Stirling Miss vince il Gran Premio di Monaco in una corsa emozionante sotto la pioggia

Stirling Miss vince il Gran Premio di Monaco in una corsa emozionante sotto la pioggia La seconda prova del campionato mondiale d'automobilismo Stirling Miss vince il Gran Premio di Monaco in una corsa emozionante sotto la pioggia L'asso inglese pilotava la nuova macchina britannica «Lotus» - Paurose sbandate e «testa-coda» sulla pista diiiicilissima - Delle tre «Ferrari» una sola [quella di Phil Hill] ha terminato la corsa - L'inglese Graham batte contro la staccionata e demolisce l'incastellatura della tv che crolla - // radiatore si stacca e colpisce un elettricista, che riporta la frattura d'una gamba e la commozione cerebrale DAL NOSTRO INVIATO Montecarlo, lunedì mattina. Stirling; Moss su Lotus ha vinto con il piglio del campione il diciottesimo Gran premio automobilistico di Monaco, valevole per 11 campionato mondiale conduttori, una corsa che nel pieno rispetto delia tradizione ha avuto uno svolgimento molto interessante, con emozioni e frequenti colpi di scena, per altro non decisivi. Del tutto regolare quindi la categorica affermazione di Moss e della originale nuova macchina inglese dal nome delitto e dalle prestazioni brillantissime.. Nella prima parte della gara Moss impiegò un po' dì tempo a domare i suoi due avversari più temibili: 11 campione del mondo Jack Brabham (Cooper) e lo svedese .Bonnier (B.R.M.), un pilota, quest'ultimo, in continuo progresso e oggi tanto valoroso quanto sfortunato. Allorché poi l'asso inglese Bembrò ormai liberato da ogni preoccupazione — cioè •dopo appena un terzo di gara — l'esito tornò in discus- I- sione con la caduta di una acquerugiola sottile che in I breve fece del sinuoso circui¬ to monegasco una pista difficilissima. Qualcuno, come Brabham, giocò d'audacia, e riuscì a riacciuffare e superare Moss; altri non poterono evitare sbandate e testacoda che In qualche caso ne compromisero la posizione in classifica — come Brooks, come Phil Hill (che per parecchio tempo era riuscito a rimanere, con la sua Ferrari, nel gruppo di testa, accendendo qualche speranza tra i numerosi spettatori italiani), come, più tardi, lo stesso Brabham, che danneggiò l'avantreno della Cooper lasciando definitivamente via libera a Moss. A circa metà corsa, cessata la pioggia, Moss si liberò anche del tenace Bonnier mentre, dopo numerosi ritiri, si accese una lotta furibonda per la seconda posizione tra lo stesso Bonnier, Phil Hill, Mac Laren (Oooper) — che in precedenza aveva realizzato il giro più veloce della giornata e nuovo record del circuito a 117,694 di media — e Graham Hill (BRM), che dell'Hill della Ferrari non è neppure lontano parente. Alla resa dei conti la spunterà Mac Laren, che si è così consolidato in vetta alla classifica mondiale. Un grosso colpo di scena si ebbe ancora al 60" giro, quando Moss si fermò ai boxes essendosi staccato al motore il filo di una cande¬ la. Questo, il pubblico non poteva saperlo, e in molti credettero che, una volta ancora, la cattiva sorte si fos- se accanita contro il campione Inglese. Invece la sosta fu brevissima (una quindicina di secondi) sufficiente però a riportare al comando Bonnier. Fu questione di poco, che nel volgere di una mezza dozzina di giri lo svedese venne di nuovo raggiunto e superato. La tranquillità di Moss si fece completa a 22 giri dalla fine (la distanza del G.P. era di 100 giri, pari a km. 314,500), allorché la B.R.M. dell'avversario accusò un'avaria alla sospensione posteriore che costrinse Bonnier a una lunga fermata ai boxes e a un penoso trascinarsi nella fase finale. Delle tre Ferrari in gara solo quella di PhH Hill si comportò bene, terminando in terza posizione. A parte i numerosi testacoda sull'asfalto bagnato, si è avuto un incidente pauroso al 66° giro, allorché la BRM dell'inglese Graham, sbandando dopo la curva detta « del gasometro » finì contro la staccionata all'esterno della strada, rimbalzando poi dalla parte opposta, dove demoliva l'incastellatura in le.gno eretta per una ripresa televisiva. L'installazione in parte crollava coinvolgendo tecnici e operatori.- Un elettricista, colpito dal radiatore staccatosi violentemente dalla macchina, riportava la frattura di una gamba e la commozione cerebrale ed era immediatamente avviato con una barella all'ospedale di Montecarlo, mentre un altro operalo se la cavava con leggere contusioni. Ferruccio Bernabò Ordine di arrivo: 1. Stirling Moss, su Lotus, in ore 2,53'45" e 5/10, media km. 106,599 (nuovo primato); 2. Mac Laren, su Cooper, ore 2,54'37"6; 3. Phil Hill, Ferrari, ore 2,54'47"4; 4. Brooks, Cooper, a 1 Biro; 5. Bonnier, su B.R.M., a 17 giri. Classifica campionato del mondo, dopo la seconda prova: 1. Mac Laren punti 14; 2. Moss 8; 3 .Alllson 6; 4. P. Hill 4; 6. Mcndlteguv e Brooks 3; 7. Bonnier t. Von Trlps 2. Moss mentre termina vittorioso la corsa di Montecarlo (Telefoto a < Stampa Sera>)

Luoghi citati: Monaco, Montecarlo