Arrestato un altro giovane per il linciaggio di Cremona

Arrestato un altro giovane per il linciaggio di Cremona Arrestato un altro giovane per il linciaggio di Cremona L'ira degli uccisori si scatenò quando videro che il girovago aveva urtato, senza volerlo, una moto ferma (Dal nostro corrispondente) Cremona, 10 marzo. Un nuovo arresto, l'ottavo, ed un piccolo colpo di scena si sono avuti oggi nel corso delle indagini per l'atroce delitto dì Ca' de' Quinzani, dove il girovago quarantaduenne Renzo Bottoli è stato ucciso al termine di un forsennato linciaggio protrattosi per oltre due ore. Oltre i sette giovinastri già arrestati nei giorni scorsi, questa sera è stato catturato e chiuso in carcere il trentunenne Marino Simonazzi, da Castelbonzone. Anche contro di lui è stata (.levata l'accusa di omicidio preterintenzionale aggravato. Intanto nuovi particolari si sono appresi sul linciaggio del povero girovago, sciancato, che a 42 anni ne dimostrava almeno settanta. Dalle confessioni dei responsabili si è appreso che nel circolo dell'Enal dove essi guardavano la televisione arrivò la madre della ragazza quindicenne per dire che il mendicante «aveva seguito la ragazza», ma nessuno dei contadini si mosse o si turbò. La loro ira bestiale si scatenò più tardi, non appena il Bottoli, malfermo e affamato, fece cadere, senza volerlo, una motocicletta posteggiata davanti all'Enal. Il veicolo, appartenente a Francesco Taverna, uno degli aggressori, pugile della cate goria dei medi, era stato la sciato all'esterno dellost ria| del paese; 11 girovago, cercan- ido ili appoggiare la propria! blzppfmBdqbtsscpdaAsnstdg |ln quéna di omicidio volon tarlo. ! ' g. 8 bicicletta al muro del locale, l'aveva urtato. Il Taverna senza indugi aveva affrontato il poveretto colpendolo con due pugni violenti al volto che lo facevano cadere a terra esanime per almeno mezz'ora. Prima che si rianimasse, il Bottoli era 3tafo poi affrontato dalla banda di giovinastri, i quali hanno dichiarato ai carabinieri che 'stendevano « buttarlo fuori del paese » per lo sgarbo fatto a uno di loro. Essi, colpendolo con pugni e calci, lo hanno trascinato una prima volta per un centinaio di metri; sono quindi tornati all'osteria e hanno brindato. Altre tre volte, sempre a distanza di tempo, si sono accaniti contro il Bottoli fino a lasciarlo morto sull'asfalto; oltre due ore è durata l'agonia del girovago, che fu visto dagli stessi aggressori farsi il segno della croce, prima di cessare di vivere. Questa nuova circostanza è emersa dai successivi interrogatori degli aggressori: Giancarlo Bresciani, di 24 anni; Guido Baietti, di 26 anni; Paolo Marini, di 32 anni; Sergio Braga, di 26 anni; Stefano Denti, di 21 anno; Giovanni Antonioli, di 27 anni e Francesco Taverna, di 21 anno. Ora, dopo l'arresto di un ottavo presunto responsabile, inizierà l'istruttoria formale sull'atroce delitto. Non si esclude che l'imputazione per il rinvio a giudizio possa venire modificata

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