II premio «Libera stampa» ad un libro di racconti di Antonio Delfini

II premio «Libera stampa» ad un libro di racconti II premio «Libera stampa» ad un libro di racconti E' "Misa Bovetti e altre cronache,, del modenese Antonio Delfini - Segnalati "Incontri d'estate,, e "Bisogna dormire vestiti,, (Dal nostro inviato speciale) iCampione, 7 marzo. La giuria dell'8" Premio letterario « Libera stampa » composta da Piero Bianconi, presidente, Eros Bellinelli, Carlo Bo, Aldo Borlenghi, Giansiro Ferrata, Dante Isella, Pietro Salati, Vittorio Sereni, Adriano Soldini, che citiamo senza la precedenza di nessun titolo perché ciò fa parte rigorosa del clima del premio, dove i giudici si considerano tutti uguali, ha dichiarato vincitore Antonio Delfini per i racconti inediti «Misa Bovetti e altre cronache»; ha quindi segnalato « Incontri d'estate » di Emilio Riva (editore Parenti) e « Bisogna dormire vestiti », di Luigi Menapace (ed. Del Cantonetto). Il premio « Libera stampa » ha lo scopo di tener sempre vivi « i vincoli spirituali della Svizzera Italiana con l'Italia, vincoli che sono per essa un insopprimibile presupposto della sua vita civile » ed è un premio veramente Indivisibile di tremila franchi svizzeri (oltre 400 mila lire). L'importo è messo insieme con una sottoscrizione popolare di cinquanta franchi per azione (l'anno scorso era di venticinque e il premio limitato a duemila franchi); ogni azione concorre all'estrazione di un quadro offerto gratuitamente da pittori contemporanei. Quest'anno essi erano venticinque ed uno soltanto di nazionalità svizzera, tutti gli altri del territorio italiano, fra cui Guttuso, Morlotti, Tavernari, Salvadori, Pia Sion, Marcucci, Mi¬ gnego. Al concorso hanno parteci-pato centocinquanta opere diìarrativa e di saggistica vincolate dall'obbligo di esprimere « condizioni politiche e del costume di questi ultimi quindici anni ». Ben pochi autori si sono attenuti a questo «vlnco- lo», limitandosi Invece «trop- no spesso a problemi di esperienze tecniche particolari, o spaziando nella fantasia. Ciò ha provocato nel giudici « qualche leggero affanno », superato però con voti unanimi per la scelta finale. L'opera del vincitore si compone di quattro racconti: il primo parla di un ufficiale italiano che fece naufragio (un naufragio storico, ossia di sconfitta militare) in Sardegna, mise poi insieme alcuni milioni di lire passando al servizio degli alleati, li perdette quasi tutti con una donna d'occasione e si riprese poi con un'altra donna dello stesso genere ma di alte qualità sociali, almeno nell'aspetto esterno che la sua particolare bellezza e il suo marito particolarmente straricco le assicuravano; il secondo è una cronaca balneare con i colori che la natura, il movimento turistico, i costumi disinvolti e un vivido ingegno possono offrire; 11 terzo è la storia orripilante di un uomo ingenuo, privo assolutamente del senso del humor al quale raccontano che in un certo ristorante a Natale mangiano bambini, egli non capisce lo scherzo macabro e muore di crepacuore; l'ultimo parla di una donna potentissima, che diverrà padrona del mondo, non già per interposte persone maschili come in tanti periodi storici, ma in carne e ossa esaltata dalle fotografie dalla televisione e da tutti quanti. Il fatto è previsto per il 1974. Antonio Delfini, modenese, è nato il 10 giugno 1907. La re jiazione della iuria ioda nella l * scrittura di si- . oper cura sostanza artistica » e « i valori di una esperienza surrealista che partecipano a una realtà sociale ed umana ». a. a.

Luoghi citati: Italia, Sardegna, Svizzera