Colpo di scena finale nel Giro di Sardegnai Aru cede e l'olandese De Roo vince la corsa

Colpo di scena finale nel Giro di Sardegnai Aru cede e l'olandese De Roo vince la corsa Colpo di scena finale nel Giro di Sardegnai Aru cede e l'olandese De Roo vince la corsa Il torinese Nino Defilippis si è aggiudicato, in volata a Sassari, Pultimo traguardo (Dal nostro inviato speciale,) Sassari, 4 marzo. Defilippis ha vinto l'ultima tappa, Aru è stato costretto alla resa proprio nei chilometri conclusivi, il trionfo finale è andato all'olandese Joos De Roo, compagno di squadra del campione del mondo Darriga- de. Tutto si è risolto nel tratto che chiudeva la gara, quando già gli spalti dello stadio di Sassari erano gremiti di folla, una folla di migliaia e migliaia di tifosi che aspettavano con entusiasmo il momento di tributare al « ragazzo sardo » le ovazioni riservate al dominatore. Le notizie provenienti dall'intero percorso erano buone, per i sostenitori di Aru. La corsa, dopo avere lasciato Nuoro alle 8, si stava trascinando in quasi completa tran- quillità. Un unico episodio interessante erti, successo, allorché, dopo un centinaio di chilometri, Aru, per una bucatura, aveva dovuto mettere piede a terra. Se n'erano però accorti in pochi, Aru — con qualche aiuto — aveva potuto rientrare subito in gruppo. La a"° stadl°: eratehee, la attesa sapeva di gioia schiet ta e spontanea, aveva il prò fumo fresco della sagra di paese. Non sapeva, la folla, che, in quegli attimi, Aru aveva dovuto arrendersi. Gli avversari lo avevano attaccato con estrema decisione, il ragazzo non era stato capace di rispondere con uguale slancio. Era in ritardo, il suo sogno svaniva, metrj per metro la sua felicità si trasformava in tormento. unprdsRs|Lo € sgambetto » glielo avevano tirato insieme Van Looy e De Roo. L'olandese, terzo in classifica generale, era scappato ad una ventina di chilometri da Nuoro, ed il belga, per conto suo, era stato lesto a mettersi nella scia. L'azione, secca e improvvisa, aveva scatenato burrasca nel plotone. I due scappavano a pieni pedali, mentre, alle loro spalle. Nencìni organizzava l'inseguimento. Van Looy e De Roo, dandosi regolarmente il cam-, bio, non riuscivano però a con-1 quistare un vantaggio decisi- ì f-nt»»»;»; ì-(„h{ _! „*„,,. tvo, Nencini infatti si stava Lbattendo al limite della velo- ; cita concessa ad un atleta in I bicicletta. Il duello ebbe durata breve, ma fu entusiasmante Lo vinsero gli inseguitori, che acciuffarono i due in fuga: i migliori si ritrovarono cosi insieme al comando, soltanto Aru si era lasciato travolgere nella bagarre. Il plotone si era rotto in tre o quattro pattuglie, Aru, ormai sfiancato, si trovava nel secondo gruppo. Il giro di Sardegna, dopo tante parentesi di calma, si accendeva in vista della sua conclusione Aru era scomparso nelle retrovie, restavano in ballo, separati l'uno dall'altro da scarsissimi secondi, Pambianco, De Roo, Impanis, Stablinski e Nencini. Sei chilometri al traguardo, cinque, quattro. La strada s'infilava per le case di Sassari, inerpicandosi n pendenza lieve ma continua Niesten dava fuoco alle polveri Lo acciuffavano De Roo, Brankart, e Sorgeloos, po: Defilippis. Niesten cedeva di schianto, De Roo. insieme con i suoi tre compagni di avventura, si buttava allo sbaraglio. Il suo rivale più pericoloso — Pambianco — era ancora li, a pochi metri, con Battistini e Nencini. Il romagnolo chiese aiuto a Nencini, e Gastone alzò le spalle: forse gli spiaceva, ma aveva davanti un compagno di squadra. Battistini cercò disperatamente di dare una mano al suo capitano, ma i quattro in fuga, ormai, si erano avvantaggiati di quel tanto da garantirsi ogni successo. La folla allo stadio venne informata delle ultime novità appena in tempo, un attimo prima che Sorgeloos, Defilippis, De Roo e Brankart entrassero in pista. Defilippis, sul fondo di terra battuta, scattò al momento opportuno e vinse da gran signore. De Roo tagliò per secondo il traguardo, subito alzando le mani in un gesto irrefrenabile di gioia. L'olandese, iscritto in extremis al giro, per sostituire Forestier nella squadra di Darrigade, aveva finito con il vincere la corsa. Il plotone di .Pambianco giunse con un ri' tardo di 16", quello di Aru con un ritardo di 1' e 22". Contenuta soddisfazione di Defilippis, accorate proteste di Pambianco per la mancata collaborazione altrui. Aru scendeva di bicicletta e stava zitto, lo sguardo sperso nel vuoto. De Roo, quando i due fecero insieme il giro d'onore, non osa|va nemmeno mettergli amichevolmente una mano sulla spalla. Gigi Roccacini , 1 Ordine d'arrivo della Nuoro- ì f asrls^riir) .?^SJi?%; v«hi5LiS t> "re 33, tempo con 1 abbuono L ore 32.w.. £ca(a km 33282. 2) De Roo, tempo con l'abbuono 6 ore 32'46"; 3) Sorgeloos; 4) Brankart, tutti col tempo di Defilippis; 5) a 16" Daems che batte in volata un gruppo comprendente Carlesi, Nencini, Favero, Van Looy e Pambianco; 18) Darrigade, a l'02"; 23) Coletto, a l'08"; 24) Poblet, a l'IO"; 25) Aru, a l'22". Classifica generale: 1) De Roo, 21 ore 15'22" ; 2) Pambianco a 28"; 3) a pari merito Impanis e Stablinski a 43"; 5) Nencini, a l'Ol"; 6) Aru, a l'IO"; 7) Daems, a l'26"; 8) Chiodini, a l'28"; 9) Battistini, a l'42" ; 10) a pari merito Kerkove, Sorgeloos e Defilippis a l'49"; 13) Carlesi; 14) Favero; 15) Moser; 16) Gaggero; 26) Van Looy; 32) Darrlgade.

Luoghi citati: Nuoro, Sardegna, Sassari