Sciopero di operai a Pinerolo per i nuovi turni di lavoro

Sciopero di operai a Pinerolo per i nuovi turni di lavoro Sciopero di operai a Pinerolo per i nuovi turni di lavoro La direzione delia tino - Per molti dipe (Nostro servizio particolare) Pinerolo, 9 maggio. (g. ri.) Più di cinquecento operai dei due stabilimenti pinerolesi della e Beloit-Italia » sono in sciopero da stamattina per un motivo insolito, che non riguarda rivendicazioni di salario o altre vertenze di ì i- tura economica ma gli L-ari.di lavoro: la direzione della azienda ha anticipato di un'ora l'inizio dei turni e le ma^stran- ze, lamentano un ".^agio, per protesta si sono messe in agitazione. Lo sciopero, che si limita a due ore giornaliere di astensione, continuerà fino a quando la ditta non ritoccherà gli orari. Questo dicono 1 rappresentanti delle commissioni "interne. Ma sembra che presto ii forse già domani, si avvieranno trattative per risolvere la controversia. Oggi non si sono avuti incidenti; alcune camionette di carabinieri erano state dislocate nei pressi delle fabbriche ma non hanno dovuto intervenire. La società « Beloit-Italia » è italo-americana, diretta dallo statunitense mister Ch. Dietrich e fra i suoi tecnici ha numerosi stranieri. Due anni fa rilevò la sede e gli impianti delle Officine meccaniche Poecardi (che costruivano e riparavano carri ferroviari) e trasformò la produzione: dagli stabilimenti escono ora grandi macchine per le cartiere. La azienda è moderna, per importanza nella zona vien subito dopo la Riv ed occupa un migliaio di persone, fra operai ed impiegati, divisi nella sezione di via Martiri del 1921 e nella fonderia di via Vlgone. Fino alla scorsa settimana gli operai lavoravano 9 ore giornaliere, per complessive 45 settimanali (il sabato e la domenica sono festivi); ragioni di produzione costrinsero la società a ridurre ad 8 ore giornaliere, ed a 40 settimanali. Lb direzione aveva in animo di spostare anche gli orari dei turni e propose ai sindacalisti delle commissioni interne l'anticipo di un'ora sull'inizio dell'ingresso in fabbrica: alle 6 del mattino invece che alle 7, una sosta di due ore per il pranzo dalle 11 alle 13, e la cessazione alle 16 invece che alle 18; un altro turno doveva seguire il nuovo orario 16-24, invece che 14-23. Gli operai respinsero la proposta.- Opponevano valide ragioni: molti risiedono nelle valli del pinerolese e sono legati alle partenze dei treni e dei pullman, che il mattino partono troppo tardi, non in tempo per farli giungere allo stabilimento entro le 6. Per arrivare all'ora fissata essi dovevano uscir di casa in piena notte e sobbarcarsi gravi sacrifici. Inoltre le due ore d'intervallo, dalle 11 alle 13, non erano gradite a coloro che abitano a Pinerolo ed hanno altri familiari occupati in uffici o fabbriche, dove si esce per il pranzo soltanto alle 12. La discussione fra l'azienda e le commissioni interne s'interruppe. Gli operai, questa mattina, giorno d'inizio del nuovo orario, hanno finto di ignorare le disposizioni dei dirigenti. Sono entrati nei reparti alle 7 invece che alle 6. Alle 11 avrebbero continuato a lavorare se, al suono delle sirene, la direzione non avesse tolto la corrente elettrica. Le macchine si arrestavano e iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiintiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii fabbrica li ha anticipandenti è quasi impossibi , .no ?*&te suggerite da motivi 'ecn,cl le£atl ad un migliore funzionamento delle officine; eg" afferma <*? «la direzio le maestranze sfollavano in silenzio. Sempre ignorando gli orari nuovi, si ripresentavano alle 14 anziché alle 13. Il capo del personale della « Beloit-Italia », dottor A. J. Manganaro, ha rilasciato una dichiarazione secondo cui le «lievi modifiche d'orario» so- ne non considera sciopero quellodegli operai ma un loro semplice ritardo e perciò l'ufficio amministrativo si limiterà a non pagare le due ore perdute. Ha lasciato intendere che la controversia può essere presto risolta purché dalle due i''arti ai faccia uso di bu™a volontà e non si Inaspriscano gli animi. I rappresentanti delle commissioni interne ribadiscono invece che 11 loro, anche se singolare e ristretto in due ore al giorno, è uno sciopero in piena regola: «E durerà nei prossimi giorni se non si troverà una formula dl accordo. Seguiremo i vecchi turni e non terremo conto di questi che ci il 111111:11 f i ■ 1111111111 n i m 11111111111111111111 r i im f 1111 ti di un'ora al matle arrivare puntuali vengono imposti contro la nostra volontà. Tanto più che non vediamo quali sono le ragioni tecniche addotte per spostare, in maniera per noi dannosa, gli orari di lavoro ». Gli impiegati — circa 400 — non hanno aderito alla agitazione; in un loro referendum la mag gioranza ha approvato l'orario stabilito dalla direzione. Sa un giornale inglese Filippo Orsini « rivelerebbe » sensazionali scandali romani a i Londra, 9 maggio. Il « Sunday Pictorial » ha annunciato che da domenica prossima comincerà la pubblicazione di una serie di « rivelazioni » del principe Filippo Orsini « su alcuni sensazionali scandali che scossero Roma » e che portarono al suo allontanamento dal Vaticano. Orsini — scrive il giornale inglese — c ha rotto 11 silenzio sugli avvenimenti ohe sconvo!sero la sua vita >. Titolo della serie sarà <: Il prìncipe della città degli scandali». 1 rii 11111 > m 1111 li i r ! 11 i 11111 p m 1111111 m 111111 r 11111 t i ; il n

Persone citate: A. J. Manganaro, Filippo Orsini, Orsini

Luoghi citati: Londra, Pinerolo, Roma