Venti i parlamentari feriti o contusi negli scontri con la polizia a Porta S. Paolo

Venti i parlamentari feriti o contusi negli scontri con la polizia a Porta S. Paolo Venti i parlamentari feriti o contusi negli scontri con la polizia a Porta S. Paolo Il socialista on. Borghese sottoposto ad esame radiografico: gli è stata riscontrata ima leggera commozione cerebrale - L'on. Riccardo Fabbri colpito alle spalle con il calcio del moschetto - Il rapporto all'on. Leone di quattro deputati socialisti - La carica sarebbe avvenuta senza i regolamentari squilli di tromba (Nostro servizio particolare) Roma, 7 luglio. L'on. Walter Audisio è stato tra i primi deputati ad arrivare stamane a Montecitorio. Aveva un vistoso cerotto poco sopra la bozza frontale. Circondato da vari colleghi ha dichiarato che yli avevano dato tre punti al cuoio capelluto, perché ieri sera, durante i gravi incidenti a Porta Sani Paolo, era stato colpito con\il calcio di un moschetto me?l-|tre soccorreva l'on. Bartesaghi, comunista, caduto a terra in seguito alla carica dei carabinieri a cavallo. Anche all'on. Borghese hanno dato due punti in testa. L'on. Nenni ha voluto che fosse sottoposto ad una serie di esami radiografici e ad un consulto col prof. Nicola Perrotti. E' stata accertata una leggera commozione cerebrale del deputato socialista bolognese, al quale è stata altresì riscontrata la presenza di una infrazione ossea alla clavicola, per cui ha il braccio al collo. Tutto ciò non gli ha impedito di prendere la parola a Montecitorio stasera, per un intervento che gli e valso molte congratulazioni anche di deputati socialdemocratici, come Paolo Rossi. Le condizioni di salute del socialista on. Riccardo Fabbri, ripetutamente colpito alle spalle con il calcio del moschetto, sono serie, giacché il deputato, assai mingherlino, è cagionevole di salute. La lussazione al braccio della on. Pina Re è migliorata. Il commesso della Camera Alberto Loffredo, che restò fe- i rito durante il tumulto nell'aula di Montecitorio che stamane presentava l'aspetto di un campo di battaglia, è migliorato. Era stato colpito con un corpo contundente alla milza. Si riteneva necessario un intervento chirurgico, che è stato scongiurato. L'altro commesso. Giovanni Ricci, dopo una precnuzionale sosta sotto la tenda ad ossigeno \nell'infermeri<1 cl> Montecito |"°» hn Potuto raggiungere la a ■propria abitazione. Il sen. Merzagora e l'onorevole Leone hanno richiesto ai senatori c deputati che furono ieri sera coinvolti negli scontri con la polizia, precisi rapporti sull'accaduto, allo scopo di completare quell'inchiesta che hanno avviata e che, d'intesa con il governo, deve portare alla punizione dei colpevoli. Il primo dei rapporti pervenuto al presidente della Camera è quello dei socialisti on.li Ballardini, Borghese, Fabbri e Zurlini. In esso, tra l'altro, si afferma che < contro il corteo di parlamentari si avventò, senza alcun preavviso, senza neanche lo squillo- di tromba, una carica di polizia a cavallo, seguita da un attacco massiccio di celerini con camionette, randelli e lanci di acqua. La violenza brutale dei poliziotti si accanì ancor più furiosa proprio contro i parlamentari dopo che si erano qualificati ». Si precisa, poi, che « nel breve corteo di lavoratori che seguiva i parlamentari e le corone si erano inseriti alcuni poliziotti in borghese i quali, alla prima carica della cavalleria, estrassero i randelli nascosti sotto la giacca e proditoriamente cominciarono a legnare anche i parlamentari da tergo ». Si aggiunge che « nore parlamentari furono fermati e, coperti da indicibili insulti durante il percorso, tradotti in cellulare fino alla caserma di Castro Pretorio. Due deputati sono stati ricoverati in infermeria e circa so sono feriti, contusi o colpiti*. La lettera dei quattro deputati all'on. Leone si chiude, molto polemicamente, così: <Non gli auguri della pronta guarigione delle nostre lesioni ci attendevamo dal presidente della Camera, bensì una ferma protesta contro le inaudite violenze della polizia, una nobile, coraggiosa e forte difesa dei- le prerogative del Parlamento e dei suoi membri contro gli arbitri del potere esecutivo ». « Corrono ben duri tempi per le istituzioni democratiche del nostro Paese — conclude il documento — se è possibile che siano bastonati impunemente i deputati, e se, di fronte a ciò, il presidente della Camera non sa dire altro che " non si sente in grado di esprimere un giudizio su simili fatti" ». v. g>

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