Una sedicenne uccise l'amante con un frutto candito avvelenato
Una sedicenne uccise l'amante con un frutto candito avvelenato Diabatico delitto scoperto dopo tre anni in Germania Una sedicenne uccise l'amante con un frutto candito avvelenato Isolde Liedl stava per essere abbandonata dall'uomo (che aveva 51 anni); decise allora la diabolica vendetta - Da una rivista apprese come preparare il veleno, che iniettò con una siringa nei dolci Ne offerse uno al maturo amico durante una gita d'addio in auto, e questi mori fra atroci dolori Francoforte, lunedì mattina Arrestata, dopo aver dato lo scacco alla polizia per tre anni, una ragc dì diciannove anni ha confessato di avere ucciso — con frutti avvelenati — l'amante cinquantenne. Isolde Liedl verrà giudicata da un Tribunale minorile il 15 marzo prossimo, n giudice dovrà allorr ascoltare i dettagli di un delitto che sembra, più che realtà, il frutto della fantasia, poliziesca di Agatha Christie. La ragazza^ una bella bruna di 19 anni, ha confessato alla polizia di avere ucciso, PS febbraio 1957, il cinquantunenne Georg Prummer, proprietario di una birreria. La ragazza ha detto di avere conosciuto casualmente il Prummer in un caffè, nel 1956, quando ella non aveva che sedici anni. Presto si stabilì fra i due una relazione molto intima; ma il Prummer, a un certo punto, accise di porre termine al romanzo, considerando che 34 anni di differenza erano una ragione che giustificava a sufficienza la sua deliberazione. <Io non credetti alle sue parole — ha detto Isolde Liedl — vivevo con lui da un anno e non mi ero mai accorta che la grande diffe- rei .a di età fosse un ostacolo insuperabile. Pensai, piuttosto, che egli avesse intrecciato un'altra relazione. Quando mi resi conto che, effettivamente, un'altra donna esisteva, pensai di uccidermi. Poi decisi che fosse meglio uccidere lui ». Isolde Liedl ha soggiunto di avere meditato a lungo e in tutti i dettagli il suo delitto. Infine, un'idea gliela diede una rivista illustrata. L'articolo descriveva come una donna, laureata in chimica, uccise i parenti del suo amante. La dottoressa in chimica aveva iniettato del veleno in una torta che poi aveva spedito alla famiglia dell'uomo. Isolde si servì invece di frutta candita. Con una siringa iniettò poi nella frutta la stessa qualità di veleno usato dalla donna che uccise i familiari dell'amante, di cui parlava la rivista dalla quale Isolde aveva appreso la tecnica del delitto. Tale veleno è chiamato « 605 ». Copri poi il foro con del cioccolato fuso. La Liedl ha detto inoltre di avere acquistato l'erba, dalla quale estrasse il veleno, presso un negozio di radici ed erbe mediche, al cui proprietario si era presentata sotto falso nome. Era il 7 oen?inio del 1957. La sera del giorno dopo, Pummcx portò Isolde a fare una gita in campagna^ con la sua macchina. Durante il viaggio, il birraio disse alla ragazza che quella sarebbe stata l'ultima loro passeg- ^esta afferma,jone del Prummer pose definitiva mente la ragazza nell'estre ma determinazione. Il commerciante guidava lentamente, attraversando un piccolo borgo, e Isolde gli offri uno dei fatali pastic Pochi minuti dopo - . Prummer fermò la macchina dicendo di non sentirsi bene. La ragazza lo aiutò a scendere dalla macchina. Fatti alcuni passi (la località era deserta in quel punto), Prummer si accasciò al suola. €Era morto — ha detto Isolde alla polizia. — Allora feci a piedi la strada sino a raggiungere la provinciale. Riuscii a farmi prendere a bordo da una macchina e raggiunsi Ingolostadt ». A Ingolosladt, appunto, Isolde Liedl e il Pummer risiedevano nel 1957. La polizia, più fardi, scoperto il cadavere del birrrio e fatto eseguire l'esame necroscopico, stabili che il Prummer era morto dopo lunga e dolorosissima agonia in seguito alle lacerazioni provocate nell'intestino dal potente veleno. Ma in un primo tempo la polizia, non scorgendo i segni precisi dell'omicidio, aveva posto l'ipotesi che il Prummer fosse morto in seguito a un attacco cardiaco. Soltanto lai'scorso venerdì, dopo tre anni dal delitto, gli investigatori hanno raccolto le pròve dell'omicidio. Le successive indagini hanno portato all'arresto di Isolde Liedl e alla confessione della ragazza. c. a.
Persone citate: Agatha Christie, Georg Prummer, Isolde Liedl
Luoghi citati: Francoforte, Germania, Ingolosladt
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