Approvata la rapida attuazione del Mec

Approvata la rapida attuazione del Mec Approvata la rapida attuazione del Mec All'Assemblea di Strasburgo, i gruppi d.c, liberale e socialista si sono accordati per una mozione comune votata quasi alla unanimità (Nostro servizio particolare) Strasburgo, 31 marzo L'assemblea parlamentare europea si è oggi pronunciata con un voto praticamente unanime in favore dell'accelerazione del ritmo di attuazione del Mercato Comune Europeo. Contro l'accelerazione, infatti, ha votato solamente il deputato de la Malène, esponente dell'ala destra del partito di maggioranza francese, l'U.n.r. Altri due esponenti dello stesso partito, il deputato Filliol ed il cognato del generale De Gaulle, Vendroux, si sono astenuti perché — hanno dichiarato .— la mozione su cui il Parlamento europeo era chiamato a pronunciarsi non teneva in debito conto le esigenze dei Paesi africani associati alla Comunità. Il documento è stato presentato dai presidenti dei tre gruppi politici dell'assemblea (socialista, democristiano e liberale) a nome dei rispettivi gruppi, dopo il ritiro di tre altre mozioni presentate in precedenza da ogni singolo gruppo. Il testo definitivo è pertanto il risultato di uri compromesso raggiunto al termine di laboriose trattative fra gli esponenti più qualificati dei diversi partiti dei sei Paesi della Piccola Europa (Italia, Francia, Germania, Belgio, Lussemburgo ed Olanda). Nella mozione i tre gruppi affermano che «l'economia della Comunità economica europea si sviluppa con una cadenza che consente di prospettare un acceleramento in tutti i settori del ritmo previsto dal trattato » e chiedono che € la commissione della Comunità, il Consiglio dei ministri ed i governi accelerino l'applicazione simultanea e armonica di provvedimenti intesi ad applicare una comune politica economica, agricola, finanziaria ed una politica comune nel settore dei trasporti. La mozione auspica inoltre che vengano predisposti gli strumenti idonei ad evitare che l'accelerazione determini gravi squilibri sociali e chiede il miglioramento del fondo sociale per la riqualificazione della manodopera oltre che il rispetto delle esigenze < della speciale economia dei Paesi in via di sviluppo associati alla Cee ». Si richiede, infine, che il < disarmo doganale nei confronti dei Paesi terzi sia impostato sulla base di un'equa reciprocità ». Il dibattito sull'accelerazione del ritmo di attuazione del Mercato comune europeo era stato concluso poco prima del voto dal presidente della commissione esecutiva della Comunità economica, • Walter Hallstein, il quale aveva dato assicurazione formale della volontà del suo esecutivo di accelerare oltre che l'unione doganale dei sei Paesi anche l'unificazione delle politiche nazionali nei principali settori. Il presidente della Cee aveva poi contestato che una realizzazione più sollecita della comunità economica europea possa avere ripercussioni negative nei Paesi estranei alla comunità e determinare un rallentamento del commercio intereuropeo. A questo proposito ha ricordato che nel 1959 le importazioni dei sei Paesi della Cee dai sette della Zona di libero scambio recentemente costituita a Stoccolma (l'Efta) sono aumentate dell'8,2;ó rispetto all'anno precedente. Le esportazioni sono invece aumentate del 9,6%. Ciò dimostra — ha detto Hallstein — che il Mercato comune può determinare un incremento del commercio intereuropeo e non una sua diminuzione. Nel pomeriggio l'Assemblea ha proseguito il dibattito sui problemi agricoli che verrà concluso domani dal vice-presidente della Cee. Mansholt. s. a.

Persone citate: De Gaulle, Hallstein, Walter Hallstein

Luoghi citati: Belgio, Europa, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Olanda, Stoccolma, Strasburgo