Lo spagnolo Poblet batte Van Looy nella «volata tra velocisti» a Napoli

Lo spagnolo Poblet batte Van Looy nella «volata tra velocisti» a Napoli Lo spagnolo Poblet batte Van Looy nella «volata tra velocisti» a Napoli Classifica immutata dopo la seconda tappa del Giro ciclistico di Sardegna - Oggi la Carbonia-Cagliari (Dal nostro inviato speciale) Napoli, 29 febbraio. Quasi cento chilometri ad oltre quarantacinque di media e successo in volata di Poblet su Van Looy; tutto 11 gruppo a ridosso, tranne pochi ritardatari, tra cui Maule e Ciampi: la seconda tappa del Giro di Sardegna, che ha portato la carovana da Formia a Napoli, si è disputata all'insegna della normale amministrazione. Nencini, Defllippis, Tino Coletto, Favero, Pambianco, Moser e Carlesi, vale a dire i sette italiani che ieri hanno fatto fuoco e fiamme, oggi, per forza dì cose, dovevano badare semplicemente a recuperare le energie; Van Looy, Darrigade, Poblet, gli stranieri sconfitti nella Roma-Formia, avrebbero invece potuto tentare l'offensiva, ma il ritardo che grava sulle loro spalle è tale, che è davvero difficile prendere sul serio gli eventuali propositi di riscossa. Il « trio > che arriva d'oltre frontiera, composto da velocisti di classe, deve aver già dato in cuor suo un malinconico addio alle speranze di piazzarsi bene in classifica generale: il <trio>, piuttosto, pensa alle vittorie di tappa, e ciascuno dei tre, nei prossimi giorni, magari aiutando l'uno o l'altro degli italiani impegnati per il trionfo finale, coglierà l'occasione di stringere preziose alleanze, proiettate nel futuro. Oggi, quindi, sembrava eccessivamente ottimistica l'attesa della battaglia. In effetti, battaglia non c'è stata, almeno tra i c grandi >. Qualche flgu ra di secondo piano ha messo il naso alla finestra, ma senza fortuna; soltanto Van Looy e Pambianco, insieme con Grac zyle, Catalano e Natuccì, ad un certo punto hanno tentato l'azione di sorpresa. Furono subito riagguantati, 11 loro slancio durò all'incirca un paio di chilometri. Nemmeno la pittoresca zona he immetteva all'arrivo riuscì ad operare una elezione. C'era grande folla, gran traffico, grande confusione; la strada, talvolta stretta ed In discesa, era ingombra di camion, di autobus, di macchine, di carretti. Nessun colpo di scena. Boni provò ad allungare il passo, ma fece cilecca. Conclusione in gruppo sulla pista dell'Arenacela. Nel primo giro lavoravano i gregari, Schroeders per Van Looy e Graczyk per Darrigade. Quando i gregari si tirarono da parte per cedere la strada ai rispettivi capitani, Darrigade ci rimediò una brutta figuraDllllllllllllllllillllllllilllliillllllllllllllllllllllll Giro di Sardegna: la CarboniaCagliari, di ottantasei chilo' metri. Gigi Boccacini ORDINE D'ARRIVO della Formia-Napoli (km. 98) : 1. Poblet in 2 ore 09'48'\ media 45,823; 2. Van Looy; 3. Benedetti; 4. Musone; 5. Daems; 6. Darrigade; 7. Boni; 8. Nencini; 9. Guazzlnl. Seguono al lO.mo posto altri quarantatre corridori, tra cui tutti 1 migliori, classificati con lo stesso tempo di Poblet. CLASSIFICA GENERALE: 1. De Roo Joop (Olanda-Fynsec) ore 6, 22'23"; 2. Nencini a 16"; 3. Daems, Battistini, Coletto Tino, Aru a 30"; 7. Defllippis a 53", Carlesi, Favero, Chiodini, Metra, Kerhove, Pambianco, Stablinski, Impanis, Sorgeloos, Fala- seni, Gaggero, Moser, Massignan o a i e , non scattando come avrebbe dovuto. Van Looy, invece, parti a tempo e parve il sicuro trionfatore. Ma, sulla sua dest , saltò fuori irresistibile Poblet. Lo spagnolo superò il belga ad un palmo dal traguardo, riuscì a batterlo sì e no di due dita. Era quasi l'una. La carovana si sciolse In fretta e furia. Quasi tutti i concorrenti si sono imbarcati a bordo della motonave Città di Tunisi e raggiungeranno Cagliari dopo una traversata di quindici ore. Altri sono tornati a Roma ed effettueranno il viaggio domai Una in aereo. Da Cagliari : corridori si trasferiranno a bordo dì macchine a Carbonia, quindi Analmente si trasfor meranno di nuovo In semplici ciclisti per la terza tappa del Glilllllllllllltllllllllll^^