Washington conferma che proteggerà gli alleati dalle minacce sovietiche

Washington conferma che proteggerà gli alleati dalle minacce sovietiche "Non c'è dubbio che manterremmo gii impegni Washington conferma che proteggerà gli alleati dalle minacce sovietiche li progettista dell'aereo abbattuto afferma che le foto dei resti sono false - L'incidente ha rivelato che la difesa russa ha qualche falla (Dal nostro corrispondente) New York, 10 maggio. Gli Stati Uniti interverranno a fianco di qualsiasi alleato che venga attaccato dai missili russi per aver dato ospitalità nelle proprie basi ad aerei americani. Questo è quanto ha .dichiarato stamane il Dipartimento di Stato, in risposta alle minacce del primo ministro sovietico di adoperare i missili contro le basi dei paesi alleati che permettono la partenza e l'atterraggio di aerei come lo « U-2 » abbattuto il 1° maggio in Russia. « Non ci deve essere alcun dubbio — afferma la dichiarazione — che il governo americano mantenga gli impegni presi con trattati internazionali di mutua difesa ». Con questa nota il governo americano intende da una parte rassicurare gli alleati e dall'altra reagire alla campa gna di propaganda del primo ministro sovietico. Nell'assu mere un atteggiamento duro nei confronti del governo rus so il Dipartimento di Stato è notevolmente aiutato dal Congresso. I più influenti capi democratici fra cui il senatore Johnson, hanno infatti espresso la loro solidarietà con il Presidente ed il governo repubblicano. Alla Camera dei Rappresentanti (deputati) il democratico Clarence Cannon, capo della potente commissione per gli stanziamenti, ha difeso la condotta del governo ed ha osservato che, invece di un grande successo per i russi, la presenza di un aereo americano circa N2000 chilometri entro i confini deil'Urss è la migliore riprova che molte affermazioni dell'Unione Sovietica sulla sua potenza militare sono inesatte, quanto le foto distribuite dell'* U-2 ». Tanto il discorso di Johnson che quello di Cannon sono stati entusiasticamente applauditi dai repubblicani presenti. Per il governo americano è stato Onora, in verità, più facile mostrare compattezza nazionale e risolutezza verso la Russia che rassicurare gli alleati. Washington sta in questi giorni ricevendo proteste, ansiose domande di chiarificazione da parte di quei governi che hanno finora permesso l'uso dei loro aeroporti per apparecchi militari o da ricognizione americani. E' in vista di questi sviluppi che il Pentagono ha dato ordine di accelerare al massimo il completamento del progetto « Samos » che dovrebbe mettere in orbita at torno alla terra dei satelliti da ricognizione molto più ef-ficacì dell'* U-2». Da un'altez- za di 450 chilometri i satelliti « Samos » dovrebbero essere in grado di prender fotografie come se la macchina da presa fosse a 30 metri dal suolo. Il primo satellite « Samos » doveva esser lanciato nell'autunno prossimo, ma dopo i recenti avvenimenti può darsi che la data venga anticipata. Un altro progetto simile, ma meno efficace e perfetto, denominato t Mida » è in fase molto più avanzata. Quando questi satelliti saranno in orbita, il progetto dei « cieli aperti » diventerà superfluo, perché i satelliti saranno in grado di fotografare e trasmettere a terra, a mezzo della televisione, immagini di tutta la terra. L'ammiraglio Arleigh Burke, capo della marina, ha perfino parlato di fotografare ogni mattina l'intero territorio dell'Unione Sovietica. In questo momento, a Washington, di questi progetti si preferisce parlare il meno possibile, perché si teme che Kruscev possa chiedere alla conferenza al vertice la proibizione di simili satelliti da ricognizione. Mentre il governo passa alla controffensiva senza peraltro compromettere l'incontro al vertice, a dieci giorni dalla cattura del capitano Francis Powers restano molti dubbi sul modo in cui essa sia avvenuta. Kelly Johnson, ideatore dell'apparecchio, ha dichiarato ieri, dopo tre giorni di studio insieme con i suoi collaboratori della società costruttrice Lockheed, che l'aereo mostra to nella foto della Tass non è un « U-2 », probabilmente è un bombardiere russo di tipo Beagle. Nella foto non c'è un solo pezzo che possa essere identificato con parti dell'«U-2» e molti sono assolutamente diversi. Vari uomini politici e militari tendono a condividere lo scetticismo di Johnson. Se l'« U-2 » fosse stato davvero abbattuto in volo ad altissima quota da un missile come avrebbe potuto Kruscev recuperare macchina fotografica, pellicole da sviluppare, valuta, gioielli, siringhe ecc.? I dubbi sono stati rafforzati allorché si è appreso che in quella che la Stella Rossa chiama unV intervista ». Powers avrebbe dichiarato di non essersi accorto di essere stato colpito da un missile A Washington molti pensano che i russi abbiano catturato l'« U-2 » intatto, benché nessuno per il momento sia in grado di spiegare come. Nei circoli diplomatici ieri si suggeriva l'ipotesi di un tradimento da parte di Powers. ma Alien Dulles, capo del servizio segreto, che raramentt interviene in dibattiti sull'ope rato della sua organizzazione ha difeso con vigore Powers j riconfermandogli in pieno la sua fiducia, 1 Vice

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