Sconfitta della Juventus e ripresa del Genoa motivi d'interesse del campionato di calcio

Sconfitta della Juventus e ripresa del Genoa motivi d'interesse del campionato di calcio Sconfitta della Juventus e ripresa del Genoa motivi d'interesse del campionato di calcio I bianconeri, stanchi per il precedente recupero, sono stati sorpresi da una vivace Atalanta • Nel settore di coda i liguri si sono portati all'altezza di Alessandria e Bari - Il nuovo successo del Torino in serie B La quarta giornata del girone di ritorno del campionato è dominata da un fatto inatteso: la sconfitta della Juventus sul proprio terreno. La squadra che aveva travolto tutto innanzi a sé, confermando la caducità delle umane cose, è scivolata su una buccia di limone. E' stata battuta di stretta misura — per una rete a zero — a Torino dall'Atalanta di Bergamo. Il fatto ha destato scalpore, ed anche, — perché non dirlo t — una punta di piacere in qualcuno degli ambienti rivali dei bianconeri. Che le due squadre milanesi non hanno approfittato che minimamente della caduta della rivale, avendo chiuso alla pari i rispettivi incontri — il Milan a Napoli per uno a uno, e l'Internazionale a San Siro per zero a zero colla Sampdoria — ma la Fiorentina, che è andata a battere per due a uno la Roma nella capitale, ne ha tratto vantaggio appieno, ed è balzata al secondo posto della classifica. Per noi, è logico che il fatto abbia messo il mondo calcistico italiano a rumore, ma non ci pare giusto che lo si drammatizzi. Innanzi tutto, la Juventus ha le sue attenuanti. Essa ha disputato circa metà dell'incontro con dieci uomini soli e l'ultimo quarto d'ora addirittura con nove: per strappo muscolare subito da Emoli prima, e per espulsione inflitta a Sivori in seguito. L'undici bianconero era palesemente stanco e nervoso. Aveva nelle gambe la serie delle partite difficili, e, principalmente la fatica sostenuta nel corso della settimana per il ricupero col Padova. Da parte sua, VAtalanta non è l'ultima venuta nel campionato di quest'anno. Già a Bergamo, nell'incontro di andata, essa aveva pareggiato coi bianconeri. E' una unità dal giuoco serio e ben organizzato, che se ne sta nella prima metà della classifica e che dispone di elementi di valore. Nella contingenza ha avuto essa pure il suo espulso, ma si è portata bene. D'altra parte, una giornata nera è logico che capiti a chiunque. Qualcuno vuole considerare come un errore la sostituzione di Leoncini con Colombo, il quale all'altezza della situazione non lo è stato. Al massimo, si può dire che sia stato un errore umano, date le circostanze in cui il fatto è avvenuto. Allo stato attuale delle cose, la Juventus conserva un distacco di quattro lunghezze sui due più, vicini inseguitori, Fiorentina e Milan, c di sei sull'Internazionale, e, benché le tappe da percorrere siano ancora tredici, la situazione generale non è variata gran che. Domenica prossima i bianconeri si devono recare ad Alessandria, dove l'undici locale è caduto all'ultimo posto della classifica, e, mentre il Milan riceve il Genoa, l'Internazio- naie è atteso sul campo della Fiorentina. La Juventus non può nemmeno essa concedersene molti, di passi falsi, ma per il momento il <fattaccio» ha come sola conseguenza, quella di portare un elemento di interesse in un combattimento che minacciava di diventare un po' unilaterale. L'altro fatto notevole della giornata è il Genoa, all'estremo opposto della classifica, a crearlo. Dopo lunghi mesi di speranze e di disinganni, i liguri sono riusciti a sottrarsi all'ultimo posto della classifica: hanno battuto per una rete a zero sul proprio campo, il Bari. Ora, qui sul fondo, a quota quattordici, stanno in tre: Alessandria, Genoa e Bari. Ed il Genoa, che deve recarsi domenica a Milano, in casa del Milan, è bensì la squadra meno prolifica di tutte — dodici sole reti all'attivo — ma ha cinque sole unità nell'intero girone che siano state vulnerate un minor numero di volte finora. Con una Lazio che continua a scivolare verso il basso — domenica essa ha perso per S a 3 a Vicenza, ed è ora destinata ad incontrare in gara stracittadina la Roma, la zuffa si farà ora più accanita che mai, per sfuggire alle tre posizioni che condannano alla retrocessione. Ciò, mentre, nella Divisione dei Cadetti, parecchi segni accennano ad una chiarificazione per quanto concerne il problema della promozione. Innanzi tutto, il Torino ha migliorato ancora la sua posizione in testa al plotone. Aveva due lunghezze di vantaggio sul più vicino inseguitore il Catania ed ora ne ha tre. Il distacco sul terzo classificato, il Lecco, si conserva nella misura di cinque punti. I granata sono andati a Brescia, e ne sono ritornati con una netta vittoria: due reti a zero. Il solito modulo di giuoco ha portato al solito successo. Una difesa chiusa, intelligente, esperta, tenace sta alla base di tutto. Dei trentadue punti di classifica raccolti nel corso dei ventitré incontri finora disputati, i granata ne hanno ottenuti tanti in partite interne quanti in partite esterne: sedici e sedici. Costituisce un primato di Lega Nazionale per la stagione, anche questo. I più pericolosi rivali continuano intanto ad essere il Catania, che ha chiuso in bianco a Mantova, ed il Lecco ed il Marzotto, che hanno vinto entrambi in campo esterno; il Lecco a Como per uno a zero, ed il Marzotto a San Benedetto per tre a uno. Prima del prossimo turno che vede le quattro squadre di testa impegnate ognuna in casa propria — il Torino col Como, che è pur sempre pericoloso — si avranno, per mercoledi, tre ricuperi, che interessano appunto Como, Lecco e Catania, quest'ultimo a Novara. Vittorio Pozzo Urta parata di Cornetti nella partita vinta dall'Atalanta sul campo della Juventus

Persone citate: Emoli, Leoncini, Sivori, Vittorio Pozzo