La «Luftwaffe» fu creata con l'appoggio della Russia

La «Luftwaffe» fu creata con l'appoggio della Russia Interessante documentazione a luondva La «Luftwaffe» fu creata con l'appoggio della Russia Già 10 anni prima dell'avvento di Hitler, un accordo segreto fra Mosca e Berlino autorizzava i piloti tedeschi ad esercitarsi in un campo sovietico (Dal nostro corrispondente) Londra, 1 luglio. Una biografia pubblicata oggi a Londra contiene nuove e interessanti informazioni sui particolari della rapida, sorprendente rinascita dell'aviazione germanica dopo la prima guerra mondiale. Il trattato di Versailles vietò alla Repubblica di Weimar la costruzione di velivoli militari e l'ad.destramento di piloti, ma, nel 1933, quando Hitler salì al potere, già era pronto un nucleo di addestratissimi uomini, la cui esperienza rese possibile l'avvento della Luftwaffe. Il libro in cui si parla della dibattuta questione narra la Ivita di Ernst Udet, il famoso ) g e ui raa di bod.el oeo a le a a so pilota tedesco della prima guerra mondiale, sucidatosi nel novembre '41 nel suo appartamento di Berlino. Udet aveva allora la carica di generale e dirigeva la produzione aeronautica, ma sembra non volesse più condividere le responsabilità della feroce guerra nazista: Hitler diede però ordine di occultare la verità e la morte fu attribuita ad un incidente durante il collaudo di una nuova arma. Secondo l'autore del libro — il tedesco Hans Herlin —, la Germania si sottrasse agli obblighi impostile dal trattato di Versailles ricorrendo all'aiuto dell'Unione Sovietica. Nel dicembre del '23, Mosca e Ber¬ lino firmarono un accordo, fra le cui clausole segrete ve n'era una che autorizzava i tedeschi ad allestire un proprio « centro aereo» nel cuore della Russia, a Lipetsk, trecento chilometri a sud-est di Mosca. I sovietici diedero solo il terreno e qualche costruzione; tutto il resto fu portato dalla Germania. « Munizioni, bombe e altro materiale segreto — racconta il libro — venivano imbarcati a Stettino e sbarcati a Leningrado dopo una navigazione, su vascelli sovietici, attraverso le tranquille insenature del Baltico. Gli apparecchi raggiungevano invece Lipetsk sorvolando, a grande altezza, la Germania e la Russia». Tutte queste operazioni erano dirette da uno speciale ufficio « camuffato e clandestino » presso il ministero delle forze armate a Berlino. Pochi mesi dopo la firma dell'intesa — informa Hans Herlin — erano già a Lipetsk duecento piloti tedeschi, entrati tutti in Russia con passaporti falsi, procurati e accettati sia da Berlino che da Mosca. Parecchi di loro perirono nei voli di allenamento ed i loro corpi furono riportati in Germania dentro casse di imballaggio con l'etichetta « Parti di macchina». Udet non appariva in questo reparto segreto, ma ne era certo a conoscenza. « Per dieci anni — leggiamo — i piloti vennero addestrati, i tecnici istruiti e furono poste le basi per la produzione di velivoli militari. Nel '33, vi erano cinquecento equipaggi pronti e tutto era stato predisposto per produrre in massa due tipi di caccia, di bombardieri leggeri e di ricognitori ». Ed il 1933 fu l'anno in cui Hitler sali al potere. m. ci. Il famoso pilota tedesco suicida, generale Ernst Udet

Persone citate: Ernst Udet, Hans Herlin, Hitler