Il fidanzato ha perso la timidezza ed è acclamato da donne frenetiche di Paolo Monelli

Il fidanzato ha perso la timidezza ed è acclamato da donne frenetiche SI SPOSA OGGI LA PRINCIPESSA MARGARET Il fidanzato ha perso la timidezza ed è acclamato da donne frenetiche Moltitudine accorsa a vedere la prova della funzione: applausi, tumulti e svenimenti - I 2000 invitati che entreranno nell'Abbazia di Westminster - Agitata, commossa e stordita la famiglia di Tony - Ammoniti i compagni del giovane a non presentarsi con i maglioni e i pantaloni di flanella - Il viaggio di nozze su un panfilo di lusso, comandato da un vice-ammiraglio, costerà 1000 sterline al giorno - lersera, mentre lo sposo festeggiava con qualche amico l'addio al celibato, una folla di curiosi si accingeva a trascorrere la notte all'aperto in attesa del corteo (Dal nostro inviato speciale) Londra, 5 maggio. Io sono uno dei « luchies S00O > come li chiama un giornale, uno dei duemila fortunati — più esattamente S067 — che hanno ricevuto l'invidiato cartoncino bianco firmato da Eric S. Abbot decano dell'Abbazia, e dal Lord Ciambellano della Regina Madre, con l'invito ad assistere alla cerimonia nuziale nell'interno dell'abbazia di Westminster. Ma sarà un'adunata un po' mista, nonostante lo splendido antico cerimoniale (di cui un minuzioso programma, approved, pubblicato per' grazia e concessione di S. M. la Regina Madre, dà tutti i particolari; e come si svolgeranno nell'interno della chiesa le solenni processioni, ogni volta uno spettacolo di vesti antiche e moderne, di insegne, di assise ecclesiastiche e militari, la processione dei membri delle famiglie reali straniere e dei principi del sangue, quella delle due regine, quella del clero, quella della sposa; e con quale procedura Antonio Carlo Roberto e Margherita Rosa saranno congiunti in matrimonio dall'arcivescovo di Canterbury; il programma è venduto ai canti delle strade per la consolazione dei cittadini qualunque che non vedranno la festa nemmeno alla televisione). Sarà, dicevo, un'adunata un po' mista. Dei sovrani stranieri non ci sarà che la regina di Danimarca, è dei cì-devants, il principe Tomislav di Jugoslavia con la moglie e quattro principi tedeschi, Carlo di Hesse, Massimiliano e Ludovico del Baden, e il principe di Hohenlohe-Langenhurg. Qualcuno mette in evidenza l'assenza di Umberto di Savoia e di Don Juan di Borbone; ma mi hanno detto che i due dovevano essere invitati in un secondo tempo, prima si provvide alle famiglie regnanti; e dopo il rifiuto della maggior parte di queste, mancò la voglia di fare un ultimo invito. Vi saranno gli ambasciatori accreditati, sederanno negli scanni del coro, tutti ugualmente squallidi negli uniformi giubboni neri, in luogo dei colorati canonici; mancherà tuttavia l'ambasciatore di Russia che è partito l'altro ieri in volo per Mosca, dovendo fare la visita « ad limina », e non ha potuto rimandarla. Ci sarà Cocteau, arrivato oggi. Poi fra gli invitati c'è la popolana cinquantenne Betty Peabody (forse il nome che cito a memoria non è esatto; i lettori mi perdonino l'eventuale errore) la donna a tutto servizio del giovane Tony di cui vi ho già parlato, che gli lavava le camicie e non riusciva a rattoppargli i calzini. Ci sarà una attrice mezzo cinese del cinema, Jackie Chan, per la quale si dice che Tony oi abbia avuto del tenero, e l'invito glielo hanno fatto valido anche per un amico; ed essa è andata a cercarselo fra gli studenti di Cambridge. E interverrà al completo l'agitata famiglia dello sposo, così numerosa con tante combinazioni di divorzi e di nuot;» connubi; ci sarà la stravagante Lady Ross, la madre del giovane; ci sarà anche la sua prima matrigna col