Una nave cosmica sovietica ruota a 320 km, dalla Terra di Alberto Ronchey

Una nave cosmica sovietica ruota a 320 km, dalla Terra DA IERI ALL'ALBA SU UN'ORBITA CIRCOLARE Una nave cosmica sovietica ruota a 320 km, dalla Terra Ha un peso sinora mai raggiunto: quattro tonnellate e mezzo - Contiene una cabina di 2500 chilogrammi (con un manichino d'uomo) e 1470 chilogrammi di strumenti - Al momento voluto sarà comandato il distacco dell'abitacolo, destinato però a disintegrarsi nell'atmosfera - Finora regolare trasmissione di dati 11 primo "giro del mondo,, compiuto in 91 minuti - Sorvolate alcune grandi città tra cui Parigi e New York iM'Gsspevixnexkto jpejr x*®&liasaBms*& il volo me mano MOSCA, lunedì mattina. Una nave cosmica sovietica si muove dall'alba di ieri, 15 maggio, intorno alla Terra, seguendo un'orbita pressoché circolare, coinè un satellite artificiale.. Il veicolo, teleguidato, ha le proporzioni di' una vera astronave abitabile: pesa 4 tonnellate è 510 chili (senza l'ultimo stadio del razzo vettore che l'ha collocata in orbita e ora ruòta nello stesso senso) e contiene una cabina pressurizzata recante un manichino corrispondente al peso e alle dimensioni di un uomo. Vi sono pure a bordo le attrezzature necessarie a un futuro volo dell'uomo nello spazio e numerosi strumenti che pesano 1477 chili, compreso l'apparato energetico. Detto piii semplicemente, è in corso un clamoroso collaudo, atteso da lungo tempo: il volo nello spazio di un uomofantoccio, con tutti gli strumenti e le difese che Mono ner cessari alla vita umana fuori delVatmosfera terrestre. < Gli scienziati — ha dichiarato a Radio Mosca il fisico Dobronravov — sapranno, dopo questa esperienza (o prova generale) come funzionano veramente nello spazio le apparecchiature che realizzano le condizioni per la sopravvivenza dell'uomo ». Questa « nave-Sputnik », che è il risultato degli studi coordinati di biologi, chimici, fisici e astronomi, ruota intorno alla Terra alla distanza di circa 320 chilometri dalla sua superficie, e supera, come pe¬ so innalzato nello spazio, ogni, precedente Sputnik o razzo. Il primo Sputnik, lanciato il k ottobre 1957, pesava 82,3 chilogrammi; il secondo, lanciato il 7 novembre 1957, pesava 530 chili; il terzo, lanciato esattamente due anni fa, il 15 maggio 1958, pesava 13117 chili. L'ultimo stadio del razzo, lanciato il 12 settembre 1959, che colpì la Luna, pesava 1511 chili; l'ultimo stadio del razzo lanciato il + ottobre 1959, che aggirò la Luna e fotografò il su,' emisfero invisibile, pesava 1500 chili. La « nave-Sputnik ■> pesa ora — come si è detto — ifilfi chili, senza l'ultimo stadio del razzo vettore che l'ha collocata in orbita. Questa è la prima conseguenza del successo ottenuto dagli scienziati sovietici nel gennaio scorso, allorché sperimentarono con alcuni lanci nel Pacifico, un nuovo supermissile, dichiarando che tale strumento avrebbe potuto sollevare Sputnik pesanti e razzi cosmici capaci di raggiungere gli altri pianeti dei sistema solare. Lo Sputnik pesante, che voiS^mrfSr^può" essere paragonato a un aereo monoposto, dotato di un laboratorio scientifico e teleguidato, ruotante tuttavia a 320 chilometri dalla Terra. Il periodo iniziale della sua rotazione è stato di 91 minuti, la inclinazione della sua orbita rispetto al piano dell'Equatore è di 65 gradi. La prova serve a saggiare, prima che l'uomo affronti lo spazio, la teleguida del veicolo e la sicurezza della apparecchiatura predisposta per difendervi la vita dagli scarti di pressione e di temperatura. Dopo che dalla « nave-Sputnik » (o dall'Aeresputnik) saranno ricevuti a terra i dati necessari, la cabina ermetica, di complessivi 2500 chili, se ne distaccherà. Non è ancora previsto, in questo esperimento, il ritorno della cabina pressurizzata sulla Terra. La cabina e la nave, una volta provata l'efficienza dei loro strumenti e la sicurezza del loro distacco, cominceranno a discendere, obbedendo a un comando lanciato da terra, e si dissolveranno penetrando negli strati densi dell'atmosfera. ' Si ritiene che gli scienziati sovietici abbiano voluto isolare l'esperimento sulla efficienza degli apparecchi dalla prova del ritorno a terra (rinviata alle fasi successive del loro studio) soltanto per ragioni di metodo. Si deve ricordare che nel gennaio scorso il modello dell'ultimo stadio di un supermissile, costruito