Il delitto, gli indizi e le prove

Il delitto, gli indizi e le prove Il delitto, gli indizi e le prove 11 settembre 1958: Maria Fenaroli Martirano viene trovata strangolata nella cucina della sua casa dì via Monaci a Roma. Il delitto è avvenuto nella notte, tra le 23,10 e le 0,26. La scomparsa di alcuni gioielli della vittima fanno pensare al movente della rapina. 18 settembri. 1958: nell'alloggio del delitto, viene trovata una polizza di., assicurazione sulla vita di Maria Martirano, per 150 milioni. Un codicillo prevede tra le cause di morte, l'assassinio; pochi giorni prima del delitto il marito della vittima, il geometra Giovanni Fenaroli, era stato reso beneficiario della polizza. 25 novembre 1958: si scopre che la lettera inviata all'assicurazione per la voltura della polizza e firmata Maria Martirano, è apocrifa: l'ha scritta il Fenaroli. Lungo interrogatorio di quest'ultimo e c fermo > del suo segretario, il rag. Egidio Sacchi 27 novembre 1958: Giovanni Fenaroli ed un suo giovane amico, l'elettrotecnico ventot¬ tenne Raoul Ghiani, sono arrestati per il delitto. Contemporaneamente il fermo del Sacchi viene tramutato in arresto per falsa testimonianza. 23 dicembre 1958: Egidio Sacchi rivela quanto sa e viene scarcerato. In vece sua si arresta Carlo Inzolia, fratello dell'ex amante di Fenaroli. Inverno 1958-'59: si cercano prove contro i presunti colpevoli. Ghiani viene riconosciuto dalla domestica Reana Trentini che la sera del delitto lo vide salire le scale di casa Martirano. Una signora biellese non esclude di averlo avuto compagno di viaggio, la sera precedente al delitto, sull'aereo che andava a Roma. Fenaroli, in carcere, tenta di far avere dei compromettenti bigliettini ai suoi presunti complici: vengono sequestrati. Infine, l'alibi di Ghiani viene incrinato dopo una perizia su alcuni microfilm che dovevano esserne il perno 17 giugno 1959: colpo di scena. Si scopre che Ghiani fu a Roma la sera del 7 settembre quando uno sconosciuto tentò di penetrare nella casa delia Martirano. Il numero della sua patente viene trovato nei registri d.-! «Wagons lìts». Il giovar elettrotecnico nega, ma Fei.uroli ammette la circostanza e affern-a che hanno viaggiato insieme. 14 luglio 1959: l'indagine ha termine e gli atti sono tra smessi al P. M. per la requisì toria. Il lavoro del magistrato ha una battuta d'arresto perché il 25 agosto vengono sequestrati altri tre bigliettini di Fenaroli ai compagni. Si ha un supplemento d'istruttoria. Infine il 29 settembre 1959, ad oltre un anno dal delitto il magistrato chiede il rinvio a giudizio di Fenaroli, Ghiani ed Inzolia, ed il proscioglimento di Sacchi. 23 febbraio 1960: Fenaroli è rinviato a giudizio per omicidio, quale mandante; Ghiani è pure imputato di omicidio, quale sicario; Inzolia è accusato di complicità. Devono rispondere anche di rapina e truffa. Sacchi è prosciolto dall'accusa di falsa testimonianza.

Luoghi citati: Martirano, Roma