Duilio Loi rientrato in aereo dagli Stati Unitiripete le proteste contro il verdetto di San Francisco

Duilio Loi rientrato in aereo dagli Stati Unitiripete le proteste contro il verdetto di San Francisco Duilio Loi rientrato in aereo dagli Stati Unitiripete le proteste contro il verdetto di San Francisco "Avevo vinto, lo hanno scritto perfino i giornali americani; sono disposto ad andare anche al Polo Nord, pur di incontrare nuovamente Ortiz,, - Si cerca di varare la rivincita a Milano nello stadio di S. Siro davanti a 100 mila spettori (Dal nostro corrispondente) Milano, 17 giugno. Se Duilio Loi fosse tornato trionfante da San Francisco, dopo aver vinto il titolo di campione del mondo, forse le accoglienze in patria non sarebbero state così calorose Atteso a Milano per domattina, il campione d'Europa è arrivato invece o?gi alle 17.40 all'aeroporto della Malpensa. Definite tutte le pratiche fiscali e trovati due posti sull'aereo, uno per sé e l'altro per la madre che aveva voluto scortarlo nella difficile avventura in America, Loi aveva anticipato il ritorno avvisando da Amsterdam l'organizzatore Str'umolo. Appena sceso dalla scaletta dell'aereo, Duilio ha stretto a sé in un lungo abbraccio la moglie ed i tre figli, poi ha salutato gli amici che erano accorsi a riceverlo (e chissà quanti si saranno rammaricati di non nvere appreso in tempo la notizia dell'arrivo). Quando un cronista della Rai-tv gli ha porto il microfono, Loi non ha potuto frenare il suo sfogo: « Vi dico, amici sportivi, che angherie di questo genere non si possono fare. Se non mi fossi fatto male alla mano avrei battuto Ortiz ancor più facilmente. Ma la prossima | volta gliela faccio vedere io., lo prendo a calci». « Stop » — ha_ ordinato a questo punto il cronista della Rai-tv visibilmente preoccupato. E accostandosi a Loi ha cercato di scusarsi: «Per me va tutto benissimo — ma fran- camente non ho la possibilità di registrare una dichiarazione così pepata: ricominciamo da capo, per favore! ». L'intervista è stata così iniziata con maggiore tranquillità La mano aveva tradito il campione d'Europa alla seconda ripresa, proprio quando Ortiz andò a terra per la prima volta; Loi ha soggiunto: «Vedete, questi sono i miei tro figli, che rappresentano quanto di più' caro ho al mondo: ebbene, giuro su di essi che avevo vinto. Del resto tutti gli osservatori neutrali hanno gridato all'ingiustizia, e tutti 1 giornali americani — e ne aveva portati con sé un buon numero — hanno biasimato più o meno severamente la decisione dell'arbitro e dei giudici». Ma ormai, esaurite le. rimostranze, la cosa più importante da sapere riguardava la rivincita. « Rivincita? » — ha esclamato Loi — «Spero d'incontrare Ortiz a Milano: ma sono disposto a tornare a San Francisco, ad andare a New York o in capo al mondo, pur di ritrovarmelo di fronte». A tale proposito la parola definitiva è spettata a Strumolo, direttore della S.I.S. il quale ha detto: « Ortiz aveva chiesto in ùn primo momento 37.500 dollari di borsa, più 2500 dollari a forfait per le spese di viaggio e di soggiorno, ma temo che adesso giocherà al rialzo. In ogni modo il procuratore Steve Klaus, rimasto là, è do" ito di pieni poteri ed amene se le pretese di Ortiz aumenteranno faremo di tutto per rerdere possibile la rivincita. Se non avi omo abba¬ stanza quattrini ce li faremo prestare da qualcuno, oppure indiremo una sottoscrizione popolare. A Milano il combattimento di rivincita fra Loi e Ortiz richiamerebbe allo stadio di San Siro centomila persone ». «D'accordo, d'accordo — ha concluso Loi rivolgendosi ai giornalisti — ma scrivetelo pure grosso come un grattacielo che io sono disposto ad andare anche al Polo Nord pur di affrontare questa ri vincita ». Leo Cattini Il pugile Loi con la madre, la moglie e i figli all'arrivo alla Malpensa (Telefoto)