Medici pittori e scultori

Medici pittori e scultori — MOSTRE D'ARTE — Medici pittori e scultori Molte volte è stata posta la do-lmanda circa la singolare affinità fra l'arte medica <ché di arte certamente si tratta, oltre che dl| scienza) e l'arte figurativa, una1 simpatia che frequentemente Induce medici e chirurghi n coltivare il gusto per quest'ultima, sia come collezionisti esperti ed esigenti, sia come mettami di pittura e di scultura: e le risposte potrebbero essere tanto varie quanto incerte. Il fatto è che quando il medico per un suo disinteressato piacere e svago prende a dipingere od a scolpire, quasi sempre ottiene risultati di gran lunga superiori a quelli di qualsiasi altro « non addetto ai lavori » artistici che tenti la medesima prova. Ne è anche oggi conferma la nitida e ben selezionata « Quarta mostra nazionale del medico artista » aperta per una settimana a Torino in due sale di Palazzo Madama, corredata da un catalogo copiosamente illustrato. Ottantaquattro operp. includendovi le tre del prof. Delitala, fuori concorso (la mostra è dotata di quattordici premi consistenti In medaglie d'oro) e fuori catalogo: e considerando che il prof. Dei Poli, il dott. Marchesa ed il dott. Sforza si presentano nel duplico aspetto di pittori e di scultori. Tendenze? Quelle che si possono notare in un'esposizione di medio livello, tipo le annuali della «Promotrice»: cioè un eclettismo che se non esclude alcune punte d'avanguardia (gli astrattismi generici del Fellini del Flaier. del Molina, del P.erangeli, del Serrafero che si richiama a un quasifuturisnio prampolfniano, del Viola, dello Sforza, il dinamismo plastico vagamente alla Boccioni — ma un poco liberty — del Bonasso, le « Composizioni > del Serrati che fan pensare alla scultura di Garelli), dà .1 «no panorama più pieno col naturalismo variamente sentito e interpretato di Amici, Barili i. Benedetti, Maria Bertoldi, Bonprn, Cantamessa, Castrovilli, Cattaneo, Ceruti, Denoyé, Gardini. Lancmi, Vilma Longhl rjelfìni, Ma latri, Manzi, Marchesa, lOttobelll, Pancera, Pandolfelli, Partel, Prayer Galletti, Princlval- | 1 a o i e le, Serra, Sorrentino, Stranieri Venchi, e, fra gli scultori, di Cibelll, Marchesa, Traina: un naturalismo che tuttavia, mentre si fa particolarmente interessante con le ricerche spaziali del Cullai, ambisce a maggiori libertà espressive nei dipinti del Calciati, del Fatati, del Gavazzi, del Minlucchl. Un posto a parte tengono per le loro predilezioni surrealistiche il Dt-i Poli, tecnicamente assai scaltrito, l'elegante e fantasioso Scala, il fiabesco Capovani e lo spiritoso Bruno. CI sembra d'aver ricordato pressoché tutti, gli espositori; ed in loro compagnia (perché In ogni opera c'è una piccola confessione d'umar-ità) il visitatore trascorrerà una mezz'ora gradevole. Sostando soprattutto davanti ai saggi del Culiat, del Dei Poli, del Fatati, del Flarer, del Miniucchi. del Capovani, del Serra, del Sorrentino, del Venchi, del Cibelli, e di gualche altro dimenticherà l'hobby e ritroverà soltanto una modesta ma autentica vena poetica. mar, ber.

Luoghi citati: Torino