Giovane madre muore in uno scontro il bimbo in culla illeso tra i rottami

Giovane madre muore in uno scontro il bimbo in culla illeso tra i rottami Giovane madre muore in uno scontro il bimbo in culla illeso tra i rottami Il marito della vittima, un bersagliere, gravemente ferito - La loro auto si è schiantata contro un'autocisterna dopo due giorni di viaggio da Brindisi a Legnano Lodi, 27 giugno. Una donna ha perduto la vita stanotte nello scontro tra un'auto e un autotreno. Poco dopo la mezzanotte, a cinque chilometri da Lodi, una «Lancia Ardea » targata Brindisi proveniente da Piacenza era diretta verso Milano. Al volante si trovava il bersagliere Pietro Indolfi, di 23 anni, in servizio presso il IX Battaglione di Legnano; al suo fianco sedeva la moglie, Maria Addolorata Asturri, di 24 anni, mentre sul sedile posteriore, in una culla, dormiva il figlioletto, Pier Angelo di 9 mesi .La famiglia era partita 48 ore jprima da Brindisi, dove il mi aitare aveva trascorso una li- cenza di convalescenza. Stamane avrebbe dovuto presentarsi al battaglione di Legnano e rientrare nei ranghi della dodicesima compagnia. Il lunghissimo viaggio, quasi senza soste, aveva spossato l'Indolfi ed i suoi riflessi erano divenuti molto lenti. Verso le 0,15, l'auto giungeva in prossimità di Lodi, quando, sbandando sulla sinistra forse per una improvvisa sonnolenza del guidatore, andava a urtare contro . un'autocisterna targata Milano, guidata dall'autista Luigi Restelli. Questi, solo all'ultimo momento si accorgeva che la « Ardea » gli stava piombando addosso e per evitare la collisione sterzava bruscamente sulla destra. Il suo sforzo era però vano: la macchina, dopo essersi schiantata contro l'autocisterna, si capovolgeva in mezzo alla strada. Contemporaneamente il pesante automezzo, a bordo del quale erano 207 quintali di olio di semi, usciva di strada, piombando in un canale. Sul luogo si portavano i militi della polizia stradale. Dalle lamiere dell'* Ardea » gli agenti estraevano il bersagliere e sua moglie gravemente fe-" riti. Più faticoso è stato il recupero della culla dove dormiva il piccolo Pier Angelo, rimasto fortunatamente illeso tra i rottami. Alcune ore dopo il ricovero all'ospedale di Lodi, Maria Addolorata Asturri decedeva per le gravissime ferite riportate. Le condizioni del marito — che non conosce ancora la tragica sorte toccata alla donna — sono stamane migliorate e i sanitari sperano di salvarlo. L'autista dell'autocisterna ha riportato la frattura di una gamba e ferite al capo giudicate guaribili in quaranta giorni. In attesa dell'arrivo dei parenti da Brindisi, il piccolo Pier Angelo è stato ricoverato nel reparto maternità dell'ospedale Maggiore. Il traffico sulla via Emilia è stato ripristinato dopo parecchie ore. .

Persone citate: Indolfi, Luigi Restelli, Pier Angelo, Pietro Indolfi