È partita per Mosca la ballerina napoletana che si vuole perfezionare al teatro Bolscioi

È partita per Mosca la ballerina napoletana che si vuole perfezionare al teatro Bolscioi Ospite dei governo russo per Vaeeordo euituraie firmato da Gronchi È partita per Mosca la ballerina napoletana che si vuole perfezionare al teatro Bolscioi La diciannovenne Gabriella Altamura, uscita dalla " Sadler's School „ di Londra, ha già avuto grande successo in Inghilterra Hanno scritto di lei i giornali: "Per questa giovanissima si apriranno presto le porte dei più grandi teatri del mondo, (Dal nostro corrispondente) Napoli, 4 marzo. Con un aereo sovietico è partita da Roma, per Mosca, la prima italiana che si gioverà dei recentissimi accordi culturali firmati durante il viaggio del presidente Gronchi: si chiama Gabriella Altamura e frequenterà la scuola di danza del celebre teatro Bolscioi, dal quale sono usciti i più grandi nomi della storia del balletto classico. Benché Gabriella Altamura abbia solo 19 anni, già i giornali, soprattutto inglesi, si sono occupati di lei essendo essa stata in questi ultimi anni la più grande rivelazione della « Sadler's School », oggi chiamata « Royal ballet », che for¬ niiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ma il corpo di ballo del Covent Garden. Fu in seguito al successo di Gabriella Altamura che una rivista scrisse: < Per questa giovanissima si apriranno presto le porte dei più grandi teatri del mondo >. E ciò dicendo quella rivista rifletteva l'opinione dei maestri della <Royal ballet», rimasti stupiti dinanzi alla grazia, alla eleganza con. cui Gabriella interpreta le più difficili opereLa danzatrice, che ha desiderato recarsi nella patria della danza per strappar? ogni segreto a quell'arte, rivelò sin da bambina la sua vocazione. Il padre Nicola, rappresentante della Rhodiatoce per l'Italia meridionale, e la madre Sara fecero in modo che essa, come le altre sue due sorelle og- iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiia t ca r iù E iri ti a neilni n e. naaog- a à o te eati ei è o a e, nre di er c» a a ao o se, ia e¬ ci sposate, Ilaria Cristina e Liliana, imparasse fin da piccola le principali lingue, la danza e la musica. E in tutti e tre questi campi Gabriella fece notevoli progressi. Adolescente appena, parlava già bene lo spagnolo, il francese e l'inglese; vi ha poi aggiunto in questo ultimo periodo la conoscenza del russo. Ma chi ebbe modo di accorgersi del suo talento per il ballo furono l'insegnante di piano Emma Belz, una svizzera molto rigorosa, e Valeria Lombardi, direttrice di una delle più severe scuole di danza Il padre di Gabriella, nomo di idee moderne, amante delle arti (nello studio e nell'abitozion- ha quadri pregiati dell'Ottocento e del prima Novecento) le fece frequentare il ginnasio, ma era ben pronto e lieto di aiutare la figlia nella sua vocazione. E quando II presid dell'Istituto di Gabriella, avendo letto su un quotidiano gli echi di un « saggio » di ballo a cui Gabriella si era distinta, fece ai genitori alcune os servazioni non favorevoli al proseguimento di quella attività, il padre non ci pensò un solo istante: la ritirò dall'Istituto, la fece presentare da privata ad un altro, ove consegui a pieni voti la licenza liceale e in seguito, avendo vist'i quanto impegnativo fosse In studio della danza, consenti che essa non si iscrivesse alla Università Il vecchio Barold Baskellnominato dalla Corte inglese sir e governor della < Royal ballet» conobbe Gabriella a Montecatini, dov'egli andava ogni anno per la cura d'acque Quando la vide danzare, capi che la fanciulla aveva la danza nel sangue e l'accolse subito nella « Sadler's ». A Londra, per due anni, Gabriella conobbe solo la strada dal n. 35 di Sloane Street — ove abitava nella pensione della signora Rawlinson — al palazzo della « Sadler's ». Di là usciva dopo dodici ore, sfinita più che stanca. Ursula Mooreton ed Erroll Addison, due « nomi » della < Sadler's > erano entusiasti. E sir Baskell invitò spesso, per il week-end, Gabriella nella sua casa di cvsundactsetcdmasGdstfgvtMppt(irNsGlnsdcCqmsnrsdnczgtlllllllIJIIllIlllllllllllIllIIIIlIIIlll«tliIttlIItlilllTllllllII11 campagna a Bath, dove abitava la madre Anna. - La volontà di Gabriella vinse e la ragazza si diplomò con un giudizio tale da poter divenire < prima ballerina » in più di un grande teatro. Ritornata a Napoli, si ritirò nella sua casa del viale Elena, di fronte al mare di Mergellina, trascorrendo il tempo a leggere e a mantenersi in allenamento. Durante una gita in macchina ebbe l'auto schiacciata da un camion e si salvò per miracolo. Poi si recò a Parigi, alla scuola di un oriundo russo, il Czolski. E' stato chiesto al padre di Gabriella se la permanenza della figlia in Russia gli costerà molto. Egli ha precisato: <Neanche una lira». Infatti tutto, compreso il viaggio in aereo, è a spese del governo sovietico. Ciò perché il testo dell'accordo firmato a Mosca stabilisce l'invio reciproco di giovani che vogliono perfezionarsi in istituti scientifici e artistici. Si è chiesto (incora al padre della Altamu¬ ra quali sono i progetti della figliola. € L'errore più grave che potrebbe fare — ha risposto — sarebbe di aposarsi ora Gabriella deve ancora lavorare per raggiungere l'ideale artistico cui ha dedicato la sua gioventù ». c. g.