Padre e figlio trovati vivi ad Agadir a sette giorni di distanza dal terremoto
Padre e figlio trovati vivi ad Agadir a sette giorni di distanza dal terremoto Padre e figlio trovati vivi ad Agadir a sette giorni di distanza dal terremoto Erano fra le rovine del quartiere arabo - Le squadre di soccorso hanno ripreso le ricerche lavorando accanto ai monatti-volontari Rabat, 8 marzo. A sette giorni di distanza dal terremoto che ha distrutto la città di Agadir, due superstiti sono stati ritrovati oggi tra le rovine. Si tratta di padre e figlio, scoperti dai monatti volontari fra le macerie di un edificio nel quartiere di Talbordj, che è crollato per il 90 per cento. Dopo il ritrovamento, le squadre di soccorso hanno intensificato le ricerche. Non si hanno per ora particolari. L'accesso ad Agadir è vietato da un cordone sanitario attorno alla città; le squadre di dlsinfezione stanno lavorando per evitare che si diffondano epidemie. Accanto ai monatti volontari hanno ripreso il lavoro i soccorritori, che rimuovono con cautela le macerie nella speranza di trovare altri superstiti I due di oggi sono probabilmente musulmani; il quartiere di Talbordj era infatti abitato quasi interamente da arabi. L'ultimo ritrovamento di vivi avvenne venerdì scorso, quando sotto le macerie furono scoperte due ragazze marocchine. A Marrakesh è stato comunicato oggi che dieci dei feriti ricoverati al locale ospedale in seguito al terremoto sono morti in questi giorni. L'ultima cifra ufficiale sulle vittime è stata fornita domenica scorsa da un portavoce del principe ereditario del Marocco, Moulay Hassan, il quale ha dichiarato che il bilancio dei morti dovrebbe aggirarsi sui 12 mila, di cui da 5000 a 7000 si troverebbero sotto le rovine.
Persone citate: Moulay Hassan
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Indagini su gruppo neofascista a Rieti e a Parma: due arresti
- Magistrati denunciano giornalisti e protore
- Ã? finito il tempo del monopolio
- I telefoni daranno una mano per collegare le tv via cavo
- I programmi tv francesi diffusi nel Centro-Italia
- Il fosco romanzo Catalano-Gonzaga
- Avremo due telegiornali in concorrenza tra loro
- Dalla parte del pubblico
- La riforma si farà
- Ritorna in libertà il «biondino» sopralluogo notturno a Vinovo
- Un'altra giornata di tumulti in piazza Statuto
- Inaugurato sotto la pioggia lo zoo del Parco Michelotti
- CINEMA IN PIEMONTE E IN LIGURIA
- Sangue su un mito italoamericano
- Borsalino spara ancora
- Alla Mole Antonelliana
- STAMPA SERA
- Un bambino nella tragedia
- Indagini su gruppo neofascista a Rieti e a Parma: due arresti
- Accoltellato nel carcere di Saluzzo
- Arrestate la studentessa-rivale e la madre per l'assassinio della giovane cantante Lolita
- Molto cibo tanto sesso
- «So che esiste l'aldilà Lo ha detto mio figlio»
- La fucilazione dei due rapinatori
- � morto Peppino De Filippo se ne va la Napoli più estrosa
- «Ecco i cinque killer che uccisero Borsellino»
- Due auto si scontrano frontalmente Muore una giovane donna, 4 feriti
- A Tortona l'addio a Silvia
- La Cianciulli, da sola, no!
- Un'altra giornata di tumulti in piazza Statuto
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy