Oggi sulle strade della Milano-Torino tutti all' attacco di Miguel Publet

Oggi sulle strade della Milano-Torino tutti all' attacco di Miguel Publet il forte ciclista spagnolo favorito dai pronostici I Oggi sulle strade della Milano-Torino tutti all' attacco di Miguel Publet Affidata alla salita dell'Eremo la soluzione della gara - Oltre centocinquanta corridori prendono il via I propositi di Ciampi e di Carlesi - Arrivo sulla pista del Motovelodromo anche in caso di pioggia (Dal nostro inviato speciale) Milano, 11 marzo. ti tempo si è rimesso, anche se la temperatura si mantiene rigida; l'importante è che il pericolo di rivedere un bis della « storica > scalata al Turchino del 1910 o di quella, più recente, del Bondone sotto il flagello della nevicata e del gelo nell'ambiente della collina torinese, sembra definitivamente scongiurato. Semmai, i concorrenti alla quarantaseiesima Milano-Torino dovranno lottare contro il freddo, oltre — naturalmente — che fra di essi: e che il maltempo non possa rovinare la regolarità della corsa è perfino garantito dagli organizzatori, i quali hanno stabilito che anche in caso di pioggia l'arrivo si effettuerà all'interno del Motovelodromo. Nel darne comunicazione ai dirigenti delle varie squadre, il direttore di corsa — ch'è il torinese geom. Rolle — ha assicurato che la spalmatura d'uno speciale preparato sulla pista di corso Casale l'anno scorso quando fu rammodernata, impedisce lo slittamento dovesse piovere, nessun corridore cadrà, e la eventuale volata del primo gruppo per assicurarsi la vittoria sarà regolare sotto ogni aspetto. Auguriamocelo tutti. Giacché quello dell'arrivo in volata o non, oggi è stato il discorso dominante nei soliti crocchi che si erano dati appuntamento nel cortile della < rosea > per assistere alla solita formalità della distribu zione dei numeri e la verifica delle licenze. Se, a conti fatti, cioè alla chiusura dei registri, i partecipanti alla corsa sono risultati 167 sui 183 che si erano iscritti (fra le defezioni di una certa importanza annotia mo quelle di Chiodini, Maule, Filippi, Cainero, Simpson, Robinson, e del vincitore dell'ul tima edizione, il romano Fab bri), l'incertezza regna sui probabili sviluppi della gara e sulla possibilità che dalla sa' lita all'Eremo debba uscire la decisione della corsa con l'in volata d'un corridore solo, o d'un esiguo numero di corri dori verso il vicino traguardo (poco più di una decina di chilometri, giù per il traforo del Pino e la successiva discesa sulla Madonna del Pilone). Tuttavia, si può dire che le previsioni generali, anche avanzate da corridori che sanno il fatto loro, sono orientate sulla formazione d'una ristretta pattuglia che, guadagnando anche poco terreno sull'ultima salita, quel lieve vantaggio riuscirà a mantene-|re nel finale, per poi giocarsi il successo in pista, bagnata o asciutta che questa sia. Fra questi pochi, da ogni crocchio partiva la domenda se ci sarà anche Poblet. E le risposte, naturalmente, erano tutte affermative, giacché fra tutti i rimanenti" 166 partenti neanche uno s'intravvede possa distaccare il fortissimo spagnolo, sì da impedirgli di partecipare alla volata finale, nella quale dovrebbe spadroneggiare come tante volte ha fatto, e l'ultima anche domenica scorsa nella Sassari-Cagliari. « Se ci fosse anche Van Looy — lo spagnolo badava però a ripetere a chi gliene discorreva — sarei più tranquillo. Principale favorito come dite che sono, sarò marcatissimo, tutti correranno contro di me, sarò l'unico bersaglio durante la corsa. Che nuestra sefiora del Filar mi protegga... ». Per univoche che siano le previsioni, non c'è tuttavia da giurarci sopra, l'esperienza insegnando che più un « f avorito > è dato in assoluto, e più sovente un fatto imprevedibile e fortunoso si diverte a tenerlo indietro. Per pronto, furbo, tempestivo, resistente e veloce che sia Poblet anche su