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Libri gialli e manganelli di sabbia Libri gialli e manganelli di sabbia Un'impressionante serie di aggressioni a donne sole nella notte - Gli autori: ragazzi di famiglie per bene con un lavoro - Vestono blue-jeans, maglie vistose, cinturoni con borchie, bracciali di cuoio, stivali - Quando devono intervenire i genitori? La cronaca ha registrato in questi ultimi giorni un aumento impressionante di aggressioni notturne a donne sole. Alcune di queste aggressioni sono state classificate dalla polizia come vere e proprie rapine. Fatti gravi: e ancor più gravi se si considera chi sono gli autori degli atti di delinquenza. Non pregiudicati, non « professionisti » della violenza e del furto, ma giovani cosiddetti « per bene », gente che non aveva mai avuto a che fare con la polizia. Diamo un'occhiata all'elenco degli arrestati (tutti deferiti all'autorità giudiziaria sotto l'imputazione di rapina) e troveremo un operaio specializzato, che aveva un ottimo posto e una buona paga; troveremo un agricoltore, altri due operai, un panettiere, un tappezziere, un elettrotecnico: ragazzi sui vent'anni che lavoravano e guadagnavano e che non erano ridotti né alla fame né alla disperazione. Prendiamo ad esempio i Ire che hanno assalito, domenica notte in corso Polonia, la venticinquenne Anna De Palma e l'hanno bastonata e depredata della borsetta con 150 lire. Due di essi erano vestiti in modo grottesco, con «blue-jeans», magliette vistose, cinturone borchjato e bracciali di cuoio ai polsi, stivaletti al posto delle scarpe. Uno portava un berretto «alla James Dean ». Gli agenti hanno perquisito le loro abitazioni e hanno rinvenuto alcuni manganelli con-| fezionati con involucri di cuoio jimbottiti di sabbia, del tipo di quello che era servito a colpire e stordire la De Palma: inoltre1 sono state trovate pile di romanzi gialli e del « terrore » e libretti a carattere licenzioso. In questura, interrogali dal dott. Valerio, i tre — Antonio Costantini, Claudio Spagnolo e Vincenzo Sonego — hanno dimostralo incoscienza e spavalderia. Il maggiore di essi, la notte dell'aggressione, era al volante della «1100» del padre. E a questo punto c'è veramente da chiedersi se cprti genitori non siano troppo indulgenti o troppo indifferenti nei confronti dei loro figliuoli. Quando un ragazzo si veste ria bullo, con abiti strani, borchie e stivali, quando fahbrica manganelli in casa e sta fuori con la macchina di famiglia l'intera notte, si ignora dove e si ignora con chi, non è forse arrivalo il momento di intervenire con decisione?