Ladro della banda del buco sorpreso mentre dà l'assalto a una oreficeria

Ladro della banda del buco sorpreso mentre dà l'assalto a una oreficeria Ladro della banda del buco sorpreso mentre dà l'assalto a una oreficeria ISella notte i colpi del martello svegliano il custode che telefona alla polizia - La f'olante accorre, blocca la strada e lo cattura sul fatto con tutto il suo armamentario - Il "palo,, è fuggito Alle 5 di ieri mattina il portinaio dello stabile di via Urbano Rattazzi 10, Alberto Castellano, veniva svegliato da rumori profondi o sordi. Rimase un po' ad ascollare perché non riusciva a capire che cosa stesse succedendo; gli parve che battessero con un martello coperto da stracci contro una parete del pianterreno. L'immagine gli suggerì l'ipotesi dei ladri: forse i malviventi stavano perforando un muro dell'oreficeria del signor Francesco Bordose, che si trova nello stesso palazzo e con ogni probabilità agivano dall'attiguo negozio che attualmente è vuoto. Fatta questa supposizione il Castellano pensò di correre fuori per sorprendere i ladri: ma frenò presto il proprio slancio: 1 ladri forse erano armati e, vistisi scoperti, avrebbero potuto sparargli addosso per fuggire. Meglio avvertire la polizia. Due minuti dopo, il telefono della e Volante » squillava e il brigadiere Marchetti riceveva la segnalazione dalla voce emozionata del custode II sottutiiciale si rendeva conto che, se la sua pattuglia si fosse mossa con abilità, avrebbe potuto catturare uno o piCi elementi dell buco ». Partiva subito con una camionetta di agenti, senza pero far funzionare le sirene e avendo cura di fermare la macchina a una certa distanza dal luogo Questa precauzione ha consentito di cogliere lo scassinatore in flagrante, ma non ad arrestare il «palo» che indubbiamente doveva trovarsi di guardia nei pressi del negozio Costui, accorto.»: dell'arrivo della polizia, deve essere fuggito senza aver avuto il tempo di dare il segnale convenuto al compagno Gli agenti hanno bloccalo la strada dalle due parti, quindi si sono avvicinati all'oreficeria. Dal negozio attiguo veniva ancora il rumore dei battiti del martello. La serran¬ c«banda del | da era abbassata, ma non chiusa a chiave. Il brigadiere Marchetti provava a sollevarla ed essa saliva senza resistenza. Il sottufficiale e gli agenti irrompevano cosi nel locale con le rivoltelle spianate. Alla fioca luce di una lampadina tascabile che era posata a terra si scorgeva il ladro alzare le braccia: veniva ammanettato e portato nella camionetta. Gli agenti sequestravano tutto il materiale che era sul posto: un martello, uno scalpello con la testa imbottita, un crick idraulico due ceppi di legno, un trapano, una serie di punte, numerose chiavi false ed altri attrezzi. Il ladro, portalo in questura, ò stato identificato per Giuseppe Mascia di 57 anni, calzolaio, abitante in via Scarlatti 36.

Persone citate: Alberto Castellano, Francesco Bordose, Giuseppe Mascia, Isella, Marchetti