Trent'anni al giovane che trucidò i genitori

Trent'anni al giovane che trucidò i genitori Trent'anni al giovane che trucidò i genitori Li uccise a colpi di fucile e coltellate in una baita - Riconosciuto semi - infermo di mente Assolto per insufficienza di prove un suo cugino Trento, 28 giugno. Questa sera a tarda ora si è concluso in Corte d'Assise il processo a carico del ventitreenne Giambettino Polo- jgnioli, da Cimbergo di Bre . egli ha risposto con frasi in- 1 concludenti, dicendo di non ricordare come era avvenuto il scia, accusato di avere assa sinato i genitori nella loro baita alpestre della valle Daone. Era imputato anche un suo cugino, Lino Recaldini, di 25 anni, accusato di correità nel delitto, commesso il 22 gennaio del 1957. . Due donne di Daone, Maria Colotti di 53 anni, e la figlia Rita, diciottenne, fidanzata del Polognioli, sono comparse davanti ai giudici a piede libero, imputate di favoreggiamento. Secondo una superperizia eseguita dallo psichiatra del manicomio giudiziario di Reggio Emilia, il Polognioli, nel momento in cui uccise il padre e la madre a colpi di fucile e di coltello, si trovava ini preda a sindrome schizofrenica in fase attiva, quindi in condizioni di assoluta incapacità di intendere e di volere. Interrogato dal presidente, 1 . inazione al de itto, compililo dal cugino Polognioli, affer- delitto. In un'improvvisa crisi nervosa, ha tentato anche di fuggire dalla gabbia, prudentemente fatta applicare al banco degli imputati, dal presidente della Corte, costringendo i carabinieri a immobilizzarlo e ad allontanarlo poi dall'aula. Durante la colluttazione che ne è seguita, uno dei quattro carabinieri ha riportato una ferita al polso sinistro. Il Recaldini ha disperatamente negato ogni sua par'e ;zjoni, hanno negato di aveie mando di avere avuto soltanto la parte di spettatore impotente e, terrorizzato nella fase iniziale dell'eccidio, e di essere poi fuggito prima che il ;cugino completasse il duplice ;de|iUo Matire e figlia Colotti, j ritirando le precedenti deposi jiavato gli indumenti insangui nati che erano stati portati ]loro dai due imputati ' i II P.M. ha pronunciato quinidi la requisitoria chiedendo Urent'anni di reclusione per il Polognioli e l'ergastolo per il Recaldini. Dopo le arringhe degli avvocati difensori la Corte si è ritirata in camera di consiglio, trattenendovisi per oltre tre ore. Quindi il presidente, dott. Giacomelli, ha letto la sentenza che condanna il Polognioli, ritenuto responsabile di omicidio con l'attenuante della seminfermità mentale, a trent'anni di reclusione. Il Recaldini è stato invece assolto per insufficienza di prove. La Maria Colotti è stata condannata per favoreggiamento a 3 anni, e la figlia Rita assolta per amnistia.

Persone citate: Giacomelli, Lino Recaldini, Maria Colotti, Recaldini

Luoghi citati: Bre, Cimbergo, Daone, Reggio Emilia