Tambroni discute con il segretario della d. c. sulle prossime votazioni a Montecitorio

Tambroni discute con il segretario della d. c. sulle prossime votazioni a Montecitorio Tambroni discute con il segretario della d. c. sulle prossime votazioni a Montecitorio L'on. Moro è sicuro della disciplina del partito durante gli scrutini segreti - Oggi riunione dei capi-gruppo parlamentari per fissare il calendario dei lavori al Parlamento - Il ministro Segni in settimana a Cadenabbia per un incontro con Adenauer (Dal nostro corrispondente) Roma, 7 giugno. Il presidente del Consiglio, Tambroni, e il segretario della de, Moro, hanno avuto stamane un lungo colloquio. Si ritiene che l'on. Tambroni abbia voluto verificare gli orientamenti del partito di maggioranza per il dibattito che è cominciato nel pomeriggio a Montecitorio sui bilanci finanziari. Per Tambroni ' esistono, a proposito del dibattito sui bilanci finanziari, due problemi Il primo è quello, che si pone sempre per ogni governo che disponga di una maggioranza limitata, delle incognite dello scrutinio segreto. Sembra che la segreteria democristiana non nutra alcun dubbio sulla disciplina di voto cui si atterranno i parlamentari del partito; il governo, dal canto suo, crede di poter utilizzare strumenti procedurali capaci di evitare che una o due diserzioni portino a conseguenze impreviste. Il secondo problema è quello, che comprende aspetti e sottintesi politici più sottili, della data entro la quale 1 bilanci devono essere approvati. I gruppi di opposizione vorrebbero fare in modo che l'esame dei bilanci sia completato entro il 31 luglio, con un solo mese, dunque, d'esercizio provvisorio. Ne deriverebbe per le opposizioni la possibilità di re clamare subito le dimissioni del governo, che avrebbe, con l'approvazione dei bilanci, esau rito la propria funzione arami nistratlva. Il presidente della Camera, on. Leone, avrebbe già espresso il proprio scetticismo sulla possibilità materiale di chiudere il capitolo dei bilanci entro luglio. I presidenti dei gruppi parlamentari si riuniranno domattina per esaminare il problema ed elaborare il calendario dei lavori. E' sulla base della decisione che verrà presa che i partiti potranno organizzare la propria campagna per le « amministrative ». E' chiaro ormai che le amministrative sono al centro delle preoccupazioni degli stati maggiori dei partiti. Molte delle manovre (forse anche quella del recente « rilancio » centrista operato da esponenti dorotei) e delle polemiche in corso obbediscono all'esigenza, da tutti avvertita, di potersi rivolgere al corpo elettorale in buone condizioni. La consultazione di ottobre assume infatti un notevole rilievo politico, interessando circa settemila degli ottomila Comuni italiani. Delle polemiche in corso tra i partiti vanno segnalate due prese di posizione, una democristiana ed una socialista, sul discorso pronunciato da To gliatti in Sicilia. La linea « mllazzista », che Togliatti ha teorizzato, e l'appello «frontista» da lui lanciato vengono criticati dal Popolo, che ne ricava una dimostrazione del fatto che chiunque voglia difendere il metodo e la volontà democratica deve respingere l'appello frontista di Togliatti UAvanti! critica anch'esso la « teorizzazione del milazzismo » che porta i comunisti a sedere a fianco ai democristiani, ai fascisti ed ai monarchici. I socialisti, aggiunge il giornale in polemica con Togliatti che li aveva attaccati, hanno sempre chiesto seri impegni programmatici anche a Milazzo. « Quello che non sosterremo mai è una politica che sia fondata su alleanze equivoche, sul trasformismo e sul puro esercizio del potere ». Il Ministero degli Esteri ha annunciato che l'on. Segni sì recherà verso la fine della settimana a Cadenabbia per incontrarvi il cancelliere Adenauer, con il quale esaminerà gli ultimi sviluppi della situazione internazionale. Segni ha avuto nel pomeriggio un breve colloquio con il presidente del Consiglio. m. t.

Persone citate: Adenauer, Moro, Tambroni, Togliatti

Luoghi citati: Milazzo, Roma, Sicilia