I premi Lenin per le scienze assegnati ai tecnici "spaziali,, di Alberto Ronchey

I premi Lenin per le scienze assegnati ai tecnici "spaziali,, A 90 ANNI DALLA NASCITA DEL CAPO RIVOLUZIONARIO I premi Lenin per le scienze assegnati ai tecnici "spaziali,, Per le arti sono stati premiati Sciolokov (autore de «Le terre vergini dissodate») e gli inviati al seguito di Kruscev in America, fra i quali il genero del Premier Agiubei (Dal nostro corrispondente) Mosca, 22 aprile. Le scoperte sulla fascia terrestre delle radiazioni ionizzate e sui campi magnetici della Terra e della Luna, compiute con metodi nuovi e con gli apparecchi speciali di studio dei dati dello spazio cosmico installati a bordo degli sputnik e dei razzi sovietici, sono dovute agli scienziati Vernov, Ciudakov, Pusckov e Dolghinov. Si tratta di nomi pressoché nuovi al grosso pubblico, segnalati soltanto oggi dalla stampa sovietica, in occasione dell'annuncio dei premi Lenin ad essi conferiti nel 90" anniversario della nascita del capo della rivoluzione bolscevica. In un articolo pubblicato dalla Pravda, il presidente della Accademia delle Scienze, Nesmeianov, ha precisato che si deve in particolare a Vernov e Ciudakov il nuovo quadro generale di nozioni sulla distribuzione delle particelle cariche nello spazio cosmico, mentre Pusckov e Dolghinov hanno creato i nuovi schemi degli apparecchi che hanno potuto misurare i campi magnetici della fascia esterna delle radiazioni terrestri, dimostrando la presenza di correnti elettriche extra-jonosferiche e la inesistenza di un campo magnetico intorno alla Luna. Altri premi Lenin sono stati conferiti agli scienziati Leipunski, Kasackovski, Bondarenko e Usaciov per gli studi da essi compiuti su reattori nucleari azionati da neutroni rapidi. Nesmeianov ha precisato che costoro hanno risolto il proble¬ ma della riproduzione accresciuta del combustibile nucleare, contemporaneamente alla produzione di energia elettrica ad alto coefficiente di rendimento. In altre parole, hanno ottenuto un uso più razionale delle materie prime nucleari. Cetaiev, scomparso nel 1959, è stato premiato alla memoria per i risultati ottenuti nello studio della < balistica di strumenti di precisione » e lo scienziato Zipkin ha ottenuto un altro premio per i successi raggiunti nello studio dei telecomandi a impulsi (dispositivi collegati con calcolatori a cifre). Praticamente, i premi Lenin per la scienza hanno posto in evidenza quest'anno tutte le specialità collegate più o meno direttamente con i complessi e multiformi successi dei razzi cosmici. Non è stato sacrificato, tuttavia, il settore degli studi puramente teoretici, come dimostra il premio riservato a Vladimiro Fok per i suol lavori sulla ■- teoria quantistica del campo >. I premi Lenin per la tecnologia offrono un quadro notevole dei fattori che quest'anno ancor più che nel passato hanno consentito la impetuosa espansione dell'economia sovietica. Macchine utensili di estrema complessità e perfezione, nuove tecniche adottate nel settore energetico (che hanno consentito soprattutto il boom del gas naturale in Asia centrale), brevetti aeronautici, agricoltura, elettronica. Anche quest'anno i dirigenti sovietici raccolgono i frutti dell'atteg¬ giamento assunto di fronte alla scienza e alla tecnologia e degli enormi stanziamenti riservati alla scuola (le spese in questo settore vengono considerate senz'altro « investimenti produttivi », mentre i laureati dell'TJrss in scienze e tecnologia sono in numero doppio degli americani). Fra i letterati, è stato premiato Sciolokov per « Le terre vergini dissodate»; fra ì giornalisti, il genero di Kruscev, Agiubei, e gli altri autori del reportage sul viaggio di Kruscev negli Stati Uniti («Faccia a faccia con l'America»); fra gli artisti, il regista e attore Bondarciuk per il film « Destino di un uomo » e il violinista Oistrach (che in questi giorni è venuto in Italia per una serie di concerti). Alberto Ronchey

Luoghi citati: America, Italia, Mosca, Stati Uniti