nuovo marito, l'avvocato italiano Giuseppe Lopez (è a letto con l'influenza e la febbre alta, ma ha assicurato che domattina si rimpinzerà di penicillina e interverrà senz'altro); e il padre signor Ronald Armstrong-Jones con la terza moglie, la bella e prosperosa cameriera di bordo. Al grande ricevimento nuziale di ieri sera la coppia è arrivata con mezz'ora di ritardo, tanto erano commossi e storditi; e il signor Armstrong-Jones senior, a chi gli chiedeva delle decorazioni di guerra che portava sul frac rispondeva, sorseggiando un bicchiere di gin, « non chiedetemi dove le ho prese, sono così agitato che non ricordo più, niente». I numerosi amici di bella vita del giovane Tony sono stati richiamati all'ordine dal Lord Ciambellano, non gli venisse in mente di arrivare con i maglioni e i pantaloni di flanella grigia; gli ha ricordato che nell'Abbazia è di rigore il formale morning dress — noi diremmo la velada — e se non l'hanno ne noleggino una. Una proposta fatta oggi alla Camera dei Comuni dal deputato laburista Emrys Hugues di tener seduta anche domani (<. Noi auguriamo tutto il bene alla principessa e siamo lieti delle sue nozze, fya detto press'a poco, ma dobbiamo essere molto più seri della stampa lacrimosa e infatuata, e attendere al nostro lavoro»), quella proposta se fosse sta- IIIIIIIIIIIIIIIIUIIIMIIIMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIID fa accolta avrebbe avuto per conseguenza molti posti vuoti nell'Abbazia: ma è stata respinta, e i deputati ci saranno tutti in corpo. Certo da qualche giorno i giornali, specie quelli popolari, sembra vogliano smentire le tradizionali virtù britanniche della discrezione e della misura. Si leggeva stasera .sitii'Evening News a lettere di scatola: t Lo spettacolo ; fantastico. E' un giorno di magia. E' la vigilia del matrimonio. Scene in cui magia e caos, gioia e ressa terribile, si mescolano ». Quaranta o cinquantamila persone secondo i calcoli della polizia sono accorse oggi sul Mail davanti al palazzo reale e presso l'abbazia di Westminster per veder passare la famiglia reale e gli sposi che andavano all'Abbazia a far l'ultima prova generale della cerimonia — la prova è durata settanta minuti —; e sperando di cogliere la faccia sorridente di Tony che ha fatto più volte la spola fra il palazzo reale e certe sue mete cittadine, in una velocissima automobile nuova di zecca. Il giovanotto ha imparato a fare il sorriso fotogenico, sembra guarito di colpo della timidezza, del nervosismo, della goffaggine che ha sempre avuto in mezzo a gente nuova. Innumerevoli donn^ mature e vecchie, stipate lungo il viale gli gridavano la buona fortuna, stendevano frenetiche le mani e gli ombrelli; se si pensa che su otto milioni e passa di abitanti che ha Londra ci sono certo due o trecentomila zitelle, vedove e solitarie madri di famiglia, si vede com'è facile mettere insieme una folla plaudente di cinquantamila persone. Certo il tumulto è stato enorme, il traffico lungamente interrotto, poliziotl' hanno perduto l'elmo, donne sono state portate via svenute; ci sono stati tumulti e sbarramenti travolti. Stamane molta folla, popolino, vagabondi, gente della provincia, si accalcava alla cancellata della caserma della Guardia imperiale a vedere quei bellissimi soldati dalla giubba rossa e l'altissimo colbacco nero in capo che i superiori mettevano in ordine per la parata di domani; sono stati per mezz'ore intere immobili e sull'attenti, come automi, aspettando che avesse termine la visita minuziosa al corredo, ai bottoni, alle armi eseguita da pignolissimi ufficiali; parevano giganteschi soldatini di stagno, e la gente non si stancava di ammirarli. Il New Statesman reca nel suo numero di