Un industriale e due suoi figli arrestati per sequestro di persona

Un industriale e due suoi figli arrestati per sequestro di persona Un industriale e due suoi figli arrestati per sequestro di persona Avrebbero tenuta prigioniera e percossa la vedova di un dipendente che chiedeva il pagamento di stipendi arretrali per un totale di 250 mila lire - Volevano dargliene soltanto quarantamila gnata dalla madre Claudia Miliani, di 67 anni, si presentò in casa dell'industriale la sì- gnora Laura Terzi, di 41 an- no, abitante a Milano in via Pianel 54. Scopo della visita la riscossione di 250 mila lire che l'industriale doveva al defunto marito della signora Terzi, Giuseppe Camelli, per stipendi arretrati non pagati. Il Carnelli, maestro elementare, per arrotondare i suoi magri introiti di dipendente statale, aveva infatti tenuto l'amministrazione dell'azienda del Colombo fino alla sua morte, avvenuta qualche mese prima. La vedova aveva già più di una volta chiesto per lettera il pagamento della somma, ma non avendo mai ricevuto risposta si era decisa a far visita di persona al Colombo. L'industriale ricevette le due donne nel suo studio e consegnò alla signora Terzi un assegno di 40 mila lire, poi pregò la signora di firmare una dichiarazione di quietanza a saldo di ogni suo avere. Naturalmente ella oppose un netto rifiuto e fra i due sì accese una viva discussione. Ad un certo punto Angelo Colombo, preso dall'ira, si lanciò sulla donna e la percosse. Alle grida delle due signore — secondo la denuncia che esse hanno poi fatto — accorsero i figli dell'industriale e su ordine del padre provvidero a sbarrare il cancello che immetteva nel cortile e la porta dell'abitazione, quindi rientravano nello studio a dar man forte al padre, che gridava: < Non uscirete vive di qui se non restituirete l'assegno o se non firmate la dichiarazione di saldo » Ad un certo punto, sotto le percosse, la signora Miliani, che era già sofferente di cuore, perse i sensi. I tre uomini sì trovarono allora disorientati e forse capirono solo in quel momento ia gravità della loro situazione. Chiamarono in soccorso la moglie dell'industriale, Giuseppina Magni, perché portasse aiuto alla vecchia signora Dopo qualche minuto la Miliani riprese Infatti conoscenza Da quel momento i tre non osarono continuare nella loro azione coercitiva. Di ciò approfittarono le due donne per fuggire dalla casa, ma giunte in giardino trovarono il cancello sbarrato. La signora Terzi, spinta dalla disperazione, vista una catasta di legna appoggiata al muro di cinta, vi si arrampicò trascinando anche la madre. Di qui le due donne, urlando, richiamarono l'attenzione del passanti, che cercarono di soccorrerle, senza Monza, 9 maggio. Un industriale di Cinisello Balsamo e i suoi due figli, accusati di avere segregato per qualche ora e sottoposto a maltrattamenti la vedova di un loro dipendente e la sua vecchia madre, sono stati arrestati ieri e rinchiusi in carcere. Il provvedimento è stato preso dal Procuratore della Repubblica di Monza, dott. Volterra, che conduce personalmente l'istruttoria sommaria a carico dei tre imputati L'arresto ha suscitato notevole sensazione nella zona, dove l'industriale Angelo Colombo, di 51 anno, proprietario di una fabbrica di laterizi in via Bresso 4 a Cinisello Balsamo, e i suoi figli Osvaldo, di 23 anni, e Adelio, dì 19 anni, sono molto noti. L'incredibile episodio di violenza che è all'origine del procedimento giudiziario contro i Colombo risale al novembre dello scorso anno. Un pomeriggio di quel mese, accompa- però riuscire data l'altezza del muro. Le due donne rimasero sulla sommità del muro, piangenti e sanguinanti, per circa un'ora, fin tanto cioè che il signor Angelo Colombo, che si era chiù so in casa allarmato per la presenza della numerosa folla accorsa alle grida, non si decise a mandare uno dei figli ad aprire il cancello. Le due donne poterono cosi abbandonare la casa dove erano rimaste prigioniere per oltre tre ore. Dopo essersi fatte medicare all'ospedale di contusioni e ferite giudicate guaribili in otto giorni, denunciarono l'accaduto ai carabinieri Ora è intervenuto, per ordine del Procuratore, cqme s'è detto, l'arresto. I tre Colombo sono imputati di sequestro di persona a scopo di estorsione, lesioni personali e ingiurie.

Persone citate: Angelo Colombo, Carnelli, Giuseppe Camelli, Giuseppina Magni, Laura Terzi

Luoghi citati: Cinisello Balsamo, Milano, Monza, Volterra