Dopo iI delitto l'omicida fuggì a Milano con l'auto di un amico

Dopo iI delitto l'omicida fuggì a Milano con l'auto di un amico Continua jq capota all'tzao ispira tifi Vitto pio Cuommmo Dopo iI delitto l'omicida fuggì a Milano con l'auto di un amico Iratto in arresto l'uomo che gli fornì la màcchina e lo accompagnò; in carcere anche la ragazza ch'era con loror «Marasca» - Quando affrontò il rivale, «Pino il lungo» aveva in tasca, oltre la pistola, antihe un coltellàccio a serramanico - L'autopsia della vittima: il proiettile trapassò il petto dal basso in alto andando a schiacciarsi contro la scapola Le indagini dell", polizia sul delitto avvenuto giovedì sera in via Principe Tommaso hanno portato ieri a nuovi arresti. La Squadra Mobile ha catturato nelle prime oro della mattina l'uomo che ha reso possibile all'assassino, Giuseppe Zuccaro, la fuga da Torino dopo il delitto. E' una figura da tempo nota alla Sezione del buon costume della Questura: si chiama Fabrizio Petrone, ha quarant'anni ed è stato più volte fermato per sfruttamento. Gli agenti lo hanno rintracciato in casa di una prostituta, dove aveva fissato temporaneamente 11 suo domicilio. Egli infatti, per quanto circoli nella nostra città da parecchio tempo, non ha avuto mai una residenza stabile. La donna con cui ora conviveva possiede una macchina. E' su questa auto che lo Zuccaro e scappato, all'alba di venerdì, cioè la mattina successiva al delitto. L'omicida aveva trascorso la notte, a quanto risulta, presso due ragazze che godevano della sua « protezione », ora arrestate per favoreggiamento. In precedenza egli aveva consegnato la pistola di cui s'era servito per assassinare Vittorio Cuomo,-suo rivale nei torbidi traffici del c magliari », a un cugino, Turiddu, cioè Salvatore Mirto. Della sua cattura, avvenuta a Porta Nuova in circostanze drammatiche, hanno dato notizia i giornali di ieri mattina. Verso le sei di venerdì lo Zuccaro si presentava dal Petrone, gli spiegava concitatamente l'accaduta e gli chiedeva di portarlo immediatamente a Milano. Il Petrone accettava. Sulla macchina prendeva posto anche la sua amica. Dove sia stato lasciato dai due l'omicida non è ancor noto.' La«spolizia ha giudicato opportuno non rivelare questo particolare. A Milano comunque vivono la moglie, ed una sorella dello Zuccaro. Il Petrone e la sua amica, nota con il nomignolo di < Marusca », ndhcbsil sono rientrati nella nostra città a i nella notte di sabato. Poche ore dopo gli agenti della «Mobile» hanno fatto irruzione nella loro casa e li hanno arrestati entrambi. Per la « Marusca » vale la stessa imputazione del Petrone, cioè il favoreggiamento, essendo lei proprietaria della macchina usata ed avendo partecipato direttamente alla fuga. Complessivamente si trovano ora in stato di arresto a disposizione dei magistrati che dirigono l'inchiesta — il Procuratore della Repubblica aggiunto dottor Bini Gentili 3 il Sostituto Procuratore dott. Moschetta — otto persone: le due ragazze che hanno ospitato l'assassino, il Petrone e a « Marusca », la titolare del magazzino di stoffe che riforniva i < magliari » e il suo amministratore Andrea Rotondi, il cugino dello Zuccaro, Salvatore Mirto, ed un amico della vittima. In casa di uno di essi è stato trovato un coltello a serramanico. Si è accertato che apparteneva all'assassino e che egli lo aveva in tasca quando affrontò il Cuomo. Come si vede le indagini hanno portato a un notevole sfoltimento nella cerchia dei « magliari ». La Procura, disponendo alcuni arresti per reticente testimonianza, ha fatto breccia nella barriera di omertà che all'inizio proteggeva l'omicida, la cattura del quale si può ritenere imminente. Sulla sua colpevolezza, in base alle dichiarazioni rese dagli amici, non ci sono ormai dubbi. L'altra sera il prof. Tovo ha eseguito, all'Istituto di Medicina Legale del Valentino, l'autopsia della vittima. Vittorio Cuomo è deceduto pochi minuti dopo essere stato colpito. La pallottola gli ha trapassato il petto dal basso In alto, obliquamente sulla sinistra, ferendolo mortalmente al cuore. Il perito settore ha rintracciato 11 proiettile schiacciato contro la scapola. L'esame balistico accerterà ora se esso è stato sparato.— come si ritiene — con la rivoltella sequestrata dalla polizia. Il calibro corrisponde. Oggi avranno luogo 1 funerali del Cuomo. Da sabato sono a Torino 11 fratello minore e il padre dello sventurato. Non hanno ancora (tosato l'ora della sepoltura. Per questo essi attendono Par|rivo degli altri due fratelli. mssnllaildSctlm Due dogli arrestati, Andrea Rotondi (amministratore della ditta che riforniva i «magliari») Turiddu Mirto (cugino dell'assassino, che ebbe da lui in consegna l'arma omicida).

Luoghi citati: Milano, Torino