con una lega nuova, resistente all'attrito, sperimentò già con successo, senza disintegrarsi, la discesa attraverso gli strati densi dell'atmosfera. Una volta che sarà provata, ora, la efficienza di uno Sputnik pesante, capace di sostenere una imponente attrezzatura, i veicoli spaziali potranno essere dotati anche di una spinta contraria alla forza di attrazione terrestre, e quindi frenante: il problema del € ritorno » verrà definitivamente risolto. La mèta, come ha dichiarato il fisico Dobronravov, non è lontana. A bordo della «nave-Sputnik* è installata una radiotrasmittente che funziona sulla frequenza di 19f)95 Mega-Hertz a regime telegrafico e a regime telefonico di trasmissione. Il veicolo ospita anche un dispositivo radio speciale per la trasmissione a terra delle informazioni sul funzionamento degli strumenti e per una precisa misurazione degli elementi dell'orbita. L'alimentazione delle apparecchiature scientifiche di misurazione, avviene per mezzo di elementi chimici, e di batterie solari. Il « trattamento » delle prime informazioni ricevute dalla Nave-Sputnik, ha dimostrato che le apparecchiatu re di bordo funzionano in modo normale. Alcune stazioni sovietiche a terra osservano regolarmente il volo del veicolo. La notizia del nuovo esperimento è stata diffusa da Mosca ieri mattina, poco dopo le or et locali. I giornali, freschi di stampa, ignoravano ancora l'avvenimento. I moscoviti, che la domenica indugiano a lungo nelle loro case, sono stati sorpresi dalla radio, che a intervalli regolari annunciava: € Attenzione, attenzione, ascoltate la voce della nave cosmica sovietica ». Seguiva un sibilo acuto e in¬ termittente che aveva come sfondo uno stridore confuso, simile a musica elettronica. < Compagni, avete ascoltato i segnali della nave cosmica lanciata oggi, 15 maggio, dal nostro Paese ». La radio e la televisione invitarono a parlare alcuni scienziati che illustrarono il valore del collaudo in corso, sottolineando che il volo dell'uomo nello spazio è ormai prossimo e che probabilmente il primo astronauta sarà un cittadino sovietico. Non veniva meno, con l'occasione, neppure qualche accenno alla Conferenza al vertice e alla circostanza che la nave cosmica aveva sorvolato alle 7,38 di ieri Parigi e alle 10,38 New York, « per ben altre ragioni che una ricognizione di spionaggio ». Vennero anche confrontati, a uno a uno, i frutti della scienza spaziale sovietica con i risultati degli americani. Si argomentò, per esempio, che il missile americano Atlas è di gittata due volte inferiore e assai meno preciso dei razzi sovietici. Nel pomeriggio, quando la nave cosmica aveva ormai compiuto nove giri della Terra, gli altoparlanti di un pullman del Planetario, diffondevano per le vie e per le piazze notizie e commenti sulla nuova impresa dei « maghi-* della scienza sovietica. Alle 15,15 la «. nave-Sputnik* aveva sorvolato S. Francisco, alle 15,30 Londra, alle 17,52 Melbourne, e alle 20,07 Ottawa. Poco prima del tramonto usciva in edizione straordinaria il giornale della sera Viecernàia Moskvà. Sotto la cupola del Planetario si succedevano, da un'ora all'altra, conferenze e discussioni che venivano regolarmente aperte con la trasmissione dei segnali della «naveSputnik ». Anche stanotte il Planetario è affollato. Gli oratori esprimono la fiducia che il primo astronauta sarà sovietico, ma insistono sull'argomento che la inorale di questo Paese considera la vita umana con troppo rispetto per incoraggiare ima impresa prematura o rischiosa. Il lavoro degli scienziati e l'esperimento in corso, sono dedicati alla sicurezza di colui che partirà per primo. La signora Massievic, ordinaria di astrofisica all'Università di Mosca e vice-presidente del Consiglio astronomico dell'Accademia delle scienze, ha dichiararlo che i sovietici « non spediranno un uomo nullo spazio finche iloti saranno ragionevolmente sicuri di riportarlo sulla terra ». Circa 15 mila cittadini sotJietici si sono offerti già da tempo come esploratori spaziali, ma le autorità non incoraggiano queste tendenze emotive: Il presidente dell'Accademia delle scienze, Nesmeianov, ha dichiarato tuttavia che «ormai le prospettive dei voli dell'uomo nel cosino, si vanno facendo realistiche ». Alberto Ronchey

Persone citate: Atlas, Compagni, Dobronravov, Hertz, Mega, Mono

Luoghi citati: Londra, Melbourne, Mosca, New York, Parigi