Il gran ballo a Versailles delle debuttanti parigine

Il gran ballo a Versailles delle debuttanti parigine Nello sfarzoso castello dell'Orangerie Il gran ballo a Versailles delle debuttanti parigine / più bei nomi dell'aristocrazia e del denaro - Il comitato ha voluto superare la festa organizzata a Londra dall'americano Getty, l'uomo più ricco del mondo k i w (Nostro scr\:izio particolare) Parigi, 30 giugno. La prima delle centoventicinque debuttanti invitate al « Bai du grand siècle », organizzato a Versailles, ha varcato la soglia della Orangerie, sfarzoso palazzo costruito da Mansart nel 1685 per incarico di Luigi XIV, il re Sole. Il commercio di lusso parigino, specialmente la haute couture, i gioiellieri, i fabbricanti di profumi, ha finanziato la manifestazione, mobilitando per essa le dame più aristocratiche di Francia, le mogli di ministri e pagine intere di giornali da più di due settimane. Il Comitato delle feste di Parigi ha dato naturalmente il suo patrocinio. Il suo presidente ha dichiarato di aver voluto che il «Bai du grand siècle » avesse un lustro particolare, fosse una mcr.ifestazione di prestigio e di lusso quale si conviene alla città che egli considera « il crocevia del mondo ». . Egli non aveva nascosto del resto l'intento di voler far meglio del miliardario americano Paul Getty, l'uomo più ricco del mondo, che proprio stasera ha egualmente organizzato una festa nel suo castello di Sutton Place a Londra, dove Ina invitato milleduecento perI sone. La concorrenza del miliardai rio ha tolto indubbiamente al « Bai du grand siècle » un ceri to numero di persone, che hanno preferito la capitale britaninica a quella francese; ma, ciò nonostante, più di mille invitati erano stasera a Versailles. Mancavano tuttavia Margaret e Paola, le quali avevano declinato l'invito. Arrivando sulla Piazza d'Armi e nel Cortile reale, sul cui sfondo si scorgevano gli stendardi dei possedimenti francesi di oltre-mare nei secoli XVII e XVIlt, le automobili sfilavano a passo d'uomo dinanzi ad una guardia d'onore composta da cavalieri e fantaccini in costume dell'epoca di Luigi XIV e con una torcia in mano per far luce, come all'epoca del gran de re. AìVOrangeric gli invitati sono stati accolti dal presidente del Comitato delle feste e dalla principessa di Polignac, e le alte gallerie a volta erano già affollatissime quando la prima delle debuttanti è arrivata, seguita dalle altre. Era guidata dal ballerino Jacques Chazot, travestito da < intendente dei piaceri ». Ieri egli passò la giornata a insegnare alle giovani come si deve fare una riverenza, arrabbiandosi molto perché la facevano come una genuflessione. Mentre l'orchestrina suonava una musica dolce del XVII secolo, le debuttanti si avviavano fino ad un palchetto eretto in mezzo alla sala, dove la pstai principessa; di Polignac, assistita dal ministro delle Finanze, consegnava ad ognuna un brevetto di «jeune Alle du monde ». Poi, a due a due, le debuttanti venivano presentante agli astanti, aggruppati ai piedi della statua di Luigi XIV, alla quale le giovinette sembravano fare la riverenza all'appello del loro nome. Alcune apparivano molto intimidite, altre molto sicure di sé. I nomi della più antica aristocrazia, come Maria Isabella di Savoia, principessa Irene di Olanda, Emanuela di San Germano, Cécile e Marie Thérèse di Borbone-Parma, si alternavano con i nomi della moderna aristocrazia, che è quella dell'industria e del commercio. L'annunciatore diceva: < senorita » Douce Perez, e la i gente valutava mentalmente i miliardi rappresentati da quella ereditiera dello stagno; diceva: «mademoiselle» Isabelle Pons, e gli sportivi pensavano al Giro di Francia, del cui organizzatore la ragazzina è figliastra; ed altri nomi evocavano automobili, altri benzina, e cosi via... m.

Persone citate: Douce Perez, Getty, Isabelle Pons, Jacques Chazot, Luigi Xiv, Maria Isabella, Paul Getty, Sutton Place