Realizzati a Canelli e ad Aosta due dei tre «13» al Totocalcio

Realizzati a Canelli e ad Aosta due dei tre «13» al Totocalcio Prodigo verso il Piemonte il concorso pronostici di questa settimana Realizzati a Canelli e ad Aosta due dei tre «13» al Totocalcio Vincono oltre 57 milioni e mezzo - Ai iodio, che sono 223 di cui 26" nella regione, toccano 777 mila lire - Da cento lire la schedina giocata nella capitale dello spumante che porta la sigla « Speranza d'un povero » - Anonimo anche U fortunato aostano - A Corigliano Calabro il terzo ignoto neo-milionario Roma, lunedì mattina. Valanga di milioni questa settimana al Totocalcio. Soltanto tre concorrenti hanno azzeccato tutti i tredici risultati e a ciascuno di essi spetta la grossa quota di 57 milioni e 757 mila lire. La fortuna questa volta ha elargito i suoi favori in particolare sulla zona di Torino nella quale vi sotto ben due dei tre vincitori. Il terzo tredicista appartiene alla zona di Salerno. Vi sono poi 223 vincitori con punti « dodici » di cui 16 nella zona di Torino a ciascuno dei quali spetta la cospicua somma di 777 mila lire. Il monte premi ascende a L. 346.546.128. Candii, lunedì mattina, (f.m.) // telefono del bar Torino a Canelli, chr tante volte ci è servito per irasmet- fere notizie tristi e anche tragiche, ci serve questa volta per comunicarne una lieta: una schedina del Totocalcio giocata presso la ricevitoria dello stesso bar ha totalizzato 13 risultati. esatti e darà al suo possessore una vincita calcolata in circa 57 milióni e mezzo. E' la schedina 62 TA 12677, per la giocata di cento lire: un investimento veramente proficuo per il fortunato possessore. I titolari del bar Torino, Luigi Ceresola e Giulio Gai (la ricevitoria è però intestata al signor Ceresola) hanno appreso la vincita dalla telefonata di Stampa Sera e subito hanno cercato di individuare il fortunato possessore della schedina. Si sono fatti diversi nomi, ma tutto è risultato inutile, perché, svegliati nel sonno, gli indiziati neo-milionari sono si risultati possessori di schedine, ma non di quella in questione. Una sola cosa è stato possibile accertare, e cioè che la giocata è stata effettuata o nella serata di giovedì o nella mattinata di venerdì non oltre mezzogiorno. Anzi, si può affermare con quasi certezza che il fortunato, o la fortunata, abbia effettuato la giocata nelle prime ore di venerdì, e poiché nei pressi del bar Torino vi è la fermata di diversi pullman di linea, il vincitore potrebbe essere un passeggero di uno di questi pullman soeso magari, corno a volte succede, di corsa per effettuare la giocata e quin-. di proseguire il viaggio. II neo-milionario ha firmato la schedina con la scritta « Le speranze di un povero », e questo lascia adito a pensare che si tratti di uno a cui i milioni faranno molto comodo (e a chi non lo farebbero tj e serviranno forse per risolvere una critica situazione economica. Questo tra l'altro è quello che si spera a Canelli, e si sente ripetere nei vari bar dove oi siamo portati alla caccia dell'anonimo vincitore. Aosta, lunedi mattino, (1. a. r.) Uno dei tre tredici realizzati in Italia questa settimana è stato giocato ad Aosta, nella ricevitoria del bar « Ideal » al n. 56 di via De Tillier. La schedina vincente è una doppia, contrassegnata con il n. 152 TA 42435, fino al momento di andare in macchina questo è tutto quanto si sa ad Aosta del fortunato vincitore, cui spetta la bella cifra di 67 milioni e mezzo. Abbiamo parlato ieri sera con la signora Viratola Farcoz in Ollietti, titolare del caffè in cui è stata effettuata la giocata, ma purtroppo non siamo riusciti a sapere nulla che possa rivelare l'identità del vincitore. La signora Farcoz ci ha prospettato due ipotesi: la prima che la colonna vincente fosse contenuta in una delle numerose « buste della fortuna » che ogni settimana sono vedute nel bar; la seconda che il possessore della scheda sia un cliente occasionale o, comunque, che giochi saltuariamente L'ipotesi più verosimile è che il tredici sia stato contenuto in una delle buste, perché il retro della scheda non porta il nome del fortunato possessore, né alcuna sigla. Di solito, anche coloro che desiderano conservare l'anonimo, difficilmente resistono alla tentazione di scrivere nello spazio riservato al nome e indirizzo un motto o un numero. Il fatto che lo spazio sia completamente bianco starebbe quindi a indicare l'acquisto di una busta coìnpilata all'inizio della settimana dal proprietario stesso della ricevitoria. Al contrario, se l'anonimo giocatore ha com¬ pilato personalmente le colonne che gli frutteranno oltre 57 milioni deve avere giocato la schedina mercoledì o al più tardi giovedì. Questi dati è possibile rilevarli dal numero progressivo dei bollini che convalidano le schedine. L'ultimo giocato porta 152 TA 42865: considerando che la ricevitoria assorbe un movimento di circa duecento giocate doppie ogni giorno, se ne deduce che il bollino ISt T A42435, corrispondente alla schedina vincente, deve essere stato staccato nella tarda serata di mercoledì o il giovedì mattina. Naturalmente la signora Farcoz sarebbe giustamente orgogliosa se la vincita fosse stata realizzata con una busta della fortuna: alla compilazione delle colonne inserite in esse provvede ogni lunedi la figlia Caterina, una graziosa fanciulla di quattordici anni. « Inutilmente — ci diceva ieri sera la proprietaria del locale — ogni volta raccomando alla mia bambina di compilare i pronostici tenendo conto del valore delle squadre 'in lizza. Caterina, invece, copre con un foglio di carta i nomi delle squadre, dopo di che scrive * pronostici affidandosi unicamente alla fortuna. Potrebbe essere questo il motivo per cui l'incontro Juventus-Atalanta è stato dato vinto alla squadra ospite. Questo sistema, nel corso del campionato 1959-1960 ha già dato buoni risultati: nella mia ricevitoria sono stati realizzati un "tredici" e due " dodici ", tutti però hanno fruttato vincite di scarsa entità. Effettivamente, è questo il primo caso in cui si deve registrare in Valle d'Aosta una vincita cosi notevole. Intanto, ieri sera il Caffè Ideal era affollato da una clientela molto più numerosa del solito, che fremeva dal desiderio di conoscere la identità del fortunato vincitore dei milioni. Sono state avanzate le ipotesi più disparate, ma nessuno finora è in grado di dare qualche indicazione che possa portare a scoprire il neo-milionario. Napoli, lunedì mattina. Un t tredici » al Totocalcio è stato realizzato nella subzona di Salerno, mentre nella zona di Napoli non è stata registrata alcuna vincita di prima categoria. Il vincitore, al quale spetterà una quota approssimativa di 57 milioni e mezzo, è anonimo. La scheda vincente, contrassegnata dal bollino 237 Ca 32031, è stata giocata alla ricevitoria del bar albergo di Maria Beasile, a Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza. L'anonimo vincitore dei 57 milioni, molto probabilmente ha vinto anche un « dodici » (oltre 700 mila lire), ohe è stato realizzato con una scheda giocata nella stessa ricevitoria.

Persone citate: Farcoz, Giulio Gai, Luigi Ceresola, Ollietti, Viratola Farcoz