Arrestato un ispettore della polizia francese
Arrestato un ispettore della polizia francese Arrestato un ispettore della polizia francese Per dodicimila lire l'uno ha tornito cento passaporti falsi ai ribelli algerini Parigi, 15 marzo. Un ispettore della polizia giudiziaria è stato tratto in agresto sotto l'accusa di attentato contro la sicurezza dello Stato: avrebbe favorito i viaggi fra l'Algeria e la metropoli di membri del Fronte di liberazione algerino, fornendo loro lasciapassare abilmente falsificati. Lo scandalo è scoppiato a Aix-en-Provence, dove l'ispettore Louis Pommier prestava servizio. E' la prima volta che un membro della polizia viene accusato di collaborazione col Fin. Coll'arresto di Pommier si conclude un'inchiesta che la polizia di sicurezza conduceva da mesi. Tempo fa, nella cittadina di Gap veniva scoperto un noto militante del Fin che era stato « confinato » in Algeria I poliziotti gli trovarono addosso un lasciapassare rilasciato dal Commissariato centrale di Aix-en-Provence: si spiegava così il ritorno dell'uomo. L'inchiesta proseguì ad Aix: il locale capo dei nazionalisti algerini, certo Ben Amar Bouzid, smascherato pochi giorni fa, rivelava il nome del poliziotto che forniva lasciapassare ai suoi colleghi: Louis Pommier. L'ispettore Pommier è un uomo sulla cinquantina: da otto anni era stato assegnato al commissariato di Aix. Esprimeva spesso le sue opinio-j ni politiche, definendosi un < estremista di destra >: immediatamente dopo il 13 maggio 1958 aveva perfino fatto parte del « Comitato di salute pubblica » di Aix-En-Provence. Ma dopo parecchio tempo i suoi superiori avevano osservato che Pommier aveva atteggiamenti misteriosi. L'attività di Pommier non sarebbe stata dettata da motivi ideologici, ma di specu ■lazione: ogni lasciapassare ve- niva infatti pagato 100 fran-chi pesanti (12.000 lire). Si calcola ohe egli ne abbia rila sciati un centinaio.
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