Rischia d'essere incriminato un teste che vide la mortale lite tra amici

Rischia d'essere incriminato un teste che vide la mortale lite tra amici Movimentata udienza alfe Attttittts d9Aosta Rischia d'essere incriminato un teste che vide la mortale lite tra amici Rilasciato dopo aver passato alcune ore in carcere , jfrazione Variney di proprietà del sindaco di Gignod. signor Emiliano Burre, in compagnia Aosta, 14 giugno. (I. r.)_ E' iniziato in Corte d'Assise il processo a carico di Renato Coquillard, di 4(3 anni, e Longino Casassa, di 29, accusati di omicidio preterintenzionale ed omissione di soccorso nei confronti di Ambrogio Rollandin, di 35 anni. Il primo ad essere interrogato è stato il Coquillard, il quale ha rievocato brevemente 1 fatti avvenuti la sera iiel 1° novembre scorso Egli ha narrato di avere trascorso qualche ora in un bar della del Casassa e del Rollandin Verso le 22 I tre uscirono. Per strada sorse una discus¬ sione. Quando la polemica divenne un po' troppo animata, il Casassa, secondo la deposizione, si intromise per divide re 1 due amici. Il suo Intervento fu fatale: nell'allargare le braccia per allontanare l'uno dall'altro, egli spinse ii Rollandin verso la breve scar pata; questi perdette l'equili brio e cadde nel prato sotto stante fratturandosi 11 capo contro un sasso «Credemmo che non si fosse fatto niente e ci disinteressammo di lui > Dopo alcuni giorni il Rollandin morì La stessa versione è stata fornita da Longino Casassa. Sono poi iniziate le deposi zioni dei testi. Giuseppe Cuaz, che abita proprio di fronte al luogo della rissa, 6 stato il personaggio di maggior risalto. Interrogato dal giudice istruttore all'indomani del grave episodio, egli si era chiuso in un mutismo assoluto. Dopo due giorni di prigione si era deciso ad ammettere di avere udito delle grida e affacciatosi alla finestra di avere visto parte della zuffa. Dopo di che era stato rilasciato. Quest'oggi le sue disavventure sono continuate. In mattinata è apparso reticente per cui è stato ammanettato e trasferito in carcere. Nel pomeriggio è stato risentito, e questa volta ha rischiato veramente di essere processato per falsa testimonianza. Poi la Corte si è resa conto di trovarsi di fronte a un individuo forse non troppo pronto, e ha accentuato il tono bonario dell'interrogatorio, giungendo al punto di rivolgergli le domande in patois per mezzo di uno dei giudici popola. 1, il geom. Vietti. Quando s'è visto che neppure questo sistema dava i risultati voluti, il presidente ha congedato il teste. Un altro testimone che ha sfiorato le manette è stato Lino Tondati, il quale ha recisamente negato di avere accennato ad alcuni particolari che invece risultavano chiarissimi dal verbale del giudice istruttore. Ma, invitato a riflettere sulla sua posizione, ha preferito spiegare 1 fatti di cui è a conoscenza. L'udienza è stata aggiornata a domattina. UTi di d ! I due imputati, Renato Coquillard (a sinistra) e Longino Casassa, all'uscita dal carcere diretti in Assis

Luoghi citati: Aosta, Gignod