opposizione in ai progettati sooppi atomici

opposizione in ai progettati sooppi atomici opposizione in ai progettati sooppi atomici Si temono i perìcoli della radioattività - "Non verranno più i turisti,, - "Se vogliono aprire dei buchi in terra, li facciano nel Sahara,, so rimanere muto dinanzi ad una faccenda così importante. Non si possono misconoscere le inquietudini della popolazione e le angosce che possono provocare gli esperimenti. Proprio quando la Corsica fa una campagna per ottenere rivc-ndicafeioni, viene data ai suoi problemi una soluzione davvero particolare. Porremo quindi il nostro veto alla realizzazione di un centro atomico in Corsica ». Ancora più amaro è stato l'/ex-minlstro Giacobbi, presidente del Consiglio generale dell'isola: « La Corsica, egli h» detto, non ha mai trascurato l'interesse generale della Francia. Ma dopo l'aeroporto militare della Valle del Travo, dopo il sultano in esilio, dopo i profughi qui relegati in occasione del viaggio di Kruscev a Parigi, la Corsica non può, proprio quando chiede rivendicazioni, accettare una decisione che la urta notevolmente. Sono contrarlo al progetto, come 1 miei colleghi del Senato e della Camera. La popolazione mi seguirà ». Nello stesso senso s'è espresso 11 còrso Domenico Pado, vice-presidente del Consiglio municipale di Parigi, parlando «a nome delle decine di migliaia di còrsi della regione parigina e delle centinaia di migliaia di turisti che vanno a trascorrere le vacanze in Corsica». Se il progetto del governo venisse applicato, il turismo in Corsica sarebbe rovinato per sempre, a parer suo, perché i turisti non vogliono essere atomizzati. Si prevedono in Corsica dimostrazioni di protesta; di certo i tecnici parigini avranno difficoltà a far accettare la loro tesi secondo cui le esplosioni sotterranee non sono pericolose. 1. m. (Nostro servizio particolare) Parigi, 14 aprile. L'opposizione dei còrsi a che la loro isola divenga terreno di esplosioni atomiche sperimentali, sia pure sotto 11 suolo, è diventata oggi particolarmente viva. Quando ha saputo che il governo ha intenzione di far scavare gallerie sui monti dell' Argentelle, 15 chilometri da Calvi, il sindaco della città, Orabona, ha subito espresso il suo disaccordo col progetto governativo. .Egli è sostenuto dall'intero Consiglio municipale, da numerosi colleghi delle città vicine e da tutti i deputati e senatori còfei. La popolazione è irritata: « Abbiamo fatto sciopero tempo fa per rivendicare la soppressione di certe tasse illegali e chiedere un " premio di insularità " del 25 per cento perché tutto è più caro qui che sul continente; e invece di dare soddisfazione alle nostre rivendicazioni ci mandano una bomba. Il buco, se lo vogliono, lo possono fare nel Sahara », dice la gente. Le autorità dell'isola affermano che si opporranno con ogni mezzo alle decisioni di Parigi. Il sen. Jacques Faggianelll ha dichiarato: « Non pos¬

Persone citate: Domenico Pado, Giacobbi, Jacques Faggianelll, Kruscev, Orabona