Chieste cinque condanne a morte nel «processo dell'olio» in Marocco

Chieste cinque condanne a morte nel «processo dell'olio» in Marocco «Le adulterazioni causarono paralisi a 10,832 persone Chieste cinque condanne a morte nel «processo dell'olio» in Marocco I cinque commercianti mescolarono ad olio commestibile lubrificante per motori pur sapendo che era velenoso - Proposti i lavori forzati a vita per altri tre imputati Rabat, 25 aprile. Il pubblico ministero ha chie-sj0 oggi la pena di morte percinque dei 21, commerciantimarocchini accusati di avervenduto olio commestibile adulterato che provocò paralisi ù 10.832 persone. Il rappresentante la pubblica accusa ha proposto la condanna ai lavori forzati a vita per altri tre imputati e l'assoluzione per quattro. Per gli altri 12 si è rimesso al giudizio della corte. I cinque per i quali il pubblico ministero ha chiesto la pena capitale, erano coscienti — secondo l'accusa — di avere mischiato lubrificante per motore, che essi sapevano essere velenoso, con olio commestibile, allo scopo di aumentare i loro guadagni. Nella sua requisitoria dura ta 20 minuti, il pubblico mini stero ha tra l'altro citato il Corano affermando che i ernque «.devono essere puniti da questo mondo e saranno punìa nell'altro*. I cinque per i quali il rappresentante la pubblica accusa ha chiesto la massima pena sono Belhai Mohammed di Sefrou, Ahmed Belhaj Abdallah di Casablanca, Moulag Driss Ben Abed di Meknes, Moulay Ben Ahmed di Casablanca e Belkacem Ben Ahmed Belkacem di Fez. Il P. M. ha ricostruito i fatti dall'agosto scorso, in cui avvennero i primi casi di avvelenamento e di paralisi, fino ad oggi', « Si tratta del più grave attentato contro la salute di una nazione che mai sia ac caduto al mondo » ha esclama to Ali Othman. Indicando poi il lungo tavolo sul quale sono restate per tutto il processo molte bottiglie dell'olio incriminato e sono state accumulate foto dei paralitici, ha continuato: «Dietro ciascuno di quegli oggetti si ergono le ombre di migliaia di corpi che hanno ormai perso la gioia di vivere. Essi reclamano una giusta punizione. Del resto, lo stesso sovrano ha chiesto che le pene siano giuste, ma rigo rosissime ed esemplari >. La requisitoria è stata trasmessa per radio in tutto il Marocco.

Persone citate: Abed, Ahmed Belhaj Abdallah, Ahmed Belkacem, Ali Othman, Belkacem, Moulag Driss, Moulay

Luoghi citati: Marocco, Meknes, Rabat