Un consigliere del Torino si dimette per protesta

Un consigliere del Torino si dimette per protesta Un consigliere del Torino si dimette per protesta Leumann iu opposizione al vice-presidente Cillario - Giovedì nell'incontro col Catania, Ferrarlo probabilmente attaccante Alla strana crisi del Torino si è aggiunto ieri un nuovo capitolo. Il consigliere Leumann, che aveva dato le dimissioni per protesta contro l'allontanamento del direttore tecnico Senkey ha reso di pubblica ragione quanto deciso. Egli afferma: « Per l'attaccamento alla squadra impegnata in un duro finale di Campionato e per un doveroso riguardo al presidente Morando, ho sempre evitato di manifestare pubblicamente la mia preoccupazione per quanto sta accadendo in seno alla direzione del sodalizio, a causa di iniziative personali di un ristrettissimo gruppo di consiglieri. « Per protesta a dette iniziative prese senza consultare il massimo organo esecutivo della società, e cioè il Consiglio direttivo, avevo rassegnato telegraficamente, mercoledì scorso 18 maggio, te mie dimissioni da membro del Consiglio stesso, dimissioni che oggi, con rammarico, debbo rendere di pubblica ragione quale smentita alle inesatte dichiarazioni del comm. Cillario apparse sulla « Stampa Sera » del 23 corrente. « In esse il vice-presidente afferma che i recenti provvedimenti sono stati presi collegialmente: contesto questa af formazione e confermo che i provvedimenti cui allude il comm. Cillario sono frutto di decisioni personali mai sottoposte al vaglio del Consiglio direttivo, unico organo della società investito a decidere su questioni di tanta importanza. La compagine direttiva della società di via Alfieri viene così a perdere un'unità. L'episodio ha un valore particolare dopo le proteste contro alcuni dirigenti verificatesi al termine di Torino-Messina. In questa burrasca due soli elementi in favore dei granata registra la cronaca. Il primo è una dichiarazione del presidente Morando, l'esponente più qualificato e finora rimasto sempre all'altezza del compito che si era prefisso. Morando ha detto: «Non è stata presa in esame la eventualità della cessione di alcun titolare di prima squadra. Logicamente non posso dire se vi saranno cambiamenti o meno in futuro ma assicuro che tutti i giocatori i quali hanno contribuito alla promozione del Torino saranno tenuti nella massima considerazione. Essi hanno un diritto alla nostra gratitudine e questo diritto non si tradurrà in parole generiche di ringraziamento, ma nella certezza che a ognuno di essi verrà provveduto o con la conferma o con una sistemazione consona alle qualità di ciascuno >. (Morando ha ripetuto che le sue affermazioni non corrispondono solo all'ovvia necessità di tranquillizzare l'ambiente; egli ha veramente stima per i suoi giocatori e non intende lasciarne alcuno « disoccupato ». La seconda buona notizia riguarda i calciatori che, in ritiro a Rivarolo, continuano la preparazione senza lasciarsi influenzare dal momento difficile. L'allenatore Ellena, dopo un pranzo nella sede di via Filadelfia, cui ha presenziato anche il presidente, ha accompagnato nella località del Canavese quindici giocatori cui si aggiungerà oggi Fcrrario rimasto in sede per cure. Proprio il centromediano potrebbe costituire giovedì contro il Catania una novità di rilievo, in quanto si pensa di utilizzarlo come attaccante in appoggio a Virgili. Il gallese Jones, lo scozzese Mackay e Tony Marchi punti di forza del Tottenham ieri a Torino (f. Moisio)

Luoghi citati: Catania, Messina, Rivarolo, Torino