oggi una poesia di un giovane poeta, James Reeves, Castelli e lumi di candela, con la quale si direbbe che il settimanale voglia riscattare il severo articolo di sabato scorso nel quale fra l'altro Margaret è descritta come irrequieta, superficiale ed eccitabile. « Castelli e lumi di candela, — dice press'a poco il poeta, — sono cose per i figli dei re; ogni sera con una candela nella fragile mano e melodie nelle orecchie e oro sui capelli sale la triste principessa al suo letto. Nei castelli e al lume di candela ci sono anche cose crudeli, e sotterranee prigioni. Triste il pastorello che giace al buio, per avere osato di guardare la principessa con occhi innamorati. Povero pastorello, quanto dovrai attendere prima che il superbo re ti ridoni la libertà t ». Se c'è allusione ai fatti contemporanei, si sa che il drammetto ha avuto lieto fine. Il pastorello ha sposato la principessa, lo faranno conte e cavaliere. La principesca sposa diventa sempre più ricca. Oltre a quello che le spetta dei beni ingenti della famiglia Windsor, da domani il suo appannaggio passa da seimila sterline l'anno a quindicimila; senza alcuna formalità il Tesoro le verserà domattina sul suo iiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiim conto corrente novemila sterline in aggiunta alle seimila di cui già gode, e così avverrà ad ogni anniversario delle nozze. (Si avverte però che su questo suo appannaggio la principessa pagherà come tutti i cittadini l'imposta sul reddito). Poi il pastorello si fa un viaggio di nozze sopra un panfilo di lusso tutto rimesso a nuovo, ripulito con quattro strati di vernice, che ha un equipaggio di 257 uomini ed è comandato da un vice-ammiraglio (ci saranno due sole donne a bordo, la principessa e la sua pettinatrice, una ragazzotta ventenne figlia di un oste); e il viaggio costerà mille sterline al giorno, e la pronuba nave indugerà chissà quante settimane nel mare dei Caribi, toccando chissà quali porti (la destinazione è segreta, tutta da aprirsi in alto mare). Costa caro, si lamenta qualcuno, costa caro alla monarchia farsi democratica. Il che, almeno a giudicare dai particolari, pare voglia fare con impegno. Si comunica ufficialmente che la torta di nozze alta due metri e pesante sessanta chili è stata ordinata alla popolare ditta Lyons, dolciai e gelatieri per il popolo; e i direttori della ditta hanno fatto sapere che la torta sarà confezionata con i materiali più correnti, sarà uguale in tutto e per tutto alle migliaia di torte nuziali che i Lyons preparano ogni settimana per le nozze della gente qualunque. « Se volevano una cosa sopraffina, non dovevano venire da noi ». Stasera, mentre il giovane Tony festeggia con qualche amico (si assicura che sono stati tutti passati al vaglio, sono stati scelti fra i più morigerati) l'addio al celibato, cominciano ad affluire sul Mail coloro che vogliono assicurarsi un buon posto per assistere al superbo corteo di domattina. I più impazienti si sono messi in moto stamane alle sette, con ventotto ore di anticipo. La prima è stata una signora che ha detto di avere fatto la stessa cosa per l'incoronazione della Regina, con una figlia undicenne e un cane grifone; hanno steso a terra una coperta, ai piedi di un albero dalla parte del sole (che ha brillato lucido tutto il giorno e fa bene augurare della giornata di domani); e lì passeranno tutta la notte. Poi sono giunte due belle ragazze sud-africane) di Durban, che non hanno altra comodità che le loro valige; ed una vecchia popolana di settantacinqu? anni. Sui mezzodì questi eroi della fedeltà e della curiosità erano già una cinquantina. Paolo Monelli

Luoghi citati: Cambridge, Danimarca, Jugoslavia, Londra, Mosca, Russia