Il responso dei periti sulla sciagura di Codogno

Il responso dei periti sulla sciagura di Codogno Il responso dei periti sulla sciagura di Codogno Essi hanno risposto ad una serie di quesiti - La deposizione di due ciclisti che hanno visto il rapido sfasciare il camion -1 parenti delle 15 vittime' chiedono quasi due miliardi alle Ferrovie (Dal nostro corrispondente) Lodi, 8 giugno. Il ferroviere Zefferino Grisi di anni 47, è avviatore dei convogli alla stazione ferroviaria di Codogno, avviamento che si svolge con congegni meccanici di alta precisione. Sono le 18 e 15 del 9 dicembre 1957. Il vicino posto di blocco chiede il « consenso » ossia via libera per il rapido di lusso MilanoRoma. Egli non lo dà immed'atamente, ossia aspetta un po' per altri motivi di servizio, prima di premere sulle manovelle che abbassano le sbarre del vicino passaggio a livello. C'è un punto da fissare: il segnale di « consenso > non funziona se le sbarra non sono giù, e l'abbassamento è accompagnato dal suono acuto di due sirene, una per ogni sbarra, suono che comincia 10" prima e non cessa che a movimento effettuato. La caduta delle sbarre non è conteirtporanea ma la seconda si muove a 10" di distanza dalla prima. Quando Zefferino Grisi dà il consenso, cle due sbarre sono quindi giù ma tra le due '--si trova immobilizzato un camion carico di granoturco, guidato da Enrico Bigoli, con accanto -l'aiutante Dall'Oglio. Ci son poco più di due minuti di tempo •per dare l'allarme o per spostare il camion. Il Dall'Oglio tenta l'allarme mentre l'altro fa del suo meglio per rimuovere la macchina. Nessuno dei i e e a r - due riesce nell'intento e il rapido polverizza la macchina con la ccnseguente morte del Bigoli, devia dopo trecento metri, si spezza in due, provocando in totale 15 morti e 25 feriti, questi ultimi per mille e 139 giorrù complessivi di ospedale. Il Grisi è venuto meno a qualche punto del suo dovere, 0 si è macchiato di semplice negligenza? Egli è stato rinviato a giudizio di fronte al Tribunale di Lodi (pres. dottor Ingrassia, p.m. dott. Novello) ma le Ferrovie dello Stato che non gli muovono nessun addebito, hanno mandato a difenderlo l'avv. Arias, uno dei suoi quattro vice-avvocati generali. Egli deve battersi contro quattordici avvocati di parte civile, disposti magari ad assolvere il Grisi, purché le vittime siano indennizzate (i calcoli variano tra un miliardo duecento milioni fin quasi al due' miliardi di lire). Il Grisi, oppresso da una crisi di disperazione che sfiora quasi la follia, è ospite dell'ospedale psichiatrico di Lodi e non può presenziare al processo. Oggi, fra i vari testimoni (ce ne sono 61) sono stati uditi a lungo Emilio Bassini e Antonio Rossetti, due ciclisti che prima incrociarono il camion che si stava avviando al passaggio a livello e, in seguito, tornati indietro per il richiamo disperato del suo clacson, vissero i momenti terribili dell'ansia e della sciagura. Ai periti giurati prof, ingegner Cesare Chiodi, prof, ingegner Pietro Regolioli, professor ing. Ernesto Stagni sono stati posti alcuni quesiti: se 1 congegni ferroviari impegnati erano perfetti e la loro manovra disciplinatamente impeccabile (risposta affermativa) ; se la velocità del treno, nei tratti che possono interessare, fu regolare e se furono osservate nella manovra del treno da parte del personale viaggiante tutte le prescritte norme prudenziali (risposta: la velocità del treno era in lieve eccedenza su i 130 chilometri stabiliti ma ben tollerabile; tutto in ordine il resto; il personale viaggiante aveva possibilità, nelle circostanze createsi e in rapporto ai congegni di manovra di agire in maniera di evitare l'urto? (ri sposta negativa) ; l'uutocarroera in perfetta efficienza, specialmente nell'apparato motore? (risposta: in normali condizioni di circolazione, anche se piuttosto antico. La sua ultima revisione regolare era dell'll luglio 1957; l'autocarro poteva manovrare tempestivamente per evitare l'urto? (risposta dubbia ma sostanzialmente negativa. C'erano pure due piazzole nelle quali rifugiarsi ma scarsamente visibili perché a fondo erboso e quindi oscuro nelle ore di sera, specialmente se, come quella, nebbiose). La sentenza si avrà fra un paio di giorni.

Luoghi citati: Codogno, Lodi