Uccisero padre e zio d'un medico torinese

Uccisero padre e zio d'un medico torinese Uccisero padre e zio d'un medico torinese Gli assassini sono comparsi alle Assise di Teramo - S'introdussero nella casa dei fratelli Malaspina per rapina - Poi li freddarono a colpi di mitra perché erano stati riconosciuti (Nostro servizio particolare) Teramo, 2 maggio. SI è Iniziato questa mattina davanti alla Corte d'Assise di Teramo il processo contro Gabriele Pennesi, di 30 anni e 1 suoi tre complici: Gaetano Palermi di 24, Cesare Morelli di 30 e Fernando Morelli di 26, imputati d'aver ucciso 1 fratelli Elena e Romeo Malaspina, in contrada Ponzano di Civitella del Tronto, la sera del 7 gonnaio 1938. Un figlio di Romeo Malaspina, il prof. Manlio, è medico a Torino. I quattro presunti aasaasini sono accusati dì avere uccìso a scopo di rapina. Essi facevano parte di una banda che da tempo terrorizzava la aona con le sue Imprese dì brigantaggio. Ad ideare il colpo — secondo il capo d'imputazione — fu Fernando Morelli, un manovale che spesso si recava a lavorare nei poderi dei Malaspina, specialmente In occasione della trebbiatura. L'impresa fu studiata in tutti i suoi particolari sin dal 20 novembre 1958. La aera del 7 gennaio 1939, i banditi si introdussero nella casa abitata dagli anziani fratelli. Avevano già intascato le duecentomila lire, quando ì malviventi, sicuri di essere stati riconosciuti dal padrone di casa, freddarono i due fratelli dopo aver Ingiunto loro di recitare l'Ave Maria. L'arma del delitto è stato un mitra, che gli assassini rinvennero in un cassetto del canterano in casa Malaspina. La prima udienza si è svolta davanti a un folto pubblico, presenti tutti I parenti delle vittime: il prof. Manlio venuto da Torino, ring. Salvatore da Napoli, le due sorelle Ilde giunta da Ascoli e Carmela dalla vicina Moscìano, e 11 dott. Ermanno, medico condotto di Civitella del Tronto L'avv. Brigiotti, difensore del Pennesi, ha chiesto che il suo assistito fosse sottoposto a visita psichiatrica e quindi in ten.ato in un ospedale. La richiesta è motivata dal fatto che 11 Pennesi ha mantenuto, durante la detenzione preventiva, un atteggiamento indifferente, senza provare alcun rimorso per il crimine da lui compiuto. Durante il servizio militare ebbe sei mesi di con valescenza e non fu mai di chiarato guarito dal male che lo minava. Era affetto da aste nia cefalea e psicastenia. Alla richiesta si è opposto.il Pubblico Ministero. Dopo l'intervento di un altro difensore si è iniziata sulla questione una vivace discussione. La Corte deciderà nei prossimi giorni se accogliere o meno la richiesta della difesa. ni. a. iiiiiiiiii limili iiiiinmiiiu 1

Luoghi citati: Civitella Del Tronto, Napoli, Teramo, Torino