L'auto con cinque ragazze e un giovane fu stritolata al casello privo di sbarre per un altro incidente

L'auto con cinque ragazze e un giovane fu stritolata al casello privo di sbarre per un altro incidente La comitiva sterminata al ritorno da una festa nei pressi di Bari L'auto con cinque ragazze e un giovane fu stritolata al casello privo di sbarre per un altro incidente Il rapido, lanciato a forte Telocità, è piombato sulla vettura e l'ha trascinata per seicento metri - Le aste del passaggio a livello erano state divelte da un camion mercoledì: il giorno dopo non erano state riparate perché era festa e le squadre di pronto intervento non erano attrezzate.- I funerali delle sei vittime a spese delle Ferrovie dello Stato (Dal nostro corrisvondente) Rari, 17 giugno. Per tutto il giorno, polizia e carabinieri hanno cercato il casellante Michele De Benedictis, di k5 anni, fuggito questa notte subito dopo la spaventosa sciagura nella qua¬ le cinque ragazze e un giovane, reduci in auto da una festa, hanno perso la vita. Ma dell'uomo non è stata trovata nessuna traccia. Secondo voci, che però non hanno avuto alcuna conferma, il sostituto Procuratore della Repubbli¬ ca, dott. Serrano, che svolge l'inchiesta sul tremendo incidente, avrebbe spiccato nei suoi confronti mandato di cattura per omicidio colposo pluriaggravato. Le indagini, intanto, hanno permesso di ricostruire come si è svolta la tragedia. Le vittime, s'è detto, tornavano da una festa svoltasi in casa di amici. La comitiva era partita da Bari verso le 19 e si era recata nella campagna di Modugno, presso conoscenti, per festeggiare la consacrazione al Sacro Cuore di tutti i componenti della famiglia del ; . dronc di casa. Si trattava di circa trenta persone, tutti parenti più o metto stretti, che avevano già dovuto rinunciarci quindici giorni fa alla cerimonia per varie ragioni ed avevano rinviato tutto alla sera del Corpus Domini. Ieri', finalmente, il gruppo era partito con nii camioncino air,, due « 600 », una motbretta ed una « giardinetta ». La festa era stata piacevole. Verso mezzanotte la comitiva di amici e parenti si è accinta a fare ritorno a casa. Si è divisa in gruppetti, e ognuno di questi è salito a bordo dei veicoli usati per la venuta. Sulla * giardinetta 1100», guidata dal ventiquattrenne M-rhr'Triggiani, hanno preso posto cinque ragazze: Lina Spizzico, di 15 anni. Chiara Carassi, pure Quindicenne, le quattordicenni Teresa Patruno c sua cugina Maria Patruno. e la ventenne Celeste Scarnerà. La piccola colonna di veicoli si è messa in movimento. In testa il camioncino, poi le rndue € 600 », la motoretta e inìcoda la « 1100 giardinetta », hanno imboccato la statale 96.\Quasi alle porte di Bari, a\quattro chilometri dalla città'c attenuta la sciagura. Ini contrada Sant'Andrea — dove'.è sita una stazione di smista-^ mento delle Ferrovie dello ^Stato — la strada nazionale 96 c attraversata dalla ferrovia, Bari-Taranto. Accanto al pas-\ saggio a livello sorge un ca-\ sello nel quale presta servizio il sorvegliante Michele De Be- nedictis. Proprio l'altro giorno, unì autotrevo aveva divelto lette-, ralmente le sbarre del passap-\gio a livello. In attesa del ri- ! pristino, l'incrocio della, stata-.le con la linea ferroviaria era permanentemente sbarrato daIquattro cavalietti. Questi ser-\vivano soprattutto a far ral tentare gli automezzi poiché al centro erano distaccati per lasciare il passaggio ai veicoli uno alla volta: non avevano rosette catarifrangenti, ma il casellante aveva l'obbligo di disciplinare il traffico all'approssimarsi dell'arrivo dei treni. Le prime tre vetture e lo scooter erano transitati tranquillamente dal passaggio a livello, sebbene non ci fosse il casellante. Ma purtroppo, pochi istanti dopo, la « giardinetta», occupata dalle cinque ragazze e dal giovane, è stata investita dal rapido 288 proveniente da Taranto. L'automotrice era guidata dal qua¬ iii iiiiiiiiiiiiiiiiu i Minimum rantottenne Marcantonio Monno, aveva a bordo sessanta passeggeri e viaggiava a 150 chilometri all'ora per giungere a Bari alle 0,2. L'auto è stata trascinata per oltre 600 metri e distrutta. Per i sei occupanti non v'era scampo. La morte deve essere stata istantanea. Gli altri congiunti, intanto, ignari, avevano proseguito la loro corsa e solo a Bari si sono accorti che la « giardinetta » non li seguiva. Sono allora tornati indietro ed al tragico casello hanno scoperto la sciagura. Le salme, oggi, sono state visitate per tutta la giornata da una gran folla e vegliate dai familiari all'obitorio del Policlinico. Verso il tardo pomeriggio si sono svolti i funerali, a spese delle Ferrovie dello Stato. Il corteo delle sei bare era preceduto anche da una coro na delle Ferrovie e da una, del Comune di Bari. Questa sera, in apertura di seduta del Con siglio comunale, il sindaco, san. Papalia ha fatto osservare un minuto di raccoglimento. Oltre quella della magistratura, è anche in corso un'inchiesta da parte dell'amministrazione ferroviaria. Come si è detto, le sbarre del passaggio a livello non esistevano più dopo l'incidente di merco- ledì scorso. Il capo comparti mento delle ferrovie, ing. Bastianclli, ha dichiarato che non cra stato ancora possibile ripararle perché ieri era giorna fa festiva e le squadre di 'ironto intervento non erano attrezzate per la sostitìizione 'olale delle aste fracassate dal l'autotreno. a> C- ' Le sei vittime: in alto, da sinistra, Maria Patruno, di 14 anni, Michele Triggiani, di 24 e Chiara Grassi, di 15; in basso, Teresa Patruno, di 14 anni, Celestina Scarnerà, di 21 e Lina Spizzico, df 13. Maria e Teresa Patruno erano cugine (Telefoto) il iM111111 i1111 m1111 e 1111li : 1111111111111 1111111111 ( 11111 <1111111111 ( 11r 111[ 11111 i 11111111111111111r Jir111i 1111 f 11m111111111111111111111111 m1111 >111 i1111111 ; ! 1111n

Luoghi citati: Bari, Comune Di Bari, Modugno, Taranto