De Gaulle oggi a Londra per discutere con Macmillan

De Gaulle oggi a Londra per discutere con Macmillan Ospite della Regina Elisabetta De Gaulle oggi a Londra per discutere con Macmillan Il Primo ministro inglese chiede due colloqui supplementari: esame urgente del contrasto fra Mercato comune e Zona di libero scambio - La preparazione della conferenza al vertice (Nostro servizio particolare) Londra, 4 aprile. L'altera figura di De Gaulle domina, questi giorni, con la sua continua presenza, la scena internazionale. Ieri, anfitrione di Kruscev: domani dutahe farefrospite di Elisabetta. Per unirnuomo che, come il Presidente, attribuisce al prestigio, proprio e nazionale, un valore quasi mistico, questo inizio di primavera è stagione di vistosi avvenimenti Sebbene gli incontri con Kruscev abbiano lasciato immutati — a giudizio di Londra —• i rapporti fra Mosca e Parigi, nonché quelli fra Est e Ovest, essi hanno appagato il desiderio francese di una maggior indipendenza diplomatica; ora, la visita ufficiale in Inghilterra, darà la possibilità a De Gaulle di rappresentare a Londra non solo la Francia ma anche alcuni pensieri e dubbi 'europei, e di contribuire forse d un rapprochement fra la Gran Bretagna e i suoi alleati continentali. La visita avrà inizio domattina e durerà quattro giorni. Gli inglesi .hanno preparato all'ospite grandi accoglienze: banchetti, parate, discorsi, persino un festeggiamento del tutto nuovo nel protocollo britannico, uno spettacolo pirotecnico. Il tempo per i colloqui politici sarà breve, inconveniente questo che, fino a qualche giorno fa, e soprattutto dopo le recenti conversazioni fra Macmillan e De Gaulle a Rambouillet, pareva di lieve importanza. Londra e Parigi — sembra — non avevano problemi pendenti; una volta compiuto il consueto a. giro d'orizzonte », gli statisti avrebbero dedicalo tutto il loro tempo e le loro energie ai brindisi, alle strette di mano e alle celebrazioni dell''tentente cordiale». La visita avrà invece una importanza diplomatica del tutto imptevista e- ne è segno la richiesta di Macmillan per « sienreteNstla(clidetunTbinGl'papmMdrsrlempgpfrrsSunmlcSpcmst due « téte-a-tète > supplementari con De Gaulle, a Buckingham Palace, uno domani sera e uno mercoledì mattina. Il fatto nuovo non riguarda direttamente i rapporti anglofrancesi, immalinconiti — co¬ rne ricorda il Times — da una « malhaise », « per la quale non si intravvede nessun rapido ed energico rimedio », i basta citare alcune cause: Algeria, atteggiamento francese verso la Nato, Berlinoj; la novità è costituita dal riacutizzarsi della latente crisi fra l'Inghilterra (come pilota della «Area di libero scambio ») e i sei Paesi del Mercato comune. « La situazione — sente oggi il giornale della City, l'autorevole The Financial Times — è cambiata drasticamente dall'ultimo incontro fra Macmillan e De Gaulle e,un rapprochement fra l'Inghilterra . e la Francia è più importante che mai». La possibilità che i « Sei » accelerino il. ritmo del loro processo di integrazione allarma Londra. A Washington, Macmillan ha cercato di indurre gli americani a mostrare pari simpatia verso i due schieramenti economici e vorrebbe ora convincere De Gaulle (sostiene The Financial Times; che <il divario in Europa può essere colmato solo dagli interessati, cioè dagli europei». Quali proposte pratiche faranno gli inglesi non è chiaro: forse, inviteranno i Sei a rallentare la loro marcia e a studiare, nel frattempo, con i Sette la possibilità di creare una più vasta comunità economica. Un fatto è certo: Mac millan manifesterà a De Gaul le la convinzione e il timore che il conflitto fra i Sei e i Sette stia trasferendosi sul piano diplomatico o, come dicono i^arie fonti, «stia assumendo alcune delle caratteristiche di una lotta per il potere politicò ». Un' altro urgente problema si è inserito, in questi giorni, nell'agenda dei colloqui anglofrancesi: quello dei collaudi nucleari. De Gaulle ragguaglierà Macmillan sui suoi colloqui con Kruscev e il premier ricambierà con un panorama del suo «giro d'orizzonte» con Eisenhowcr. Uno scambio di idee sarà dedicato pure ai nuovi progetti per allacciare Francia e Inghilterra con una galleria, o un ponte. m. ci.