salite non severissime com'è quella dell'Eremo, ancora non è detto ch'egli debba a ogni costo trovarsi nel gruppo di testa all'inizio della salita — ove prima di questa dovesse delinearsi la frattura del gruppo stesso in seguito a una ben orchestrata e riuscita offensiva delle squadre avversarie. C'era Ciampi, ad esempio, 11 toscano che già due volte ha vinto giusto sulla pista del Motovelodromo (e fu in due Giri del Piemonte) che pur senza iattanza o vanteria lasciava intendere che non è detto che domani la corsa debba andar liscia e filata fino al piede dell'ultima salita proprio come piacerebbe allo spagnolo. In un altro crocchio, un altro toscano, e questi era Carlesi, a chi l'interpellava rispondeva che a forza di pensar fughe nel finale delle corse (come fece due anni fa nella stessa Milano-Torino ed ancora domenica in vista di Cagliari) almeno una volta gli riuscirà bene: e perché non dovrebb'esser domani? Per ridotta che sia l'elencazione delle possibili coalizioni contro il favorito Poblet, esse bastano — a nostro avviso — per ammonire che sovente nelle corse la realtà finisce col presentarsi ben diversa da come si è previsto. E' vero che Defllippis diceva: «Dovesse piovere, volto la bicicletta e arrivo a Torino in automobile»; ma ci sembra impossibile che fra tanti corridori impazienti più ,che la distanza è ridotta, neanche duecento chilometri, non vi debbano essere quegli otto o dieci o poco più in grado di dar vita fin dall'inizio della corsa a una fuga — che poi risulti definitiva — mantenuta Ano al punto che Poblet non riesca a rientrare. Ci sono, fra i partecipanti, un mite- di mettersi in evidenza, tanto Vittorio Varale chio di pistaioli — Ogna, Pesenti, Messina, Gandini, Domenicali, Pizzali — per i quali sarebbe un divertimento un ini zio folgorante, gravido di sue cessive sorprese, com'è giusto debba essere, una corsa a prin-cipio di stagione, anche se prò-vi generale della « Sanremo ». 61.1 ISCRÌTTI ED I NUMERI DI GARA AT ALA 27 Ftrlenghi 54 Padovan i 84 Assirclli 1 Favaro 28 Piziogllo 55 Carello 85 Pesenti 2 Monti 29 Perissinotto 56 Avagnin: * 8G Christian 8 Velucchi 30 Ciacci 1 57 Mana LEGNANO 4 Ncri 31 Belli | 5!) r/assocc. i 87 Azzini 5 Tommasli. 32 Colctto j 60 Pettlnati 88 Battlstlni 6 Vanzella 33 Karlsson G. I GHIGI 89 Bettlnl>111 7 Favaro 34 Karlsson K. 6J Bmedett 90 Casati 8 Becchi EMI 62 Bonl £ Grion,i 9 Brenloli 36 Moser 63 Coletto 92 Masslgnan 0 Casodi S7 Fornjra 64 P|,oag|la j 93 Pamblanct 1 Uliana 3g Pel|egr|nl gs Paoietti P"i\ni BIANCHI 39 Kazlanka 66 Gattonl MOLTEN! 2 Ronchini 40 Pinlarelll 67 Mlnieri 96 Hieslcn 3 Barale 41 Metra 68 Bui 97 Damen 4 Catalano | 42 Chin UMIS 98 Vaucher 6 Musone | 43 Cuarguaglinl 70 po|)|et 99 Named 7 Maizacuratl 44 Guazzinl ^ Baffl 100 Bampl 8 Ogna 45 Bonarlva 72 Brun| 101 Costalunga 9 Domenicall 46 Gaul ,. m , 102 Grllli 0 Plemontesl 47 Ernzer 7(, Fala8ch| 103 Burigotto 1 Mmavlva GAZZOLA 77 Bartolozzl }•* j"" CARPANO 48 JunKermann 78 Fallarlnl „?' , 2 Nencinl 49 Bugdahl 79 Dante ! luto • 0 3 Dctilippis 50 Flscherkeller 80 La Cioppa ONLY-STAG 4 Conterno 51 Reitz 81 Tinazzl 108 l-agnl 5 Martin 52 Glsmondi 82 Plzzali 109 Branca 6 Caggero 53 Fantini 83 Clancola 110 Milesi 111 Orlandi 112 Zocca 113 Mora PHILCO 114 Adriaenssens 115 Brankart 116 Cariasi 117 Ciampi 118 Daems 119 Fini 120 Grat 121 Ippol.li 122 Luise 123 «arsii 125 Sabbadln 12C Schweizer 127 Righetto TORPADO 128 Zamboni 129 Emiliani 130 Accordi v 131 Galeaz 133 Liviero 134 Francesi.:'iuuG 135 Tosato 186 Tinarelli 137 Salvlato INDIVIDUAL151 Grassi 152 Michelon 153 Vignolo 154 Braga 155 Da Ros 156 Rico! 157 Bottecchla 158 Ani 159 Clolli 162 Ottonello 163 Mori 164 Casco 165 Zucchl 170 Ruegg 171 Schappi 173 Cloni 174 Musa 175 Dall'Agata 176 Tognaoolnl 177 Candirli 178 Bovay 179 Cattaneo 180 Chiarlone Ibi T«mpierl 182 Rusconi 183 Blslllat j Il campione d'Italia Ronchiti! (a destra) alla punzonatura