Indignati commenti negli S. U. per le offese

Indignati commenti negli S. U. per le offese Indignati commenti negli S. U. per le offese 11 senatore Johnson dichiara che solo Hitler usò un linguaggio simile • Il piano russo sul disarmo non convince, ma sarà egualmente studiato con attenzione (Dal nostro corrispondente) New York, 3 giugno. La nuova campagna di propaganda anti-americana che ricorda quelle dei peggiori anni della « guerra fredda » scatenata da Kruscev ha lo scopo di creare una frattura fra gli Stati Uniti ed i suoi alleati. Questa è l'interpretazione più comune che si dà stasera, negli ambienti diplomatici della capitale e delle Nazioni Unite, alla conferenza-stampa di Kruscev. Questa conclusione si basa non solo sugli insulti considerati senza precedenti, rivolti contro Eisenhower e altri politici americani, ma anche sul significato attribuito alle nuove proposte per il disarmo, sulla lettera inviata ai quattro capi democratici Adlai Stevenson, Lyndon Johnson, Sam Rayburn e William Fulbright. Alla Casa Bianca stamani è stato detto ai giornalisti che non sì intende rispondere alle accuse che Eisenhower è completamente privo di potere volitivo, che è « pericoloso avere un tale uomo a capo di una grande nazione » e simili insulti. La signora Anne Wheaton che sostituisce l'addettostampa che in questo momento si trova nell'Estremo Orien¬ te a completare i preparativi lper la visita del Presidente, si è limitata a dire che è assolutamente falsa l'asserzione che Eisenhower a Camp David disse di essere contrario alla riunificazione della Germania perché gli Stati Uniti temono una Germania forte. Sul Campidoglio i commenti alla conferenza di Kruscev non sono stati però così misurati e diplomatici. « Bisogna risalire ai tempi di Hitler per trovare un linguaggio paragonabile a quello di Kruscev » ha dichiarato il senatore Lyndon Johnson, capo della maggioranza democratica che ha preso per primo la parola; ha aggiunto: «Tale linguaggio non merita una risposta. Gli americani, democratici o repubblicani, non si fanno impaurire dall'arroganza di Kruscev ». Simili sentimenti sono stati espressi da numerosi altri senatori fra cui Wane Morse (che di solito critica il Presidente) e i capi democratici del Congresso; nei loro interventi alcuni senatori hanno espresso il parere che Kruscev conduca queste campagne dietro le pressioni di forze interne « Immagino che la sua prima preoccupazione sia di politica interna, dove pare abbia difficoltà a rimanere in sella », ha detto 11 senatore Gore, « ForBe è in corso una lotta inter na — ha affermato Johnson — oppure Kruscev ha difficoltà con la Cina comunista, che diventa ogni giorno più forte e minacciosa». Un'altra ipotesi suggerita nei discorsi fatti al Senato è che Kruscev voglia influire sulla politica interna americana nell'imminenza delle elezioni. I repubblicani a questo proposito sono assai lieti per gli attacchi rivolti contro il vicepresidente Nixon che così può far dimenticare di essere stato uno dei fautori della diplomazia del sorriso e degli incontri personali finché questa ha trovato una fine ingloriosa alla conferenza di Parigi. , Benché le nuove proposte sul disarmo fatte da Kruscev siano considerate una pericolosa manovra propagandistica che tende di fatto a impedire qualsiasi accordo serio, il Dipartimento di Stato ha stasera reso noto che il governo americano sta studiando seriamente il progetto russo e in una dichiarazione del portavoce Lincoln White ha sfidato Mosca a far altrettanto per le « realistiche proposte occidentali » « Ci si augura — ha detto White — che quando la settimana prossima riprenderanno a Ginevra i lavori della conferenza sul disarmo, progressi seri siano compiuti ver¬ so un disarmo generale e completo sotto un effettivo controllo internazionale ». Con particolare sospetto si guarda a Washington alla proposta russa di abolire tutte le armi atomiche, sia perché tale proposta è condivisa dalla Francia che suggerì un programma simile agli Stati Uniti, sia perché se approvata essa priverebbe l'America del deterrent prima ancora che ci sia la prova delle intenzioni russe. Gli unici due punti di Kruscev che vengono invece guardati con simpatia sono il riconoscimento della necessità di una forza internazionale di controllo e l'idea che i modi di attacco moderno, essendo di importanza fondamentale, debbano essere realisticamente trattati in un programma di controllo degli armamenti. vice