Ereditarietà, ambiente ed alimentazione in un interessante convegno a Ferrara

Ereditarietà, ambiente ed alimentazione in un interessante convegno a Ferrara Ereditarietà, ambiente ed alimentazione in un interessante convegno a Ferrara Nove relazioni sui problemi alimentari - Una medaglia d'oro ad uno scienziato torine-se - Una medaglia d'argento ad uno studioso tedesco sulla questione delle radiazioni Dal nostro corrispondente Ferrara, lunedì mattina. Gli effetti che, sul complesso funzionamento dell'organismo umano, hanno i tre fattori della ereditarietà, dell'ambiente e dell'alimentazione, hanno costituito il tema del settimo Convegno della salute che si è concluso ieri mattina nell'artistico salone cinquecentesco ' delle cerimonie di Casa Romei. 11 Convegno, al quale hanno partecipato quaranta fra studiosi, docenti universitari, clinici e medici giunti da ogni parte d'Italia, e dall'estero, aveva per scopo la discussione di una teoria di grande importanza per la medicina moderna: quella secondo la quale l'aumento assoluto e progressivo di certe malattie tipiche, appartenenti alla nostra epoca, derivano da fattori diversi ed estranei da quelli che gran parte dell'opinione pubblica ritiene esserne le causa. Ereditarietà, ambiente, ed alimentazione, sono le tre chiavi che regolano il nostro corpo e il suo funzionamento. Di ciò si sono resi conto molti studiosi da diversi anni; e dalla stessa teoria parti l'ideatore e l'organizzatore di questi convegni, il prof. Mario Trincas dell'Università di Ferrara, che dal 1954 la volle concretizzare in un convegno nazionale denominato « della salute » per il suo scopo di instaurare nuove terapie al posto delle antiche; o meglio di preferirle, con l'osservanza di una serie di norme che possono rientrare nelle comu ni abitudini quotidiane di tutti. Le quaranta relazioni depositate al convegno, ribadiscono questi concetti. Quattordici di esse riguardavano l'ereditarietà, 17 l'ambiente e 9 l'alimentazione: tre temi di attualità, sui quali da qualche tempo l'opinione pubblica ha cominciato a rivolgere la sua attenzione. E, in modo particolare sull'ultimo, a causa della progressiva industrializzazione dell' alimentazione con le sue parallele, mas-sicce esigenze di produzione e di commercio, ha portato fatalmente alle sofisticazioni, la cui denuncia, da parte della stampa ha ingenerato un vivo allarme. Su questo tema hanno riferito i professori Aebi di Ber- na, Antoniani di Milano e Bostlcco di Parma. Altre relazioni al convegno, presieduto dal prof. Enrico Greppi della Università di Firenze, erano state discusse dai professori Giordano di Milano, Benazzi di Pisa, Lenzl di Siena, Gianferrari di Milano, Larizza di Perugia, Moracci e Berlucchi di Pavia, Sartori di Sassari, Chlurco di Roma, Ko.ch di Friburgo, Boeri di Ferrara, Breda di Sassari, Pasinetti di Palermo. A chiusura del lavori, avvenuta poco dopo mezzogiorno, una commissione paritetica formata da ordinari universitari di medicina, scienze, agraria e veterinaria, ha assegnato la medaglia d'oro al merito scientifico al prof. Masoero, direttore dell'Istituto di zootecnia generale dell'Università di Torino per la sua relazione su c Fattori ambientali, ereditarietà, resistenza organica negli animali allevati, ed influenza sulle loro produzioni dal punto di vista quantitativo e qualitativo >. La medaglia d'argento è stata attribuita al prof. Koch, direttore dell'Istituto di radiologia dell'Università di Fri burgo per la sua relazione sulla < questione delle radiazioni tra sensibilizzatori di radiazioni e sostanze cancerogene ». g. m.