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I Vescovi chiedono garanzie sul funzionamento delle Acli I Vescovi chiedono garanzie sul funzionamento delle Acli (Nostro servizio particolare) Roma, 14 maggio. Si è appreso oggi il testo di una lettera inviata qualche tempo fa dal cardinale Siri, a nome della conferenza episcopale italiana, all'assistente centrale delle Acli, mons. Sante Quadri. La lettera dichiara tra l'altro che « i vescovi, esaminato 10 statuto delle Acli, chiedono che sia elaborato e presentato un regolamento per l'applicazione dell'art. 38 dello statuto stesso, onde venga posta in più chiaro rilievo la funzione dell'assistente ecclesiastico e sia data alla sacra gerarchia garanzia evidente che un movimento che fa capo alla Chiesa non potrà mai statutariamente allontanarsi dalla sua dottrina e disciplina. Inoltre, i vescovi ritengono debba affermarsi chiaramente 11 principio della incompatibilità tra la direzione Acli e il mandato parlamentare. « I vescovi riaffermano e chiedono sia tenuto ben presente che le Acli non sono né un partito politico, né una corrente nel partito — prosegue il documento — né possono confondersi con una corrente o prestare la propria struttura organizzativa ad una corrente. Ugualmente le Acli non debbono sostituirsi ai compiti tecnici del sindacato, ma, conforme il costante indirizzo se gnato dai documenti della Sanjta Sede, debbono preparare i Moro soci alla vita sindacale onde informare il sindacato stesso allo spirito cristiano. < I vescovi — conclude la lettera del card. Siri — nella preoccupazione che l'inevitabile continuo contatto con am bienti ispirati a dottrine clas siste e ad ideologie eterodosse, porti il pericolo di accostarsi al loro linguaggio e di mutarne così anche atteggiamenti ed indirizzi, raccomandano a tutti gli assistenti Acli di vigilare attentamente la stampa aclista e di presenziare assiduamente alle adunanze, allo scopo di formare, orientare ed eventualmente correggere ». f. p.