La direzione del Cotonificio Valle di Susa si Irasierisce a Milano con 200 impiegali

La direzione del Cotonificio Valle di Susa si Irasierisce a Milano con 200 impiegali La direzione del Cotonificio Valle di Susa si Irasierisce a Milano con 200 impiegali Un'altra grande azienda che emigra - Per importanza è la terza della provincia: 10 mila dipendenti in 14 fabbriche - Un appello al prefetto e al sindaco Ai 200 tecnici ed impiegati della direzione generale del cotonificio Valle di Susa è stata consegnata ieri una lettera con la quale si comunica che la sede sarà trasferita da Torino a Milano entro il mese di settembre. Al personale vengono prospettate tre vie: accettare senza condizioni il trasferimento; trasferimento subordinato a particolari condizioni riguardanti lo stipendio, l'alloggio, la situazione familiare; rifiuto determinato da situazioni che non consentono in alcun caso Il trasferimento. Le risposte dovranno essere consegnate entro sabato prossimo. La notizia si è diffusa negli ambienti economici e sindacali torinesi suscitando viva sorpresa. Si teme anche che il trasferimento della direzione generale da Torino a Milano non sia che il primo passo. Esempi del genere purtroppo non mancano sia nel settore degli enti statali e parastatali che in quello' delle industrie. Il cotonificio Valle di Susa è la più grande azienda della nostra provincia dopo la Fiat e la Riv Occupa circa 10 mila operai ed impiegati suddivisi In 14 stabilimenti a Pianezza, Lanzo, Pessinetto, Susa. Rivarolo, Collegno, S. Giorgio Canavese, Sant'Antonino, Borgone, Bussoleno-Chianocco, Mathi, Pelosa Argentina, Caluso e Strambino. All'azienda sono inoltre collegate alcune cen'rali elettriche. La direziono generale, che ora si vorrebbe trasferire, è' il cervello dei 14 stabilimenti. La sede si trova in corso Re Umberto 8. Vi sono gli uffici amministrativi, l'ufficio personale, l'ufficio sindacale, l'ufficio paghe per tutti i 10 mila dipendenti, l'ufficio fatture per le vendite sui mercati nazionali ed esteri Vi sono ino1tre: le sale prova ed i laborator. (tra i più moderni d'Italia) per le analisi tecnologiche sui tessuti, gli uffici che preparano i cam¬ pionari della produzione e che' studiano I disegni delle stoffe, gli uffici di progettazione e manutenzione per la parte edile e meccanica dei vari stabilimenti. La prima azione ufficiale di protesta contro il trasferimento a Milano è stata promossa dalla Cisl. Il segretario provinciale Borra e il vice-segretario Genlsio si sono recati ieri pomeriggio dal prefetto e dal sindaco. « Le autorità — è detto nel comunicato emesso dalla Cisl — hanno assicurato che verranno compiuti tutti gli sforzi necessari affinché il grave provvedimento non venga posto in atto ». 19 mesi di carcere ai ladro sorpreso dentro il pollaio Un ladro di polli che, dopo aver strozzata una gallina, aveva rischiato di strangolare anche il padrone, è stato processato ieri e condannato a un anno e sette mesi. La notte del 17 febbraio scordo il contadino Carlo Grlbaudo scopriva nascosto nel sotto- tetto del suo pollalo, In strada ■ IIIIIIUMIIII IIIIIIIIIItllllilllUllllllllllinilllllll Stato civile del 21 maggio MORTI — Cortese Maria ved. Gays, anni 80, nata a Rivara Canav., abitante in corso Duca degli Abruzzi 39; Itameli* Marianna v. Boggio, a. 79, Torino, c. G. Ferraris 108; Hoehn Ernesto, a. 81, Horgen, ing., c. Giovanni Lanza 78; Gurgo Mario, a. 56, Beinasco, mur., v. Feletto 5: Farinetti Raffaello, a. 76. Torino, v Bava 13; Condò Giuseppe, a. 84, Vibo Valentia, art., v. Bianzé 30; Cromo aw. Mario, a. 58, Novara, dir. amm., corso G. Lanza 35; Maddalene Cecilia, a. 77, S. Maurizio, v. S. Rocchetto 2; Gabriolotti Maddalena in Bega, a. 48, Torino, v. Pomba 14; Maghetti Anna v. Vallino, a. 79, delie Campagne 248, il manovale Antonio Geretto, di 33 anni, abitante in via Borgaro 116. A terra vi era una gallina morta ed accanto un sacco: la prova del reato. Ai giudici il Grlbaudo ha rac contato: «Il ladro mi balzò addosso afferrandomi per 11 collo ». In quella situazione il derubato riusci a togliere di tasca la pistola, a sparare un colpo in aria e poi, con 11 calcio, colpire al naso l'aggressore. In suo aiuto sopraggiunse dalla vicina villetta la figlia Vittoria. Il ladro si lasciò catturare e consegnare al carabinieri. L'imputato si è difeso dicendo: t Ero ubriaco, mi sono trovato non so come in un pollalo. Dormivo quando ho ricevuto all'improvviso dei colpi in testa ». Ma troppi elementi lo contraddiceva no ed il Tribunale (pres. Jannibelli, p.m. Caccia, cane. Casatelli) lo ha ritenuto colpevole di rapina impropria e lesioni: accogliendo la richiesta del difensore aw. Barone gli ha concesso le attenuanti generiche limitando la pena complessiva a 19 mesi. lllllllllllllllllllllIMllI [IIItlItlllllllllIlllllIllllITorino, v. Bava 13; Pareyson Maria in Mongartli, a. 40, Fiasco, v. Avigliana 24; Guido Margherita in divallerò, a. 77, Torino, c. Duca Abruzzi 66. Deceduti in ospedale: Cagnin Ugo, a. 58, S. Giustina in Colle, cont.; Carrà Luigi, a. 79, Pica; Bizzardi Prudenza in Ventura, a. 71, Vestone; La Face Domenico, a. 72, Giardini, rappr. ; Goccione Michele, a. 78, Cumlana; nasoni Amalia, a. 45, Neive; Francone Maurizio, a. 54, San Maurizio G, imp. ; Bugnone Maria in Giorda, a. 67, Rubiana; Gobetti Giuseppe, a. 72, Settimo Torinese; Pertugio Gaetano, a. 40, Riva di Chieri, oper. ; Romano Angela in Selmi, a. 74, Sanremo; Chiesa Natale, a. 67, Borgolavez-