Il Barcellona non cederà Kocsis al Torino
Il Barcellona non cederà Kocsis al Torino Il Barcellona non cederà Kocsis al Torino Kubala e Czibor sono stati offerti a Giusti e Senkey giunti in Spagna per trattare l'acquisto di un giocatore Questi due assi del calcio difficilmente potranno però rivestire la maglia granata - Possibilità dell'oriundo Re (Dal nostro corrispondente) Barcellona, 5 aprile. H rag. Giusti e Senkey, ossia il segretario e il direttore tecnico del Torino, si trovano da ieri in questa città col non celato proposito di appurare personalmente quali reali possibilità d'ingaggi offra in questo momento il mercato calcistico spagnolo. Al Pasaye Mendez Vigo n. i, sede del Barcellona, ma soltanto per qualche giorno, dal momento che ne è imminente il trasferimento nel più moderno palazzo di via Layetana, i due ospiti sono stati ricevuti dall'amministratore del sodalizio, Giovanni Gich Bech, 11 quale, conoscendo perfetta- mente la nostra lingua, ha po tuto avere con essi, senza bi soe™ di interpreti, una lunga conversazione, amichevolissima fin che si vuole, ma pra- ticamente inoperante, in quan to i giocatori che possono interessare il Torino non sono in vendita, e viceversa, il Torino, non si interessa a quelli che il Barcellona non sarebbe contrario a cedere. L'uomo che maggiormente faceva gola agli inviati granata sarebbe stato l'ungherese Kocsis, da tempo tornato sul ren dimento fornito nei ranghi del l'Honved. Alla conversazione era presente anche il consigliere « don > Ramon Gasol. « Spiacente — ha subito risposto il dott. Gich — ma Kocsis non è in vendita >. n rag. Giusti ha allora pregato il proprio collega di precisargli quali giocatori il Barcellona sarebbe disposto a cedere: con la medesima franchezza con la quale aveva escluso di, poter intavolare trattative su Kocsis, l'ammì- nistratore generale del popò- lare sodalizio catalano ha det- to che il consiglio direttivo sarebbe disposto a prendere in considerazione offerte concernenti altri due assi magiari: il trentatreenne Kubala, da tempo ormai sul viale del tromonto, e il trentunenne Czibor, uno dalla classe indub biamente notevole, ma con al cuni inconvenienti di non lieve portata, che Senkey conosce per filo e per segno. Per riassumere, quindi, il dialogo tra le due società in merito ai citati giocatori potrà continuare solamente se il Torino se la sentirà di fare grosse offerte, il che sembra piuttosto dubbio dal momento che l'età di Kubala, il cui attuale ritmo di gioco è ormai appesantito, tanto è vero che l'allenatore Herrera preferisce rinunciare al suo impiego, costituisce un fattore di notevolissima importanza ovviamente negativa, e Czibor, sia per il suo ruolo abituale di ala sinistra che per le peculiari caratteristiche del suo gioco, non sembra in grado di assumere l'impegnativo ruolo di coordinatore dell'attacco granata. Altra notizia sfavorevole i rappresentanti del Torino hanno avuto in merito al magiaro Szolnock (da tempo segnalato da intermediari), attualmente in forza presso il « Deportivo Espanol » di Barcellona, il cui rendimento è fin qui stato assai inferiore a quello che da lui si attendevano i tecnici spagnoli che a suo tempo ne perorarono l'ingaggio. Giusti e Senkey hanno ri- volto la loro attenzione anche a elementi in potenza oriundi italiani, attualmente militanti in squadre spagnole (il più ce lebre di essi è indubbiamente Alfredo Di Stefano, qui da anni, dove, come è noto, gli venne concessa la nazionalità spagnola) in relazione ai quali è subito affiorato il nome della mezz'ala sinistra Re. Dall'attuale stagione questi è in forza presso la neopromossa < Biche >, squadra di centro classifica, che deve in gran parte al citato giocatore l'ottimo comportamento fornito in campionato. Anche domenica scorsa Re, proveniente dal Paraguay, è stato il principale artefice della bella vittoria conseguita dall'* Elche » sul campo dell'* Osasuna ». Nell'attuale campionato egli ha segnato dodici reti: le medesime realizzate da Suarez e Di Stefano. Il nome di Re figura nel taccuino degli inviati granata: per ora non è possibile dire altro a. g.
Luoghi citati: Barcellona, Paraguay, Spagna
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Bimbe seviziate e bruciate a Napoli
- Cercano le nuove dive tra ragazze tredicenni
- I cinque punti-base della d. c. illustrati a Biella dal ministro Pella
- Quasi 2000 azionisti partecipano all'assemblea della Montedison
- La madre dell'ucciso maledice in aula l'imputato
- Johannesburg scontri tra polizia e negri
- STAMPA SERA
- Sotto la Mole la banca di Mitterrand
- Il primo metrò nel 1977
- Fretta guardava al Sud per l'eversione "nera"
- Marito e moglie i trucidati del Tevere Fermato un amico: gravissimi indizi
- Cercano le nuove dive tra ragazze tredicenni
- Brosio alle elettrici: un governo di centro per lo sviluppo del Paese
- Un'altra giornata di tumulti in piazza Statuto
- Inaugurato sotto la pioggia lo zoo del Parco Michelotti
- Indagini su gruppo neofascista a Rieti e a Parma: due arresti
- Condannato all'ergastolo querela la Rai per una trasmissione alla tv
- La Juventus con Charles
- Sangue su un mito italoamericano
- Le leggi sulla razza
- Arrestate la studentessa-rivale e la madre per l'assassinio della giovane cantante Lolita
- Molto cibo tanto sesso
- Marito e moglie i trucidati del Tevere Fermato un amico: gravissimi indizi
- «So che esiste l'aldilà Lo ha detto mio figlio»
- La fucilazione dei due rapinatori
- Cercano le nuove dive tra ragazze tredicenni
- «Ecco i cinque killer che uccisero Borsellino»
- Due auto si scontrano frontalmente Muore una giovane donna, 4 feriti
- � morto Peppino De Filippo se ne va la Napoli più estrosa
- Brosio alle elettrici: un governo di centro per lo sviluppo del Paese
In collaborazione con
Accessibilità |
Note legali e privacy |
Cookie policy