Uccide il genero a rivoltellate poi va tranquillo a costituirsi

Uccide il genero a rivoltellate poi va tranquillo a costituirsi Uccide il genero a rivoltellate poi va tranquillo a costituirsi // delitto compiato da un calabrese a Vallaaris, sulla Costa Azzurra - Il fratello iella vittima arrestato con una pistola in tasca: voleva vendicare il congiunto (Nostro servizio particolare) Parigi, 10 maggio. (I. ni.) Il calabrese Antonio Caruso, di 47 anni, ha assassinato a rivoltellate il conterraneo Bruno Mazzotta, di 24 anni, suo genero. Poi è andato a costituirsi ai gendarmi di Vallaurls sulla Costa Azzurra. Il fattaccio ha messo in subbuglio la colonia calabrese della regione, dove il Caruso era giunto soltanto nell'agosto dello scorso anno coi quattro figli maggiori, dopo avere lasciato gli altri cinque nel paeBe natale. Tutti avevano trovato lavoro nell'azienda dell'orticoltore Fisch, dove sono impiegati anche molti altri italiani. Con sé il Caruso aveva por tato anche la figlia diciasset-1 tenne Domenica, una bella ! bruna di cui sì innamorò subito il compaesano Bruno Mazzotta, che le chiese di diventare sua moglie. Il matrimonio avvenne prima della fine dell'anno ma il marito si rivelò immediatamente tirannico e violento; quando Domenica aveva il minimo gesto di ribellione, la picchiava sebbene incominciassero ad essere evidenti i segni di una futura maternità. , Le scenate fra i coniugi Maz-;zotta divennero sempre più i frequenti e ieri sera, dopo es-1 !f.2-^^ta^*SL^:. sueto, Domenica fuggì per an dare a rifugiarsi nella casu pola del padre, poco distante dalla sua. Quando il Caruso vide arrivare la figlia in lacrime, non disse una parola, ma si infilò tre rivoltelle cariche nella cinghia dei calzoni. Non aspettò molto. Dieci minuti dopo Bruno Mazzotta bussava all'uscio urlando che esigeva il ritorno immediato della moglie a casa sua e minacciava di fare una strage se non gli avessero aperto subito. Per tutta risposta il Caruso apri e prima che il genero facesse un passo gli sparò colpendolo in pieno petto. Crivellato di pallottole, 11 Mazzotta si accasciò _al suolo senza neanche urlare."In quel momento — erano circa le 19 — passava sulla strada vicina un'automobile, al" cui guidatore il Caruso fece un segno per invitarlo a fermarsi. Il Mazzotta, che perdeva sangue da molte parti, fu portato all'ospedale, ma mori prima di giungere a destinazione. Intanto l'assassino si presentava alla gendarmeria di Vallauris e deponeva sul tavolino del brigadiere tre rivoltelle dichiarando: «Ho punito il mio genero, Bruno Mazzotta ». Mentre faceva il racconto dell'accaduto, due gendarmi si recavano sul posto per procedere senza indugio alle prime indagini, e si Imbattevano in Raffaello Mazzotta, di 22 anni, fratello della vittima, il quale andava in giro con piglio feroce. Lo frugarono: aveva in tasca una rivoltella carica e fu arrestato. Il giovane dichiarò poi che era andato in cerca del Caruso per vendicare 11 fratello.

Persone citate: Antonio Caruso, Bruno Mazzotta, Fisch, Mazzotta, Raffaello Mazzotta

Luoghi citati: Parigi