Ancora una bella prova dell'italiano Venturelli

Ancora una bella prova dell'italiano Venturelli Ancora una bella prova dell'italiano Venturelli Il ciclista della squadra di Bartali secondo a Manosqne, nella tappa Tinta da Graczyk - Anquetil si è ritirato dalla Parigi-Nizza (Nostro servizio particolare) Manosque, 15 marzo. L'interesse sportivo della corsa Parigi-Nizza, caduto precedentemente di tono nei giorni scorsi dopo che quasi tutti i favoriti avevano subito una ventina di minuti di ritardo sui primi, si è ravvivato con l'approssimarsi del traguardo flnE'le, grazie alla combattività di qualche corridore, fra cui Venturelli. Istallano anche oggi è stato protagonista di una splendida corsa ed ha sfiorato la ripetizione del successo colto nella semi-tappa a cronometro. La giornata si era aperta con il ritiro di Jacques Anquetil. Anche se scontato, il fatto ha provocato ugualmente ironici commenti poiché la prova del francese è stata una delusione. Pioggia alla partenza, come già ieri. La gara che secondo il nome avrebbe dovuto andare verso il sole, si dirige invece verso il freddo e il maltempo. Un violento vento di fronte rende penosa l'azione dei concorrenti. E' questa una ragione di più per felicitarsi con i diversi Picot, Gentina, Manzoni, Zoppas, che a più riprèse hanno tentato delle coraggiose uscite dal plotone, senza però poter restare a lungo in fuga. La sola difficoltà seria, rappresentata dal Colle del Pointu, verso il 95° km., viene abbordata dal gruppo compatto. Nove chilometri di scalata sono conclusi con una nuova dimostrazione di forza da parte di Venturelli che, giunto a un chilometro dal culmine, se ne va lasciando in asso Rivière, Graczyk, Van Looy e tutti gli altri. La discesa favorisce in seguito il raggruppamento generale. La corsa che per qualche minuto era stata illuminata da un raggio di sole, continua poi a svolgersi sotto la pioggia. Anzi, ora sotto un vero diluvio. E' stato questo il momento scelto dall'astuto Graczyk per scappare, trascinando sulla sua ruota Alomar, Manzoni e Ruby. Venturelli, che era nel gruppo, resta sorpreso e troppo tardi si accorge della fuga. Il ragazzo di Gino Bartali non rinuncia tuttavia a tentare di raggiungere Graczyk e compa¬ gni, i quali in pochi chilometri hanno acquisito un vantaggio di 55 secondi sul plotone. L'ultima e ripida salita (5 km.) prima dell'arrivo. Ven- ] turelli decide di attaccare da' solo. Irresistibilmente, l'emiliano avanza trascinando con sé, ma per poche centinaia di metri, i belgi Desmet e Couvreur. Progressivamente egli raggiunge poi Ruby, Alomar e Manzoni, i quali non hanno resistito al ritmo di Graczyk. Con progressivi strappi si libera dei concorrenti che stanno sulla sua ruota e giunge a 22" dal francese. Graczyk solo a prezzo di energia sovrumana non si è lasciato riagguantare, ed ha vinto in « extremis » poiché tutti coloro che hanno seguito il sensazionale inseguimento realizzato da Venturelli, hanno avuto l'Impressione che sarebbero bastati alcuni chilometri in più perché il successo fosse raggiunto dall'italiano che ha invece dovuto accontentarsi del secondo posto. Al termine delle prove, il brillante exploit del nostro connazionale ha trascinato il pubblico al più vivo entusiasmo. La folla ha fatto pressione contro le transenne di protezione ed è riuscita a sfondarle, irrompendo sul rettilìneo d'arrivo. Era evidente la intenzione di portare in trionfo, tanto il vincitore il francese Graczyk, che il suo degno rivale l'italiano Venturel- l 11 X" Gi"> ae"° internazionale jd| gicilja prQVa valevole per n .campionato assoluto di volo a mo |l0re, avrà luogo dal 1" al 4 lu iglio 1060. li. I due forse impauriti dalle troppo calorose accoglienze preferivano allontanarsi in tutta fretta. I commenti di stasera riconoscono unanimemente il valore del giovane ciclista professionista della squadra di Bartali. m. b. Ordine d'arrivo: 1) Graczyk, die compie i 176 km. in 4 ore 46'28"; 2) Venturelli a 22"; 3) Darrigade a 38"; 4) Van Looy; 5) Van Goncugden Classifica generale: 1) Raimondo Impanis 29 ore 19'40" ; 2) Malie a 2'26"; 3) Cazala a 2'32"; 4) Antiarte a 3'13"; 5) Sorgeloos 3'50". Il francese Graczyk

Luoghi citati: Nizza, Parigi