Gruppi nazisti di tutta Europa si sono riuniti in segreto a Losanna di Enzo Bettiza

Gruppi nazisti di tutta Europa si sono riuniti in segreto a Losanna Gruppi nazisti di tutta Europa si sono riuniti in segreto a Losanna Per non destare sospetti, era stato annunciato che la sede del raduno era Wiesbaden, in Germania - Il congresso plaude alla politica razziale del Sudafrica - Presenti al convegno gli estremisti austriaci favorevoli ad una politica dura per l'Alto Adige (Dal nostro corrispondente) Vienna, 4 giugno. Mentre l'opinione pubblica di molti Paesi teneva invano puntati gli occhi su un convegno internazionale neo-nazista che avrebbe dovuto aver luogo in Germania, e che poi è stato disdetto, si è venuti oggi a sapere che, proprio in questi stessi giorni, si è svolto in grande segretezza a Losanna un congresso di vari movimenti neo-nazisti. In Germania, a Wiesbaden, avrebbero dovuto riunirsi gli aderenti a un «Movimento sociale europeo»; in Svizzera, invece, si sono radunati gli affiliati, convenuti da diversi Paesi, di un raggruppamento internazionale che si dà il nome di < Nuovo ordine europeo >. Si tratta, nell'uno e nell'altro caso, di due movimenti nazisti semi-clandestini organizzati su scala europea, non concorrenti fra loro, anzi -unifi in una multiforme collaborazione attraverso le innu merevoli sètte di ispirazione fascista che, specie nei Paesi tedeschi, tendono a moltiplicarsi all'infinito, come tentacoli di un polipo che cerchi di ritrovare la propria testa mozzata. Qui a Vienna, dove è stata lanciata la notizia, si ritiene possibile che fra le due organizzazioni possa esserci stato un accordo preventivo: nel senso che il « Movimento sociale europeo » avrebbe dovuto attirare su di sé tutta l'attenzione con una fuga di false informazioni per permettere così al € Nuovo ordine europeo » di do tersi riunire in tutta segretezza e tranquillità. Non si sa con precisione quante delegazioni, e provenienti da quali Paesi europei, abbiano partecipato al convegno di Losanna. Il quotidiano viennese Volkstimme, che pare il più informato, riferisce che vi ha preso parte la sezione austriaca dello Europeische Neuordnung (proibito in Austria) e fa quindi una rivelazione oltremodo significativa, che rivela gli umori malsani di cui è intriso gppz ldmftvsmgsctndfftmtlpngresso, ha deciso di inviare un plauso di solidarietà e di simpatia al Primo ministro sudafricano Verwoerd, per la sua politica di segregazione razziale (Verwoerd ha studiato in Germania, dove subì il fascino delle dottrine di Hitler e di Rosenberg). E' stata inoltre votata una risoluzione di condanna della politica di coesistenza fra 1 due blocchi e di ogni incontro al vertice fra i grandi. . Dopo un arresto, avvenuto qualche tempo fa, di un gruppo di funzionari austriaci deU'Éuropeische Neuordnung, vennero messi in luce i legami che uniscono questa congrega nazista » razzista al partito < liberale > che, dovendo difendere la rispettabilità di sette deputati nel Parlamento viennese, spicca di continuo querele contro chiunque osi rilevare le sue ambigue parentele politiche. Ma sono tutt'altro che occulte le profonde simpatie ideologiche fra questi sedicenti liberali e le estreme della destra sovversiva e clandestina. A proposito della politica dei razzisti sud-africani, ora approvata dai congressisti di Losanna, l'organo ufficiale dei « liberali » austriaci, Neue Front, Zo giustificava così in un suo numero: « I negri nel Sud-Africa sono un popolo meticcio (sic) e quindi inferiore anche agli stessi zulù... Essi vivono soltanto, in quella zona del mondo, e non fanno nulla... In caso di necessità, uno di essi va a lavorare per la famiglia e porta a casa gli abiti di prima necessità, che poi non vengono né ripuliti né rammendati e si riducono in stracci sbrindellati.. ». Questo stesso partito patrocina, oggi, una politica dura per l'Alto Adige, si oppone ai matrimoni misti e continua a. chiedere perentoriamente, per gli atesini di lingua tedesca, l'autodeterminazione e l'Anschluss all'Austria. I Enzo Bettiza 'niiininniiniiniiniiniiiiiiiiniiiinniiiininiinini

Persone citate: Hitler, Rosenberg