Il Torino segna ma non insiste e la Sambenedettese pareggia: 1-1

Il Torino segna ma non insiste e la Sambenedettese pareggia: 1-1 Xei tornea di serie B i marchigiani ottengono il primo punto in trasferta Il Torino segna ma non insiste e la Sambenedettese pareggia: 1-1 Un palo colpito da Crippa - Proteste di un gruppo di spettatori contro Senkey - Freddo e nevischio La Sambenedettese non era riuscita ad ottenere neppure un punto in trasferta nelle dir ciannove partite del girone di andata. Ha rotto ieri la serie nera proprio sul campo della capolista di serie B. Il Torino avrebbe potuto vincere, se un tiro di Crippa non fosse finito contro la traversa e se un paio di puntate di Mazzero non avessero mancato il bersaglio di pochi centimetri; avrebbe < dovuto » anzi, vincere si può aggiungere, poiché la squadra granata, nel primo tempo, ha dominato fino a concedersi il lusso dell'accademia e nella ripresa ben raramente si è trovata in difficoltà contro la ridottissima pattuglia attaccante rossoblu; una pattuglia così poco convinta dei proprii mezzi da utilizzare costantemente il centravanti Valentinuzzi nel compito di laterale e talvolta perfino di centromediano. Il maggior predominio non è servito a nulla. Congelati dal freddo e dal nevischio — ma il clima avrebbe dovuto aver effetto ancor maggiore sui poco abituati marchigiani — sorpresi dalla vivacità dei loro avversari, i granata si sono gradatamente invischiati in ima manovra tutta sussulti ed orgasmo. Hanno iniziato con piglio autoritario il loro incontro, ma l'hanno terminato in una gran confusione, anche se al fischio finale erano rabbiosamente lanciati in avanti per cercare di rìacciuffare la vittoria. Il Torino ha schierato ancora una volta Santelli all'ala destra, per spostarlo poi sovente a sinistra, richiamando Crippa nella zona del « numero 7 >. Questo a molti è parso un duplice sbaglio. Santelli, ieri, si è preso un duro colpo al piede proprio in inìzio di gara e non ha reso molto: ad ogni modo, per il suo tempera¬ mento combattivo, può servire sui campi esterni dove la partita diventa lotta. Minore è il suo rendimento in casa, quando si tratta di collaborare con finezze alla manovra del quintetto. Crippa, poi, non dovrebbe muoversi dal settore dell'estrema sinistra. Crippa è giovane e deve crearsi ancora una personalità. Ha bisogno di ripetere, partita per partita una lezione che è in grado di assimilare bene, ma non è il caso di confondergli le idee spostandolo nella parte del campo in cui si muove con minor disinvoltura. Degli altri avanti Virgili si è intestardito troppo nell'azione personale, ed era inoltre ben controllato da Santoni, un centravanti diventato centromediano e quindi buon conoscitore del gioco dei suoi antagonisti. Mazzero, molto attivo, è mancato nella mira, specie al primo minuto quando ha alzato sopra la traversa un non difficile pallone, e Moschino sarebbe un ottimo coordinatore se i suoi compagni fossero in grado di afferrare al volo i suoi suggerimenti. In quanto alla squadra di San Benedetto del Tronto essa ha fatto leva sullo slancio dei suoi giovani. Bandini ha diciannove anni, Garbuglia e Lorenzìnl (splendido il terzino sinistro) sono sulla ventina, il romano di origine sarda Thermes è alle prime stagioni di carriera e l'elenco potrebbe continuare. Il ventottenne Valentinuzzi ed il coetaneo Santoni sono sctati i registi di questa formazione < tipo-primavera ». L' ex bolognese, piuttosto duro negli scontri tra atleta e atleta, non ha mai perso la calma, collaborando con l'ex-granata a tener saldo lo schieramento difensivo marchigiano che nel finale comprendeva... tutti gli undici rossoblu. (Ed Ellani si sbracciava invano dalla panchina ad invitare almeno le ali a portarsi verso la porta di Soldan, tanto per tentare azioni di alleggerimento...). Al principio la Sambenedettese si è limitata a richiamare verso il centro i mediani uno dei quali a turno doveva stare su Virgili in modo da lasciar il mediocentro Santoni libero di intervenire sulla seconda battuta, Valentinuzzi, come si è detto, si è spostato a mediano lasciando il posto al mezzo sinistro Frllli. Molto caute le mezze ali. Il Torino non ha avuto noie da questo schiera mento ed ha subito preso ad attaccare con vivacità. Il cam po era in ottimo stato: al mattino i ragazzi granata, dopo l'allenamento effettuato sotto la guida di Santos si erano messi di buon impegno a tirare degli assi appositamente preparati, improvvisandosi spalatori di neve. In poco tempo i tre centimetri dì polvere bianca caduta nella notte erano stati cosi spazzati via. Sul d terreno in perfette condizioni i granata potevano far sfoggio della tecnica. I rossoblu correvano grossi rischi al 23' (sai vataggio in extremis di un terzino su Mazzero) e al 31' (doppia respinta di Thermes che quasi sulla linea bianca rinvia i palloni scrollati da Moschino e da li. azzero). La Sambenedettese rispondeva con una puntata di Valenti nuzzi Al 3T i granata segnavano: Bonìfaci serviva Mazzero, che deviava verso Virgili. Santoni non intercettava il pallone ed il capo-cannoniere della serie B evitava l'uscita di Bandini aumentando di una unità 11 numero dei goals realizzati. Poteva esaere l'inizio di un clamoroso punteggio in favore del Torino. Invece, nella riprese, i rossoblu correvano a più non posso. Attaccavano male, con molti passaggi orizzontali, erano attentamente controllati da Ferrarlo, uno dei migliori tra i granata insieme a Bonifaci, ma comunque diminuivano il peso della pressione granata. Il Torino colpiva un palo con Crippa all'll' (magnifica azione di Santelli-Virgili), e poco dopo era raggiunto. Per un fallo del « terzino-improvvisato » Pellis, veniva battuta una punizione dalla destra. Ferrarlo e Valentinuzzi saltando si limitavano a sfiorare la traiettoria e Buratti si è visto spiovere sulla testa un pallone che di rimbalzo è finito in rete. La energica reazione del Torino non ha portato ad altro che ad un rigore reclamato invano per una pallonata di Crippa, finita sul braccio di Ercoli e ad alcune parate non troppo difficili di Bandini. I granata avevano smarrito la sicurezza iniziale. Nella confusione e nell'orgasmo non sono riusciti a superare lo sbarramento avversarlo. Davvero per la squadra di testa non esistono partite facili. Eppure i tifosi spesso lo dimenticano. Ieri, a fine gara, un gruppetto se l'è presa con l'allenatore. Buon < vecchio » Senkey; che cosa gli farebbero se il Torino, invece che primo (o al massimo secondo in classififica tenendo conto del possibile recupero del Catania) fosse ultimo? Paolo Bertoldi si* v -J'^KèA^Wi s Il centravanti del Torino Virgili (a sinistra) batte il portiere d ella Sambenedettese (f. Moisio)

Luoghi citati: San Benedetto Del Tronto