Selwyn Lloyd a Vienna per discutere con Kreisky

Selwyn Lloyd a Vienna per discutere con Kreisky Selwyn Lloyd a Vienna per discutere con Kreisky Problemi economici all'esame dei ministri austriaco ed inglese - Nei colloqui non si parlerebbe della questione atesina (Dal nostro corrispondente) Vienna, 23 giugno. E' giunto oggi nella capitale austriaca il ministro degli Esteri inglese Selwyn Lloyd, accompagnato da un gruppo di esperti del Forelgn Office, fra cui sir Barclav, sottosegretario per gli Affari economici, e sir Oakshott, segretario parlamentare del ministro. All'aeroporto gli ospiti sono stati accolti dal ministro Kreisky e dal sottosegretario agli Esteri, Gschnìtzer. Selwyn Lloyd, che ricambia la visita fattagli dal suo collega austriaco a Londra lo scorso febbraio, rimarrà a Vienna fino al .prossimo sabato Il ministro Kreisky, salutando l'ospite all'aeroporto, ha sottolineato i rapporti tradizionalmente buoni fra la Gran Bretagna e l'Austria, oggi legati dal nuovo ponte che si chiama Efta (zona di libero scambio) ed ha aggiunto che l'esame dei problemi internazionali e la pace del mondo avranno il predominio nel colloqui. Selwyn Lloyd rispondendo, ha messo in rilievo la reciproca stima e simpatia fra i due Paesi « nonostante un grave periodo che tutti abbiamo vissuto ». Per quanto ri guarda i problemi da discutere a Vienna, il ministro ha citato soprattutto quelli di natura economica suggellati da un accordo consolare e un primo scambio d'informazioni e di istruzione tecniche Dopo essere dal Presidente della Repubblica austriaca Schàrf, dal cancelliere Raab e dal suo vice Pittermann, Selwyn Lloyd ha concesso questa sera una intervista alla televisione austriaca, nel corso della quale ha fatto alcune dichiarazioni sia sui rapporti fra Mercato comune ed Efta, sia sulla situazione attuale fra Est ed Ovest. Rispondendo ad una domanda precisa se cioè la Gran Bretagna si accinge ad associarsi ai « sei » e a dissociarsi dalla Zona di libero scambio, egli ha dichiarato che il governo britannico non intende lasciare in loro balia gli altri Paesi collegati nell'Efta, o senza almeno consultarsi previamente con essi. Interrogato sul fallimento della conferenza di Parigi, il ministro ha dichiarato che 11 naufragio ha senza dubbio peggiorato le relazioni fra Oriente e Occidente, ma che sarebbe un grave errore prenderle sul tragico. * Siamo ancora troppo vicini agli avvenimenti, ha detto, e il loro sigtn Acato preciso non si lascia ancora valutare con esattezza stato ricevutoevul°Io spero che si tratti soltanto41 un regresso temporaneo, MI pare quindi che il nostro compito immediato, da una parte e dall'altra, consista, come ha detto il signor Kruscev, nell'aspettare fino a quando si sarà depositata la polvere turbinosamente sollevata. E' un non senso quello di continuare ad accusarsi reciprocamente del fallimento ». Ha espresso infine la speranza di poter rimuovere con le normali vie le cause fondamentali della diffidenza fra Est ed Ovest, di creare nuovamente un'atmosfera cordiale e di conseguirò un accordo sulla sospensione delle esplosioni atomiche sperimentali e sul disarmo generale. Tanto nel suo Indirizzo all'aereoporto quanto nell'intervista alla tv il ministro inglese non ha fatto 11 benché minimo accenno all'argomento dell'Alto Adige. Sebbene per le conversazioni con Kreisky non sia stato fissato alcun ordine del giorno, trattandosi di « un incontro fra Paesi amici che non hanno alcun problema urgente comune », sembra molto improbabile che la questione altoatesina possa essere stata oggetto dei colloqui. e. b. Ddiplomatiche I '

Persone citate: Kreisky, Kreisky Problemi, Kruscev, Raab

Luoghi citati: Austria, Gran Bretagna, Londra, Parigi, Vienna