Il prefetto interviene per risolvere la vertenza fra l'Inam e gli ospedali

Il prefetto interviene per risolvere la vertenza fra l'Inam e gli ospedali Il prefetto interviene per risolvere la vertenza fra l'Inam e gli ospedali // dott. Saporiti ha convocato una riunione per stamane - II Cornane ha rivolto una protesta all'Istituto delle mutae - Preoccupante situazione a Moncalieri I dirigenti dei tre ospedali cittadini interessati alla vertenza con rinam sul ricovero delle partorienti (S. Anna, Maria Vittoria e Mauriziano), si sono incontrati ieri pomeriggio nella sede di corso Spezia. Il presidente del S. Anna, avv. Clemente Grosso, interrogato circa l'esito dell'incontro si è trincerato dietro il più assoluto riserbo: « Starno stati convocali dal Prefetto, per domattina alle 10, allo scopo di esaminare la situazione. Abbiamo preso impegno di non comunicare nulla a nessuno prima di tale incontro; non possiamo mancare alla promessa Sembra, comunque, che nel corso della riunione di ieri i rappresentanti dei tre ospedali abbiano snpratlutto discusso sulle conseguenze che derivano a carico delle rispettive amministrazioni dall'atteggiamento intransigente dell'Inam e abbiano ribadito l'intenzione di tutelare 1 propri interessi senza turbare l'andamento dei ricoveri e delle degenze a danno delle gestanti mutuate. Nella stessa giornata di ieri si è tenuta in Prefettura la settimanale riunione del Consiglio provinciale di sanità; presieduto dal Prefetto. E' stata esaminala anche la delicata situazione, determinata a parure dal 1» maggio dal rifiuto dell'Inani di riconoscere il ricovero ospedaliero per 1p&rti normali. Stamane, come già si è detto, il Prefetto discuterà il problema con 1 presidenti degli ospedali, allo scopo di avviare il problema a una pronta soluzione. All'incontro parteciperanno, probabilmente, anche i rappresentanti dell'Ordine dei mediri e della sezione torinese dell'Inam. Anche 11 Comune è intervenuto nella vertenza : < L'assessore all'igiene e sanità prof. Dclorcnzi, — ci ha dichiarato il Sindaco — ha inviato alla direzione centrale dell'Inam in Roma una lettera di protesta, sollecitando a nome dell'Amministrazione civica una rapida ed equa soluzione, che salvaguardi picv.amentC-i_diriiti dcLr le madri lavoratrici ». Le consigliere comunali Dipietrantonio (psi). Levi (pei), Pagella (muisj e Addario (Comunità) avevano già rivolto al Sindaco un'interrogazione, che sollecitava il suo intervento per la tutela delle famiglie torinesi, in seguito alle decisioni dell'Inani «che distruggono insensatamente il già acquisito processo, in virtù del quale le donne erano giunte ad ottenere quella completa assistenza nel parto, che può essere garantita soltanto dalle attrezzature e prestazioni dei reparti ospedalieri specializ zati >. Intanto anche in provincia la situazione sta diventando preoccupante. Il prof. Caffaratto, pri mario dell'ospedale di Moncalieri, ci ha dichiarato: « Per noi le censeguenzc sono più gravi ancora. Il notevole sviluppo rapidamente assunto dalla sezione ostetrica è dovuto al latto che l'ospedale è al centro di una zona dove affluiscono continuamente famiglie immigrale ad alto potere demografico, associato purtroppo a basso livello finanziario, che rende impossibile il parto a domicilio. E' evidente che il forfait ha vno scopo economico, non semplicemente I contabile, e può quindi danncg-\ giare sia gli ospedali e sia i Medici. In attesa di un accordo sul sistema, mi parrebbe utile riprcn-[ acre i contatti tra ospedali ci Inani per definire una giusta quo-] ta per i parti spontanei; tocche-1 rà ai rappresentanti il Ministero: della Sanità vigilare affinché i| contratti non ledano gli interessi degli enti e del personale sanitario -j>.

Persone citate: Addario, Caffaratto, Inam, Pagella

Luoghi citati: Moncalieri, Roma